Royal Affairs
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Post n°93 pubblicato il 03 Aprile 2015 da TheLady2088
Il Principe Harry è figlio di Carlo o di James Hewitt?
Quello che inizialmente sembrava essere solo un pettegolezzo di poco conto, un annetto fa è tornato prepotentemente sulle bocche di tutti, inglesi e non. E' assodato infatti che James Hewitt sia stato uno dei numerosi amanti di Lady Diana, così in occasione dello spettacolo "Truth, Lies, Diana" andato in scena a Londra, Jon Conway, che ha intervistato Hewitt per più di due anni ai fini della preparazione dello spettacolo, sostiene che gli sia stato rivelato proprio da lui che la sua relazione con Diana iniziò 18 mesi prima della nascita di Harry e non due anni dopo come sostenuto dai royal watchers. Verità questa, che nella pièce viene definita "an inconvenient truth". Dal canto suo Hewitt, nonostante le evidenti somiglianze ha sempre smentito la paternità, dichiarando che Harry era un bebè quando per la prima volta incontrò Diana.
Sembra che in passato la famiglia reale abbia costretto la Principessa Diana a far sottoporre all'same del Dna il secondogenito, il principino Harry, per dimostrare che quest'ultimo fosse realmente figlio di Carlo e non del maggiore James Hewitt e pare che Diana non volle spiegare al figlio il perché di quell'esame.
imbarazzante e anche in passato erano state fatte illazioni sulla possibilità che il principino potesse essere frutto della relazione extraconiugale ammessa pubblicamente dalla stessa principessa in unintervista televisiva nel 1995. Un tabloid britannico tentò perfino di rubare una ciocca di capelli ad Harry,con la complicità di una piacente fanciulla, per far eseguire il test del Dna, nel tentativo di dimostrare la vera paternità.
Il padre, però, era risultato essere proprio il principe Carlo, alla fine non erò non fu un capello, bensì un fazzolettino di carta a rivelare il Dna di Harry. Si pensava che il piano fosse stato sventato, e invece no, così il profilo genetico del principino venne realmente carpito per via di un raffreddore, non dimostrando a quanto sembra, nulla di eclatante. Il nipotino di Elisabetta dunque è proprio il figlio di Carlo e Diana e l'ex amante James Hewitt, con il quale la Principessa ha avuto una lunga storia d' amore, non c' entra nulla. Scotland Yard naturalmente aveva aperto un' inchiesta sul presunto tentativo di furto genetico ai danni del principino,scoprendo che il responsabile era Ian Rycroft, 56 anni, ex ingegnere dell' esercito di Sua Maestà che ha abbandonato fucili e trincee per dedicarsi a un giro d' affari ben più ricco: vendere scandali alla stampa del Regno Unito. Pensava di avere tra le mani uno degli scoop più importanti degli ultimi tempi, ma nulla di fatto, diventando in seguito un latitante ricercato da Scotland Yard e dai servizi segreti britannici. Rycroft ce l' aveva messa tutta, aveva reclutato una bella ragazza argentina che, proprio come Harry e il fratello William, frequentava le gare di polo; il suo compito doveva essere quello di avvicinare il Principe e sottrargli un capello, possibilmente uno già caduto e rimasto impigliato sulla maglietta, un primo piano che non aveva funzionato. Rycroft però non si era lasciato prendere dallo sconforto e aveva cercato, tra le guardie del corpo che sorvegliano Harry al collegio di Eton, una persona che, come lui, per soldi sarebbe stato disposto a tutto, ma l' offerta di 10.000 sterline, circa 16.000 euro, non aveva fatto gola a nessuno. Infine l'ingegnere aveva trovato un ex dipendente dell' esercito pronto a seguire Harry per le strade della cittadina di Windsor, le sue guardie non si accorsero che il principe era pedinato e un giorno che Harry aveva il raffreddore, il colpo andò in porto; il Principe si soffiò il naso con un fazzolettino di carta che poi buttò spensieratamente in un cestino dei rifiuti, una manna per Rycroft e i suoi scagnozzi, il campione venne subito inviato in un laboratorio in Lettonia e analizzato. I risultati però delusero Rycroft, il Dna di Harry non combaciava con quello del maggiore Hewitt, prelevato apparentemente a novembre dopo la sua permanenza in un albergo, dunque, i tanto chiacchierati capelli rossi del Principe deriverebbero dalla famiglia materna, gli Spencer, e non dall' uomo che, dopo la nascita di Harry, fu l' amante della principessa. L' organizzatore del furto cercò comunque di vendere la storia alla stampa britannica, dando inizialmente un falso nome, Ian Matthew Bells, ma comuqnue riconoasciuto ha scatenato una vera e propria caccia alla sua persona.
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