rudifrassineti2008
UNO SPAZIO DOVE SCAMBIARE IDEE E OPINIONI« 25 APRILE | ANCORA UNA VOLTA, MA PER... » |
DEI RIMBORSI ELETTORALI AI PARTITI.....
In questi giorni dopo la bufera sulla Lega( a cui mi dedicherò nei prossimi giorni) è esplosa la questione dei rimborsi elettorali, come se questa cosa fino a un mese fa non fosse mai esistita, eppure sin dall'abolizione del finanziamento pubblico, propriamente detto, i partiti percepiscono un rimborso elettorale ( trovo ipocrita ma tipicamente Italiano non avere il coraggio di chiamarlo per quello che è finanziamento pubblico, ma tant'è).
La politica, la democrazia ha dei costi, negarlo è da ciechi o da ignoranti, pensare che la democrazia, così come la politica possano vivere senza risorse è impossibile.
Per cui prima di dire aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti( io lo chiamo per quello che realmente è) cerchiamo di capire le alternative perchè latrimenti si fa solo demagogia e populismo, e francamente ci siamo appena liberati, dopo 18 anni, di un demagogo, incapace e populista( e mi fermo qui).
Se ci guardiamo attorno non esistono molti modelli di finaziamento della politica o quello pubblico ( molto diffuso nei paesi Europei) o quello privato (Modello Statunitense) entrambi hanno vantaggi e svantaggi.
Io personalmente sono propenso per un finaziamento pubblico ai partiti con un controllo rigido affidato ad organismi esterni misti pubblico ( corte dei conti ) e privato ( società di revisione) nominate, quest'ultime, in seguito a gara con evidenza pubblica del ministero del tesoro o degli interni.
Questo non vuol dire chiusura al finanziamento privato come il modello statunitense ma certo non può essere prioritario e non può esserlo in Italia.
Non può esserlo in Italia poichè non esiste da noi una culura della trasparenza, un senso etico e morale e se vi sono distorsioni negli USA ( dove io posso sapere chi ha dato a chi, quando e quanto) figuriamoci in italia dove il tasso di corruzione, di commistione, dove l'assenza di etica ha raggiunto livelli intollerabili, tanto che quelli di tangentopoli erano dei ruba galline a confronto.
NOI NON DOBBIAMO CAMBIARE LE REGOLE, NON DOBBIAMO DISTRUGGERE TUTTO PER IL PIACERE DI DISTRUGGERE, MA DOBBIAMO METTERCI A LAVORARE PER CAMBIARE LE COSE, PER MANDARE A CASA LADRI, FURBI, INADEGUATI, NON BASTA PIU' INDIGNARSI, NON BASTA PIU' URLARE ED IN ALCUNI CASI INSULTARE, RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE E ABBIAMO FINALEMNTE IL CORAGGIO DI METTERCI IN GIOCO.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
"Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.”
da Cecità- Josè Saramago.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi.
Marquez
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire
La differenza tra un politico ed uno statista è che,
il politico guarda alle prossime elezioni
lo statista alle prossime generazioni.
(De Gasperi)
“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL)"
BOB KENNEDY 18 MARZO 1968 UNIVERSITA' DEL KANSAS
“La valle canora dove si snoda l’azzurro fiume
Che rotto e muggente a tratti canta epopea
E sereno riposa in larghi specchi d’azzurro”
(Marradi - Dino Campana 1885-1932)
Inviato da: commVampiri
il 17/07/2012 alle 22:04
Inviato da: Montalbagnosono
il 17/07/2012 alle 12:31
Inviato da: rudifrassineti2008
il 30/05/2012 alle 15:31
Inviato da: rudifrassineti2008
il 02/05/2012 alle 16:52
Inviato da: rudifrassineti2008
il 02/05/2012 alle 16:51