Cuba 1960

Post N° 3


L'italiano eroe del GranmaAvevo notato sul battello Granma la targa recante i nomi dei primi compagni di Fidel Castro, tra i quali un nominativo italiano; con l’intenzione di ricavarne un qualche orgoglio nazionalistico ne chiesi notizie agli accompagnatori, che sapevano ben illustrare tutti i fatti ed avvenimenti della rivoluzione: nessuno ne sapeva niente. Il tono infastidito della risposta era dubitativo, vuoi dell’esistenza del personaggio, vuoi dello scopo della mia domanda. Lasciai stare l’argomento. Eppure l’italiano c’era, pochi anni fa lessi sul Corriere della Sera un articolo-intervista del giornalista Chierici sulla vita di un italiano, un veneto che era stato partigiano e nel dopoguerra era emigrato in America; in Messico aveva conosciuto Fidel Castro e si era unito alla sua spedizione. Fu tra i dodici sopravvissuti allo sbarco e pare che il Che dovesse la vita all’italiano. Entrato in clandestinità fu inviato negli Stati Uniti per ricercare aiuti e finanziamenti. Al trionfo della rivoluzione non rientrò a Cuba, perché aveva trovato lavoro e una nuova moglie a New York, e scomparve dalla memoria ufficiale. Trovo l’articolo – pubblicato il 19.8.2001 – ma non posso entrare nell’archivio del Corriere. Tento allora una ricerca per trovare i nomi degli expedicionarios del Granma, con esito negativo e sconcertante: a Cuba nessun documento accessibile via Internet riporta i nomi degli 82 eroi. Chissà se almeno sul Granma c’è ancora la targa?Un sito messicano ricorda che della spedizione, assieme a cubani, fecero parte l’argentino Guevara, un messicano e l’italiano Gino Donné. Da una biografia italiana del Che ho la conferma che, dopo lo scontro seguito allo sbarco, ‘tra i superstiti c'è pure Gino Donne Paro, un ex partigiano italiano che da Cuba si era unito al drappello rivoluzionario in Messico: riesce a arrivare a Santa Clara per partire alcuni mesi dopo alla volta degli Stati Uniti’.Grazie ad Internet ho finalmente trovato il nome dell’italiano e, dopo tanti anni, posso mentalmente rendere onore a questo nostro eroico compatriota.ruconcon@libero.it