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Sogni olimpici

Visto che ultimamente non mi tocca nemmeno scrivere per pubblicare qualcosa di interessante in questo spazio, approfitterò ancora un po' del lavoro altrui.

Volevo raccontarvi della presentazione del libro di Giorgio Goggi " Sognando l'olimpiade" a cui ho avuto il piacere di partecipare giovedì scorso nell'aula magna dell'istituto Vinci di Alessandria, veramente una bella serata ma visto che ho già letto il pezzo pubblicato su Podistipuntonet che spiega già tutto ne approfitto e ve lo ripropongo qui di seguito.

Alberto Cova e Sognando l'Olimpiade

Mercoledì 08 Dicembre 2010 07:12 | Scritto da Comunicato | | |

Grande successo di pubblico per la presenza di Alberto Cova ad Alessandria: il mezzofondista comasco ospite dell'associazione Amici del Vinci si trovava in città per assistere alla presentazione del libro Sognando l'Olimpiadi dell'alessandrino Giorgio Goggi. La serata si è svolta nell'aula magna dello storico istituto e ha richiamato numerosi appassionati di quello che da molti è considerato lo sport più bello del mondo: l'atletica leggera. L'illustre ospite ha ripercorso le fasi salienti della sua gloriosa carriera, che lo hanno visto prima vincere il titolo europeo ad Atene nel 1982, poi quello mondiale l'anno successivo ad Helsinki ed infine, come suggello, nel 1984 trionfare alle Olimpiadi di Los Angeles, sempre nella medesima distanza, i 10.000m. Quella di Cova è stata una carriera eccezionale che non ha eguali nell'atletica italiana, nel suo periodo di massima forma non ha quasi mai conosciuto sconfitte. Nel corso della serata il "ragioniere della corsa", come veniva soprannominato Cova, ha evidenziato numerose analogie tra lui e l'autore del libro fermo restando l'enorme differenza come livello atletico. Sicuramente il legame più stretto tra i due personaggi rimane il sogno del libro che era appunto poter partecipare, e magari vincere, la finale olimpica sui 10.000m alle Olimpiadi di Los Angeles, proprio l'Olimpiade e la gara che ha vinto Cova. Numerosi sono stati anche gli interventi del pubblico che hanno posto numerose domante, molte delle quali incentrate sulla crisi del mezzofondo italiano che in passato ci ha dato tante soddisfazioni. La disamina di Cova è stata lapidaria, non vedendo al momento alcun atleta in grado di avvicinarsi ai vertici mondiali. Proprio il libro vuole cercare di avvicinare quante più persone al mondo dell'atletica, insegnar loro che per fare sport ad un certo livello bisogna dare sempre il massimo anche a costo di sacrifici, anche se Cova in un suo intervento ha detto che per lui l'atletica non è mai stata sacrificio perché la praticava con passione, quindi per lui ogni rinuncia non voleva dire sacrificio.

Da: podisti.net