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**PENSARE E' LAVORO PER L'INTELLETTO, FANTASTICARE IL SUO PIACERE. Victor Hugo.**
GIORNI FERTILI...
Una dritta per gli uomini che garantisce maggiori chances di riuscita nella conquista viene da un recente studio realizzato da Nicolas Gueguen, psicologo dell’Università di South Brittany in Francia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biological Psychology e reso noto dal magazine New Scientist. A quanto pare per provarci con una donna bisogna aspettare il momento giusto, ovvero il suo periodo fertile. Pare infatti che durante i giorni fertili il gentil sesso si apra maggiormente agli incontri amorosi e sia più disponibile a fornire il suo numero di telefono. Per diventare latin-lover bisogna dunque studiare. Playboy? Manuali di Casanova? No, il calendario dei giorni fertili delle proprie prede!
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Voglia di trasgressione
E che cavolo, ho pensato, con la brochure tra le mani che tremavano e sudavano per l'aspettativa. Mi decido. Prendo il telefono e compongo il numero indicato.Si!? mi risponde una voce sensuale.
Salve! Vedo che vi occupate di massaggi, ma la verità è… che ho bisogno che venga nella mia stanza urgentemente ... No, aspetta, la verità è.... insomma… quello che proprio desidero è…. è sesso! Sì, ho voglia di una lunga sessione di piacere, però… si… sto parlando seriamente: voglio che duri tutta la notte e… sono disposta a partecipare a varie attività, anche a cose… diciamo atipiche .... non so se hanno un nome… comunque… beh… io desidero farlo adesso! Porta tutto il campionario d’accessori e materiale vario. Devi assicurarmi di tenermi sveglia tutta la notte! Voglio dedicare il mio corpo a tutto quello che ti pare… insomma… potrai fare quello che vuoi! Devi farmi provare il massimo del piacere!! Allora… che te ne pare?»
Beh! Sinceramente mi pare fantastico ... però, signora, per fare chiamate esterne, bisogna che prima digiti il nove ....
BISESSUALITA'
La bisessualità nelle donne sembra essere un distintivo orientamento sessuale e non una fase transitoria o sperimentale che alcune donne adottano nel loro percorso verso il lesbismo. O perlomeno questo sembra evincersi dai dati raccolti nella ricerca pubblicata dalla American Psychological Association. “Questa ricerca fornisce il primo esame empirico per formulare ipotesi circa la natura della bisessualità, intesa come un marchio di identità sessuale e come un modello di non esclusiva attrazione sessuale e di comportamento“, scrive la psicologa Lisa M. Diamond, psicologa della Università di Utah che ha condotto lo studio. “I risultati dimostrano una notevole fluidità delle attrazioni delle donne lesbiche verso un orientamento bisessuale, e contribuisce inoltre ad aiutare i ricercatori nella comprensione della complessità delle minoranze con comportamento sessuale che va oltre il ciclo di vita“.
Lo studio, effettuato su un campione di 79 donne non più eterosessuali da almeno 10 anni, ha rilevato che le donne bisessuali mantenevano un andamento stabile di attrazione per entrambi i sessi. Inoltre, la ricerca sembra aver rovesciato lo stereotipo che le donne bisessuali siano disinteressate o incapaci di impegnarsi a lungo termine in delle relazioni di tipo monogamico.
GIOCHI...
Accessori come oggetti di design. Shop in versione intellectual- chic. Manuali e corsi di sessuologia per vivacizzare il rapporto ricorrendo a "oggetti del piacere". In Italia, l'interesse per questi oggetti appare in crescita costante. Al punto da diventare oggetto di studio anche all'Università.
Un'équipe di studenti di Marketing Management dell'Università Bocconi di Milano ha infatti condotto un'indagine sull'uso, la scelta da parte delle donne italiane.
Lo studio ha messo in luce come l'attenzione nei confronti di questa oggettistica sia aumentata grazie al modo, non volgare, con cui vengono oggi presentati tali oggetti: attraverso corner intimi ed eleganti, in zone riservate di punti vendita che si definiscono boutique erotiche.
FUMO TOSSICO PER GLI SPERMATOZOI
Di effetti negativi del fumo di sigarette sulla salute dell’uomo medici e ricercatori ne hanno individuati a centinaia e ormai sembra che in qualsiasi malattia, tumore, sindrome il vizio di fumare abbia un qualche ruolo, più o meno principale.
L’ultima cattiva notizia per i fumatori di sesso maschile arriva da due studi, condotti rispettivamente presso le università di Catania e di Siena. A quanto pare le sostanze nocive contenute nelle bionde risulterebbero tossiche per gli spermatozoi, mettendo a serio rischio la capacità di generare un figlio.
I risultati delle due ricerche verranno presentati durante la settimana per l’Andrologia, nel corso delle conferenze che vedranno riuniti gli andrologi della Societa’ Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams) e quelli dell’Accademia Europea di Andrologia. Ma cosa hanno scoperto più precisamente i ricercatori italiani?
Gli studiosi dell’Università di Siena hanno individuato dei fattori di riduzione della potenza degli spermatozoi proprio nelle componenti tossiche delle sigarette, in special modo nelle sostanze che si liberano durante il processo di combustione, monossido di carbonio e nicotina.
Questi ingredienti risultano tossici per lo sperma maschile, riducendo la motilità degli spermatozoi fino quasi a ridurli alla completa immobilità, compromettendo irrimediabilmente le chances di un concepimento che vada a buon fine.
Gli autori dello studio sono giunti a queste allarmanti conclusioni, esponendo lo sperma prelevato da soggetti sani e soprattutto non fumatori al fumo di sigarette per un periodo di tempo tra le 3 e le 24 ore. Ed è proprio dopo un giorno che è giunta l’amara scoperta: gli spermatozoi esposti alle sostanze tossiche delle bionde avevano completamente perduto la loro capacità di movimento ed erano assolutamente immobili.
Si chiama Play Fantasy il massaggiatore di Durex da usare su tutto il corpo. La sua peculiarità? Il cuscinetto sferico che accarezza la pelle e sollecita le zone più sensibili. Perfetto per stuzzicare la fantasia e lasciar correre l’immaginazione…
Quanto costa: € 75
UN COCKTAIL DI AGNOCASTO
Secondo Lynn Westphal, docente di ostetricia e ginecologia della School of Medicine della Stanford University della California, le donne che hanno difficoltà nel concepimento potrebbero essere aiutate un supplemento alimentare che migliorerebbe la fertilità. Il lavoro scientifico, pur rimanendo un piccolo studio pilota afferma Westphal
“Qualora confermasse i suoi risultati in più ampie sperimentazioni, potrebbe diventare un trattamento applicabile in alcuni casi di infertilità femminile”
La studiosa, che, tra i vari colpevoli dell’infertilità, individua le endometriosi, l’ovaio policistico, disturbi del ciclo mestruale senza ovviamente tralasciare l’infertilità maschile, è convinta di aver individuato una strada, meno invasiva e meglio accettata dalle donne per migliorare e “ottimizzare” la fertilità femminile. Agnocasto (Vitex agnus-castus; Fam.: Verbenacee), L-arginina, tè verde, vitamine e minerali compongono il supplemento in questione che è stato somministrato a 30 donne di età tra i 24 e i 36 anni con problemi di infertilità, individuati in alcuni casi in altri sconosciuta, che avevano cercato il concepimento, senza successo, in un arco di tempo che andava da 6 a 36 mesi.
PER ESSERE UN'AMANTE INDIMENTICABILE...
Non fare mai l'amore nello stesso posto, nello stesso momento, nella stessa posizione
Unisci il cibo
A letto usa un linguaggio caldo
Travestiti e "gioca"
Fai uno strip-tease
Bendalo e dopo fai l'amore
Seduci in un luogo pubblico
RAPPORTI CON IL PANCIONE? SI O NO
AFRODISIACI
Ci sono spezie, bevande e cibi, che vengono comunemente definiti "afrodisiaci",capaci cioè di rinvigorire o esaltare il desiderio sessuale. Ma si sa: l'efficacia "terapeutica" degli afrodisiaci non è stata mai scientificamente provata e tutto sembra basarsi su semplici credenze popolari.
Perché allora così tante persone continuano a confidare nelle proprietà erotizzanti di questi alimenti? La risposta potrebbe essere che la mente è l'organo sessuale più potente che abbiamo. E certi cibi, odori, bevande risultano particolarmente piacevoli ai sensi tanto quanto al cervello.
Quale modo migliore per "testare" gli effetti di un afrodisiaco se non insererirlo nel proprio regime alimentare? Ecco dieci proposte fra cui scegliere!
Alghe marine
L'alga nori, quella che riveste il riso nei rotoli di sushi, è ricca di iodio, un minerale la cui carenza, nelle donne, porta all'ipotiroidismo, con conseguente calo della libido. Per "alimentare" l'eros, via libera quindi al sushi e in generale al consumo di alghe marine o, in alternativa, di sale iodato.
AFRODISIACI II
Cereali intergrali e frutti di mare
I cereali integrali, i semi di girasole e le nocciole contengono zinco, un minerale che aiuta i maschietti. Negli uomini, infatti, la carenza di questo minerale sembra da collegarsi a una minore produzione di spermatozoi e a una regressione delle ghiandole. La prostata, infatti, è uno dei luoghi del corpo più ricchi di zinco, poiché aiuta la metabolizzazione del testosterone.
Un'altra importante fonte di zinco sono i frutti di mare e le verdure a foglie verdi. Le ostriche, in particolare, ne sono ricchissime, il che giustificherebbe la fama di grande afrodisiaco a loro attribuita.
Fragole
Il "segreto" sta nella grande quantità di vitamina C contenuta nel frutto, la cui carenza, nel corpo umano, può portare alla sterilità. Le fragole, infatti, contengono più vitamina C degli agrumi, inoltre sono ottime se gustate insieme a un altro "goloso" afrodisiaco naturale: il cioccolato.
Cioccolato
Secondo una ricerca condotta in Italia, le donne che mangiano più cioccolato provano un piacere più intenso. La ragione starebbe nel fatto che il cacao contiene feniletilamina, un ormone della classe delle anfetamine, dall'effetto lievemente euforizzante.
Il cacao così come altri cibi ricchi di caffeina contengono inoltre la metilxantina, sostanza che agevola e velocizza la trasmissione degli impulsi nervosi.
AFRODISIACI III
Uova
Ricche di vitamine del gruppo B, le uova favoriscono l'equilibrio ormonale, aiutano il corpo a fronteggiare lo stress e forniscono energia sotto forma di proteine. In più contengono zinco, i cui effetti benefici sono stati ampiamente dimostrati.
Negli uomini, in particolare, si pensa che lo zinco aumenti la potenza nel rapporto amoroso grazie alla sua abilità di regolare il testosterone.
P.S. Siete vegetariani? Per le vitamine del gruppo B basta ripiegare su carote, piselli, semi di girasole, patate e latte.
Peperoncino
È un modo facile e veloce per "riscaldarsi" durante un tête-à-tête. Il peperoncino contiene infatti capsaicina, composto chimico che provoca il senso di bruciore ma al tempo stesso favorisce il rilascio di endorfine, le sostanze cerebrali della felicità. Le stesse che stimolano il sistema nervoso, aumentando il piacere.
Zenzero
Lo zenzero è un buon coadiuvante nella riattivazione della circolazione sanguigna. Traduzione: permette al sangue di raggiungere "i posti giusti" velocemente.
PIU' DENARO PIU' PIACERE?
I sostenitori della teoria che “Le dimensioni non contano” da oggi avranno un’argomentazione in più. Secondo una recente ricerca effettuata dall’Università di Newcastle, e pubblicata sul Times, pare che, durante l’atto sessuale, non conti tanto la fisicità, ma più che altro il fattore psicologico.
La ricerca, condotta su 5000 donne cinesi, ha rilevato che quelle che raggiungevano più frequentemente l’orgasmo erano le mogli di uomini con un conto in banca consistente. Questo evidentemente le permetteva di avere una maggior tranquillità e rendeva anche l’uomo più desiderabile, in maniera da permetterle di lasciarsi andare nell’atto sessuale. Secondo Thomas Pollet, lo psicologo che ha coordinato la ricerca, questo significa che è in corso: un adattamento evolutivo delle donne, che sono portate a scegliere partner di qualità
L’evoluzione della specie è anche questo.
BERLINO...
PER UOMINI E DONNE...INGRESSO? 70€
Prima di tutto bisogna sapere com'è fatta Berlino, poi parliamo anche di discoteche, ragazze e divertimento. Berlino è grandissima. Nel senso di estesa. I berlinesi sono circa tre milioni e mezzo, come i romani o i milanesi. Ma il centro di Berlino è grande circa tre volte e mezza quello di Milano, e proprio in mezzo è occupato dal Tiergarten, un parco che se fosse a Roma andrebbe da Piazza del Popolo a Testaccio. O, per chi chiama da fuori Roma, dal duomo di Milano a Linate. Spostarsi da una parte all'altra di una città così non è come arrivare al bar all'angolo, benché il traffico sia un problema assai più limitato che nelle altre capitali europee. Berlino è costruita a misura di automobile. È un po' tutto ad essere grandissimo, strade, palazzi, piazze, parchi, monumenti. Questo è un posto dove puoi fare assolutamente tutto, basta che non dai fastidio a nessuno. Pensa che c'è la stazione di polizia di fronte ma nessuno pianta grane". A Berlino in termini di vita notturna, locali e musica - e diffusione di stupefacenti e livello di illuminazione - ce n'è per tutti i gusti. Le discoteche dove si suona techno di quella tosta sono un settore cospicuo, e la tradizione tedesca di questo genere è solida. Mi ricordo un pezzo di tredici anni fa quando la house sembrava già piuttosto martellante e la techno ancora un abbozzo che scandiva le parole "Adolf, Adolf, A-a-a-a-adolf!".Ci sono persone vestite nei modi affini alle categorie umane più diverse. E lo vedi anche negli altri locali, e nei bar: per la nostra abitudine a classificare e individuare le persone per come si vestono, qui la compartimentazione è meno chiara. Se vai vestito come un fricchettone in un locale technohard non ti notano, se ti siedi a un bar fighetto con i pantaloni di velluto a coste lisi nessuno si chiede chi sei, se entri in un teatro alternativo in giacca e cravatta non vieni scambiato per quello della SIAE. Ci sono avventori dall'aspetto squinternato seduti ai tavolini del cafè M, che passa come uno dei più hip della città. Sta sulla Goltzstrasse, a Schoeneberg. Di giorno questa è la zona più vivace e piacevole di bar e aperitivi, ci sono il Berio (due con l'accento da top model sedute allo stesso tavolo di una vecchietta che legge il giornale), l'April, il Sidney, e altri ancora. Appena esce il sole, si riempiono di gente. Qui, date le dimensioni, ogni quartierè un villaggio e i centri sono una mezza dozzina.Ha aperto il super-bordello Artemis, di cui si parlava da tempo per le misure speciali prese in vista dei Mondiali di Calcio dal Governo tedesco. Vicinissimo allo stadio di Berlino, avrà un ingresso di 70 Euro, sia per le donne che per gli uomini: la prostituzione in Germania è legale dal 2003. Le scarne notizie fanno pensare a un mix tra casa di appuntamenti e privè per il piacere di gruppo: le prostitute pagano un affitto trimestrale, con accesso al ristorante e alla palestra: possono abitare ad Artemis ma la maison non gestirà direttamente il loro lavoro. Oltre agli aspetti legali e sanitari, tutto viene lasciato alla discrezione dei clienti. Cinque milioni di Euro l'investimento, tremila metri quadrati di stanze con arredamento a tema, velluto rosso e ori, salone centrale con piscina, saune e jacuzzi, c'è perfino un cinema.
Post n°255 pubblicato il 24 Giugno 2008 da amoreeterno3
È con non poco stupore e tanta curiosità che scopro l’esistenza del prodotto di cui vi voglio parlare oggi. L’azienda che lo produce si chiama AquaGlide ed è specializzata in items per la coppia. Questo è un lubrificante alla frutta. Sui vantaggi di un buon lubrificante è superfluo discutere. Sulle ricadute della sessualità sul benessere psico-fisico altrettanto. Mi incuriosisce più la scelta dei gusti: fragola e lampone. Goloso, no? Cliccate sul sito... http://aquaglide.de/en/index.html
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Post n°254 pubblicato il 24 Giugno 2008 da amoreeterno3
Se la ricerca tecnologica avanza in tutti i campi dello scibile umano, perché non anche nel campo dei preservativi? Dopotutto per decenni ci si è preoccupati più della garanzia di sicurezza del condom e dell’informazione sull’opportunità di imparare ad usarlo correttamente che non dei materiali in sé. Ciò non toglie che l’argomento sia molto sentito da aziende e consumatori, che da anni si aspettavano un condom ultra-sottile e più confortevole. I più sottili li ha prodotti un’azienda austriaca che li commercializza sul sito Comdomi e che li ha pubblicizzati con l’immagine che vedete sopra. Durex invece ha prodotto “Avanti”. Un nome eloquente, non c’è che dire. Il materiale di realizzazione non è il solito lattice di gomma ma poliuretano, per permettere di usarlo anche a chi è allergico al lattice. Se volete saperne di piu' cliccate qui.... http://shop.condomi.com/ o www.durex.com |
Post n°253 pubblicato il 21 Giugno 2008 da amoreeterno3
Lo sostiene una ricerca effettuata da un pool di esperti americani e canadesi secondo i quali “per essere appagante e di qualità un intercorso non deve durare troppo a lungo”. Gli esperti hanno anzi quantificato il periodo ideale del piacere: 13 minuti. Anche da 3 a 7 minuti, tuttavia, un rapporto potrebbe dirsi sosttisfacente, mentre “oltre 13 minuti si fa stancante, e mezz’ora è decisamente troppo”. E’ da specificare, che ci si riferisce alla durata dell’atto vero e proprio, escludendo dal conteggio i preliminari e le coccole finali Sul piacere femminile e sulle difficoltà a raggiungerlo, si sono scritti fiumi di inchiostro. Colpa dell’uomo, colpa della cultura, colpa dell’educazione religiosa, colpa dei traumi adolescenziali, colpa della psicologia femminile. E se la colpa fosse anche di una patologia fisica? Pur restando il partner il principale imputato nella difficoltà a raggiungerlo, infezioni virali, diabete, problemi tiroidei, possono essere concause o cause principali.Ebbene sì, gli scienziati inglesi dell’NHS (National Health Service), l’Istituto Britannico per la Difesa della Salute, si sono interrogati anche su questo: sugli effetti positivi che sulla nostra salute può avere l’attività amorosa. Con puntiglio e precisione, hanno rilevato che il momento del massimo piacere mette in circolazione - e questo si sapeva - endorfine che ci trasmettono sensazione di benessere. Ma non solo. La cosa nuova che hanno scoperto è che esse riescono anche a fortificare il sistema immunitario. Al vaglio l’ipotesi che possano prevenire anche malattie gravi. Come ipotesi riscontrata, quella che riescano a mantenerci più giovani, “distendendo” le rughette, rendendo più liscia la pelle e avendo un benefico effetto perfino sulla crescita dei capelli. I piccoli dolori, poi, spariscono. E il corpo subisce un vero e proprio “allenamento” di muscoli, cuore e polmoni. Le calorie bruciate? 300 all’ora. |
Post n°252 pubblicato il 21 Giugno 2008 da amoreeterno3
Sarà che ormai il federalismo è di moda, nonchè al governo ma anche in un campo, come quello del sesso e dell’affettività in generale, viene invaso dalle ricerche metodologiche per scoprire chi lo fa meglio, chi lo fa più strano, chi lo fa di più. Si parla di donne, di modi di vivere l'atto, il desiderio, la coppia, il tutto sempre declinato al femminile. La novità, che arriva dalla ricerca organizzata dal club per single Eliana Monti, realizzata su un campione di 2000 persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni, è che ci sono differenze e anche molto marcate tra le diverse realtà regionali. Dunque donne meridionali più focose ma più canoniche nelle fantasie erotiche e donne settentrionali più disinibite. Le napoletane in particolare sarebbe però quelle che prendono più facilmente l’iniziativa. Dalla ricerca emerge una novità: all’uomo glabro e depilato le donne tornano a preferire l’uomo con la barba. Le donne milanesi amano farlo in luoghi insoliti, come in treno, in spiaggia o al cinema. Ma le più osè e intraprendenti sono al centro-sud: Napoli, Palermo, e Roma sono le città in cui le donne amano maggiormente prendere l'iniziativa e sono più disinibite. Mah sara' vero??? Quotidiano net salute |
Post n°251 pubblicato il 21 Giugno 2008 da amoreeterno3
Lo stesso uomo che ha creato il floppy disc ha inventato un altro "optional tecnico" che aiuta l'uomo, anche se per ben altre funzioni.
Il dottor Yoshiro Nakamatsu ha infatti progettato una sorta di "spray al Viagra" che può incrementare, anzi triplicare, le performance sessuali maschili se appplicato ai genitali.
Lo "spray al Viagra" per il momento è disponibile solo nel mercato giapponese: la bomboletta, contenente 60 applicazioni, è in vendita al prezzo di 80 dollari.
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Post n°250 pubblicato il 14 Giugno 2008 da amoreeterno3
ABISSINI - (Etiopia) E' usanza tra gli abissini che le donne non possono rifiutare la violenza dei giovani da poco circoncisi che sono quasi autorizzati a sfogare il loro istinto represso. Tra l'altro si dice anche che l'unione tra il circonciso e una donna deve essere considerato un rapporto sacro. L'uomo oggetto AGNI (Costa d'Avorio)
Della verginità delle donne ARABI (Africa settentrionale) La preparazione della sposa ARABI (Africa settentrionale) Jus prime noctis o stupratio officialis BALANTE (Guinea portoghese) L'uomo-schiavo-portantina BA LUBA (Katanga) In questa popolazione prevalentemente matriarcale, le ragazze hanno la supremazia assoluta in campo dei rapporti amorosi sugli uomini che, tra l'altro, sono costrette a portarle sempre sulle loro spalle e a saziare le loro innumerevoli voglie, in qualsiasi momento lo desiderino. La fuitina alla siciliana BASSARI (Togo) L'ospitalità BASUTO (area del fiume Zambesi) E' usanza dei basuto che la nuova moglie abbia rapporti adulterini con il fratello più giovane del marito. Se poi il coniuge muore, il fratello del defunto si trasferisce nella capanna della cognata. I Basuto praticano l'ospitalità e fanno accoppiare i loro amici fraterni con la propria moglie che accetta sempre co molto piacere la sostituzione di persona. A volte, se l'amico è veramente fraterno, il marito gli concede di accoppiarsi con tutte le sue mogli. IBasuto permettono inoltre alle loro mogli di avere rapporti amorosi ufficiali con alcuni uomini che vengono addirittura pagati dal marito il quale da solo non riesce a soddisfare le voglie di tutte le donne che lo circondano. La ciotola di riso BIDJOGO (Guinea) Le ragazze di questa tribù, dove solo gli uomini hanno l'obbligo di fedeltà, hanno l'abitudine di dichiarare il loro amore all'uomo prescelto ponendo una ciotola di riso davanti alla sua abitazione. Se l'uomo è daccordo mangia il riso e si ritrova nel letto con la ragazza che, se lo ritiene un valido amante, all'indomani ripete l'operazione del riso e se questi l'accetta ancora si ritrova ufficialmente sposato. L'uomo che rifiutasse la ciotola di riso, verrebbe disprezzato da tutta la comunità femminile e non troverebbe più nessuno con cui sfogare i propri istinti perchè verrebbe respinto da tutte le ragazze del clan. La danza dei tori che si accoppiano BIDJOGO (Guinea) I Bidjogo sono celebri per le danze che vengono eseguite in onore della virilità, in cui vengono imitati i tori nel momento dell'accoppiamento. Ed anche qui è la donna che si maschera da toro, mentre un uomo, pue mascherato, fa finta di possederla saltandole addosso dalla parte posteriore. Tutta la tribù, danzando, mima l'accoppiamento dei tori, ma in effetti, pur serpeggiando nell'area della danza un momento di forte empatia, nessuno si accoppia veramente perchè le donne non vogliono, dal momento che a loro, e solo a loro, spetta il diritto di stabilire il momento del rapporto. Il serpente sacro EWE (Togo - Benin) Il culto del serpente è diffuso in tutto il paese. Esistono in particolare associazioni femminili votate al culto del pitone. Le fanciulle che vi fanno parte, si può dire che vivono assieme ai serpenti con i quali spartiscono anche il giaciglio, dormendo spesso avvinghiate ad essi. L'entrata in questi luoghi erotici ha la forma del'organo femminile e l'atrio è letteralmente invaso dai rettili di ogni tipo e dimensioni, tra i quali primeggia il pitone. Le ragazze che vivono in questi posti, debbono per oltre tre anni mantenersi caste perchè un eventuale rapporto sarebbe punito anche con la morte. Allo scadere del tempo stabilito le fanciulle vengono consacrate al pitone e, dal momento che l'animale può soltanto provocare piacere, ma non può ovviamente portare a termine il rapporto, sarà lo stregone, vestito con pelle di serpente, che dovrà provvedere alla deflorazione di tutte le ragazze associate. Subito dopo la perdita della verginità, le ragazze diventano sacerdotesse del culto e vengono guardate da tutti con grande rispetto, paura e venerazione. I loro poteri sono considerati magici, specialmente quando i serpenti obbediscono al loro comando. Spesso le sacerdotesse riescono ad ottenere il massimo del piacere strofinandosi con i rettili. Esse, anche se dal momento della deflorazione appartengono al serpente sacro, si possono accoppiare liberamente con chi vogliono ma, dice la leggenda, che spesso il pitone geloso si vendica e uccide l'uomo con il quale la ragazza ha avuto rapporti. Quando la sacerdotessa sceglie un uomo con il quale soddisfare le sue voglie, questi non può in nessun caso rifiutare l'amplesso. A volte capita che lo sfortunato, per paura, si rifiuta oppure non riesce a soddisfare la donna., in uno dei tanti appuntamenti, allora pare che venga punito, ancora una volta dal pitone infuriato che lo uccide istantaneamente. Essere prescelti comporta, quindi, una grande respondsabilità e un rischio enorme, in ogni caso. Per questo motivo la maggior parte degli uomini fuggono dalle regioni dove hanno sede queste associazioni. |
Post n°249 pubblicato il 27 Maggio 2008 da amoreeterno3
Ha origini antiche. Ma ancora non è definito se si tratta di un comportamento deviante o di una abitudine sessuale sana. Anticamente i nostri avi si affidavano alle divinità, pregando simboli pagani. Si prostravano, letteralmente, gettandosi ai piedi di uomini potenti o di sacerdoti, nei quali riponevano fiducia, speranza, o ai quali rivolgevano suppliche. Oggi la religiosità è un po' differente, almeno nel nostro occidente cristiano, e la ritualità della genuflessione adorante è andata via via scemando a favore di una dimensione di preghiera più introspettiva. Mah.....voi che ne dite??? |
Post n°248 pubblicato il 22 Maggio 2008 da amoreeterno3
Abbandonate la timidezza e visitate queste esclusive boutique dove potrete trovare divertenti idee per essere piu’ sexy sotto il vestito, regali sicuramente apprezzati dalle amiche, simpatici giochini e simpatici gadgets per piacere di piu’ e per il vostro piacere tutto al femminile. A Roma, in Via degli Zingari 12, trovate Mistybeethoven, un vero e proprio emporio dei sensi, ultra elegante, dove provare la lingerie piu’ ricercata e i prodotti piu’ esclusivi per creare un’atmosfera veramente “calda” da Mille e una Notte. Lingerie piccanti – chic, che lasciano spazio ad elegante lingerie di altri tempi – capi vintage da Belle Epoque per tutti i gusti -, scarpe dai tacchi vertiginosi, bustini retro’, gioielli, tailleur griffati in lattice. E ancora olii per massaggi oltre che rilassanti , candele dai profumi afrodisiaci e tutto quello che serve per creare un’atmosfera al peperoncino. E ancora cappelli con piume e velette, perle e cristalli da intrecciare tra i capelli. Misty organizza anche serate in vari luoghi in cui, oltre alla sfilata di modelle che indossano capi di lingerie della collezione, vengono dati consigli per accendere la passione, per sentirsi piu’ desiderate. Potete consultare il sito, ancora in allestimento: www.mistybeethoveen.it. Sempre a Roma la boutique Zou Zou, tutta dedicata al piacere femminile, in Vicolo della Cancelleria 9a (nei pressi di Piazza Navona), in cui potete trovare creme per rendere la pelle liscia come seta, tutta da accarezzare, gel specifici per massaggi particolari, lustrini e paillettes per decorare il corpo e il seno, come le pin up degli anni ’50. La linea Fille D’O propone lingerie modello pin up anni ’50 con stelle, frangette, tulle con maliziose aperture dal fascino retro’. Della linea Made by Niki, apprezzata da varie star del jet set internazionale, troviamo in edizione limitata bustini, completi intimi molto ricercati per essere veramente eleganti e piccanti sotto gli abiti. La collezione Damaris e’ “schiva e provocante allo stesso tempo” e presenta per la primavera/estate capi stupendi in chiffon e seta impreziositi da dettagli in lame’ e Swarovsky. E inoltre giochini per fanciulle molto simpatici, per amare in ironia e allegria. Scarpe dai tacchi a spillo impreziositi da strass, e un classico da camera: sandali in marabou e tacco altissimo trasparente, nei colori rosso, rosa, champagne. Potete consultare il sito http://www.zouzou.it. Zou Zou organizza a richiesta delle clienti serate a domicilio, con spuntino afrodisiaco, per presentare i suoi prodotti e dare consigli su sesso e dintorni. Sono molto richieste dai gruppi di amiche che vogliono apprendere i segreti del piacere e passare una serata ironica e divertente. Interessanti i corsi di Burlesque, l’arte dello spogliarello che ha origini antiche, risale addirittura all’Inghilterra vittoriana dove nacque come spettacolo parodistico. Il Burlesque unisce il tutto all’arte in quanto e’ un tipo di spogliarello molto ironico, che non abbandona mai l’eleganza, utilizza grandi ventagli piumati, pizzi e merletti, strass e bustini retro’. Dita Von Teese, americana, meglio conosciuta come ex moglie del cantante Manson, ha rilanciato in tutto il mondo questa forma di spogliarello incarnando lo spirito di una pin up moderna e ha riscosso grande successo in tutto il mondo, in quanto sono nate, per ora solo negli USA, scuole in cui vengono proposti corsi di burlesque. A Bologna il negozio Betty & Books, gestito da tre amiche, offre alle sue clienti slip tutte da mangiare di caramella e stimolatori per donna a forma di coniglietto, oltre ad un fornito book shop dove trovare tutte le novita’ editotoriali del settore. Qui e’ possibile acquistare il Femidom, il rivoluzionario condom per signora. A Milano, al settimo piano della Coin, si trova invece Paradise Lounge, dedicato all’intimo piu’ provocante, dove poter acquistare anche giochini in tutta tranquillita’, un vero angolo di paradiso in un grande centro commerciale nel cuore della citta’. www.girlpower.it |
Post n°246 pubblicato il 14 Maggio 2008 da amoreeterno3
Che dire dell’immaginifico, quasi favolistico punto G, entrato ormai nel mito e nella leggenda di tutti coloro che lo cercano disperatamente, con una tenacia degna della ricerca della terra di El Dorado? Ottime notizie per i cercatori e le cercatrici dell’oro vaginale: il punto G esiste ed è stato anche bellamente fotografato in posa; e se non lo trovate, c’è un innovativo metodo per farlo uscire allo scoperto, questo birichino che si nasconde. Il metodo in questione si chiama G-Spot Amplification ed è l’ultimo ritrovato della chirurgia sessuale d’oltreoceano. E’ stato l'andrologo e sessuologo Alessandro Littara ad importare in Italia dagli Usa la rivoluzionaria operazione di chirurgia plastica intima, testandola sulle prime sette pazienti italiane presso l'Istituto italiano di laser-chirurgia intima di Milano. L’operazione servirebbe per creare una sorta di rigonfiamento intorno al mitico, minuscolo punto (si aggirerebbe infatti intorno a pochi millimetri di grandezza), perché sia meglio individuabile e anche meglio utilizzabile, in quanto il suo ingrossamento permetterebbe non solo di trovarlo senza problemi, ma anche di ricavarne un aumento del piacere. La G-Spot Amplification consisterebbe nell'iniezione di una sostanza anallergica e riassorbibile completamente, appena sopra al punto G. In pratica si applicherebbe un filler riempitivo, a base di acido ialuronico oppure di collagene, proprio sopra il magico punticino. "In questo modo - dice il sessuologo - si crea una sorta di 'gradino', una zona in rilievo che permette di rendere il punto G piu' pronunciato e, dunque, individuabile''. In poche parole, l'iniezione lo 'gonfia', consentendo ''una maggiore stimolazione durante il rapporto e, quindi, sensazioni piu' intense''. L’operazione è breve e indolore: "L'iniezione dura circa un minuto - racconta Littara - e la fase preparatoria una mezz'ora. Si utilizza un ago sottilissimo e il più delle volte si interviene senza anestesia. Raramente applichiamo una crema anestetica". Ma attenzione, perché sono già noti due aspetti negativi, piuttosto pesanti: intanto l’operazione non è fattibile su tutte le donne. Infatti Littara spiega che "La tecnica, ideata da David Matlock del Laser Vaginal Rejuvenation Institute di Los Angeles, è gia' stata sperimentata Oltreoceano su 840 donne, con una percentuale di successo del 79%. In Italia siamo ancora all'inizio - precisa l'esperto - ma i primi dati confermano le percentuali statunitensi: l'operazione ha amplificato il piacere nel 75-80% delle pazienti". "Come ha spiegato anche il collega dell'università de L'Aquila, Emmanuele Jannini, che è riuscito a 'fotografarlo' - prosegue Littara - il punto G è una struttura ben individuabile, ma solo in circa l'80% delle donne, situata nella mucosa della parte anteriore della vagina a circa tre centimetri dal suo ingresso''. E in tutte le altre povere creature dove starebbe tale signor G? Non è dato saperlo, almeno per ora. Inoltre, il secondo aspetto negativo riguarda il tempo: il rigonfiamento rientrerebbe entro i 6 mesi successivi l’intervento, che dovrebbe poi ripetersi daccapo per rianimare tutta la situazione. Infatti Littara precisa che ''il filler riassorbibile scompare in circa sei mesi'', ma che "L'effetto dipende da quanto è sviluppato il punto G”, quindi il periodo è variabile da una donna all’altra. Certo a botte di 1.000, 1.200 euro ogni volta, la conquista dell’Eldorado del piacere comincia a risultare costosa, pensate poi se il giorno dopo l’intervento vi lasciate col fidanzato… |
Post n°245 pubblicato il 06 Maggio 2008 da amoreeterno3
Notizie alquanto interessanti e forse anche un po’ inaspettate arrivano dal Congresso della Federazione Europea della Sessuologia: tra orribili allarmi sui baby stupratori e la pillola di Biancaneve, al Congresso si è tenuto anche un workshop sul BDSM, che ha svelato risultati sorprendenti. Cos’è il BDSM? E’ tante cose, davvero tante. Un acronimo più prolifico di questo non si è mai visto, infatti BDSM sta per Disciplina, insomma c’è di che parlare. Pratiche alternative, che sfiorano la soglia del dolore e a volte la superano, che spolpano fino all’osso la fantasia, che stroncano sul nascere la routine; il BDSM annovera soprattutto oggetti e strumenti per essere praticato (che costano anche molto), che fanno diventare il corpo un tutt’uno con fruste, corde, tutine, ferraglia e quant’altro. Pratiche che quindi hanno anche il loro simbolismo: "Le corde - spiega Alberto Caputo, psichiatra e psicoterapeuta dell'Associazione italiana sessuologia psicologia applicata, nonché coordinatore del famoso workshop sul BDSM - rappresentano il legame orizzontale tra lui e lei, la forte complicità e unione. Le fruste il legame verticale, tra dominatore e dominato". Ma fin qui niente di nuovo, almeno per gli esperti e gli “addetti ai lavori”. La notizia è che in Italia, contrariamente a quanto la falsa pudicizia e il finto perbenismo, nonché alcuni retaggi culturali consistenti e duri a morire fanno credere, ci sono ben 3 città in cui il cosiddetto piacere estremo viene praticato maggiormente: Milano e Roma in primis, subito dopo la controversa Napoli. Il risultato stupefacente è che una coppia su dieci in tutto il territorio nazionale movimenta la vita notturna, sia a casa propria ma soprattutto nei privè e nelle feste organizzate ad hoc, con il BDSM. C’è da preoccuparsi? Secondo l’esperto assolutamente no. "Non siamo nel campo del sadomasochismo patologico – precisa Caputo - perché nel Bdsm non c'è la volontà di fare del male al partner senza il suo consenso, ma di esplorare le sensazioni più estreme. Le coppie che scelgono il Bdsm lo praticano consensualmente e in sicurezza, perché non si superano i limiti che mettono a rischio l'incolumità - aggiunge Caputo - Si decide insieme una parola d'ordine che basta pronunciare perché l'altro si fermi. Nel sesso estremo il dolore e il piacere si confondono, d'altra parte non dobbiamo dimenticare che anche dal punto di vista neurologico i centri del dolore e del piacere sono l'uno vicino all'altro". Dolore e piacere, avrebbe detto qualcuno tanto tempo fa, si confondono in un binomio dalla storia eterna come l’umanità; e tutto nella consapevolezza e soprattutto nell’accettazione ragionata e convinta di situazione estreme: nessuna violenza, nessuna forzatura, nessun dolore “vero”. E il piacere “tradizionale” dov’è finito? Che cosa ne rimane? Cos’è ormai per chi si è dato a quello estremo? Una quisquilia, anzi loro lo chiamano piacere “alla vaniglia”. "Le coppie che praticano il Bdsm definiscono 'piacere alla vaniglia' quello praticato da chi si ritiene 'normale'. E questo perché il gelato alla vaniglia è il gusto base di tutti i sapori. Ma di gusti di gelato ce ne sono così tanti che, secondo loro - racconta l'esperto - vale la pena assaggiarli tutti". "I praticanti di Bdsm e' più di quanto non si pensi. A Milano e Roma, ma anche a Napoli, gli appuntamenti a feste a tema sono molto frequenti. Siti Internet o riviste specializzate riportano il calendario delle feste. In 50 o 500, in privè grandi come discoteche - assicura dal Congresso romano Ayzad, un esperto di Bdsm, autore di un libro considerato la 'bibbia' italiana del piacere estremo, intervenendo al workshop per raccontare questa realtà ai sessuologi - e' solo un modo per esibirsi o guardare". |
Post n°244 pubblicato il 18 Aprile 2008 da amoreeterno3
Dall’America del Sud la “moda” della ricostruzione dell’imene. Cerchiamo di capire per quale motivo moltissime donne, giovani e meno giovani, desiderino tornare vergini. Qualche minuto e voilà, ci si ritrova candide e immacolate. Un po’ come quando vuoi vendere la macchina e azzeri il contachilometri per farla sembrare nuova Rivergination – Luciana Littizzetto La parola imenoplastica indica l’operazione chirurgica di ricostruzione dell’imene. Essa, creata per ovviare a determinati problemi legati alla fisicità, è divenuta una delle tante mode americane puntualmente esportate in occidente. L’11 aprile scorso alla presentazione del Rapporto 2008 sugli italiani a letto, che verrà ampiamente discusso al IX Congresso della Federazione europea di Sessuologia che si apre a Roma il 13 aprile, presso il Cavalieri Hilton Hotel ed il cui tema è "Terapia, Prevenzione e Promozione del benessere sessuale”, è emerso, dati alla mano, quanto il fenomeno dell’imenoplastica si sia diffuso in occidente e in particolare in Italia. “Chi non ha urgenza e non teme troppo per la propria privacy, si mette in lista nelle strutture pubbliche", evitando di pagare così 4000 euro circa nelle strutture private. Ma mettendo da parte i discorsi connessi alla religione, la verginità, in realtà, è uno stato mentale, una forma di purezza, di candore, che prescinde dalla fisicità in se per se. “Il ginecologo, davanti a una donna che chiede la ricostruzione dell'imene, deve consigliarle di intraprendere una terapia psico-sessuologica, perché la valutazione della propria integrità non si limita al semplice recupero anatomico”Ma allora, perché ricostruire l’imene, sapendo che comunque lo stato di verginità non ritornerà mai piu’? "Si tratta di giovani che, avendo avuto una vita sessuale attiva, quando stabiliscono un rapporto affettivo importante sentono il bisogno di regalare al partner una prima volta. In altri casi è il clan familiare a richiedere una sposa illibata, anche se non più giovanissima"In tutto il mondo esistono società che propongono online i cosiddetti “viaggi della verginità” che hanno destinazione Sudamerica, Buenos Aires, Bogotà, tutti i luoghi in cui l’operazione è diventata una prassi diffusa ad un prezzo nettamente inferiore al mercato occidentale, con somme che si aggirano ai 1.345 euro. In ogni caso, sia eticamente corretto o no sottoporsi a tali procedure, è bene sottolineare che si tratta sempre di un’operazione, con i suoi rischi e pericoli, che dovrebbe essere effettuata solo nei casi in cui sussista la necessità medica dettata da problemi fisici. www.girlpower.it |
Post n°243 pubblicato il 18 Aprile 2008 da amoreeterno3
Una nuova tendenza in camera da letto direttamente dalle star di Hollywood: urlare il proprio piacere a vicini e passanti, per dire a tutti “lo sto facendo”, e bene. Siete di quelle tipe silenziose a letto, che quando vengono non si capisce fino a che non battono un colpo? Oppure siete di quelle che fingono recitando divinamente da degne doppiatrici di film "caldi"? Oppure ancora rientrate nella categoria delle rumorose, che proprio non ce la fanno a trattenere urla di piacere, perché la soddisfazione è troppa per essere contenuta silenziosamente. Le tipologie di donne però non finisce qui; pare ci sia ancora una categoria, che ultimamente sta andando per la maggiore: le “urlatrici” per vanità. Ebbene sì, quelle che urlano perché vogliono deliberatamente farlo sentire, che scelgono di gridare il loro piacere non solo al partner, ma anche a tutti coloro che sono a portata d’orecchio (e non solo): il gioco è strano e singolare per tutti, e sono in molte a provare piacere al pensiero che qualche sconosciuto, magari disinteressato, magari discreto, magari indifferente e inconsapevole, diventi invece conscio del piacere che si sta consumando e della carica di cui si è dotate. La pensano così anche certe giovani fanciulle, assai conosciute nel mondo dello spettacolo e non solo, che stanno contribuendo a far diventare questa “pratica” una vera e propria moda: si chiama “urlo mania” ed è una tendenza che direttamente da Hollywood, dove è stata battezzata, detta le regole dell’intimità, che diventa così indiscrezione, sfacciataggine, forse anche arroganza, in una parola è la moda dell’intimità manifesta. Niente più segreti, niente più privacy; nessun rispetto nemmeno per chi non è assolutamente interessato a conoscere le abitudini sessuali dei suoi vicini occasionali o, peggio ancora, di sempre. Angelina Jolie, Paris Hilton, Jessica Simpson, Christina Aguilera sono solo alcuni dei nomi delle star che hanno stupito con le loro urla, che nulla hanno da invidiare agli ultrasuoni (dato che in alcuni casi si sono sentite anche a parecchia distanza e con tutta una foresta in mezzo ad attutire i decibel!!), contribuendo a lanciare questa nuova, pazza, indiscreta, quanto forse stupida moda. Perché da scoop quali erano, le sapienti menti regine dei pettegolezzi hanno saputo ricavarne una nuova tendenza da diffondere e di cui parlare su tutte le riviste scandalistiche. E finchè sono ragazze giovani e belle a permettersi acrobazie canterine di questo genere, i vicini potrebbero anche esserne, non dico felici, ma quanto meno non infastiditi (soprattutto se uomini…che per professione o meno, sono sempre un po’ curiosi in certe situazioni), tanto più che notizie del genere fanno sempre gola a chi ama spettegolare. www.girlpower.it |
Post n°242 pubblicato il 09 Marzo 2008 da amoreeterno3
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Post n°240 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da amoreeterno3
“Trasgredire può significare fare nuove esperienze uscendo da ciò che è considerato usuale e rassicurante; misurarsi con i limiti prestabiliti mettendo alla prova se stessi e gli altri, come avviene per esempio in adolescenza.” Senza...non si può vivere, eppure stando a diversi sondaggi e ricerche non saremmo poi tanto soddisfatte. La psicoterapeuta Brett Kahr ha svolto una ricerca, riportata dalla rivista “Io Sono”; dai dati raccolti emerge che il pensiero più ricorrente negli uomini è l’accoppiamento di gruppo (per il 58%), mentre il 28% delle donne vorrebbe essere posseduta da 2 o più uomini.. www.girlpower.it |
Post n°239 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da amoreeterno3
Toglierle il reggiseno
Indossare un preservativo
Preliminari
Posizioni del kamasutra
Raggiungere il massimo piacere
Dopo il massimo piacere
Avere una seconda erezione
Riverstirsi dopo
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Post n°238 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da amoreeterno3
Se volete informarvi sulle posizioni dell'amore quando siete in libreria il consiglio è quello di partire dagli scaffali dedicati alle filosofie orientali. Lì troverete la versione integrale del testo scritto da Vatsyayana. Ce ne sono diverse edizioni una delle più recenti come anno di pubblicazione è quella di Adelphi. Qualche curiosita': Tanto per ribadire l’importanza dei preliminari anche il Kamasutra dedica diverse pagine a quelle azioni che vanno compiute prima dell’unione vera e propria. Si parla infatti di abbracci, baci e di sfioramenti con unghie e dita.
PER GLI APPROFONDIMENTI PIU' PICCANTI........BE' COMPRATE IL LIBRO...
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Post n°237 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da amoreeterno3
Sono così bravo a farlo
Nell'ottocento alcuni mentecatti decisero che anche le polluzioni notturne (cioè i piaceri raggiunti spontaneamente e involontariamente durante il sonno) erano un peccato e una minaccia per la salute. Non c'era verso di impedire questa situazione onirica naturale nelle femmine ma per i maschi si inventò uno strumento delirante, una specie di cintura munita di punte che lo pungevano se aumentava di volume ricacciando così, con dolore, qualsiasi pulsione. Toccarsi permette di raggiungere tutti i tipi di piaceree certamente è il modo più gradevole di farlo in sicurezza.Il ministro della sanità dovrebbe fare un po' più di propaganda alla reciproco procurarsi piacere. Ma hanno paura che questa pratica, già considerata "moralmente meno impegnativa" si espanda troppo. In effetti toccarsi è la cosa migliore che si possa fare con gli sconosciuti. Un rapporto sessuale completo è una pratica che richiede intimità, tempo, disponibilità, abbandono. È meglio farlo con persone che si conoscono a fondo.Invece le carezze sono più semplici. Si possono scambiare ovunque, basta un ascensore, la tovaglia di un tavolo, un cappotto gettato tra le file di sedie di un cinema. Potete farlo perfino su un'auto in movimento (però andate piano che suicidarsi facendolo a 100 all'ora è dolorosissimo). Proprio per il fatto di essere una tecnica amorosa "a portata di mano" e di essere estremamente facile da fare e per nulla infettiva, il tutto toccato minaccia, in quest'era di desideri repressi, la stabilità del sistema. www.sessosublime.it |
Post n°236 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da amoreeterno3
La donna è un insieme di pulsanti strani. Basta trovare quello giusto per farla impazzire. Magari ce l'ha dietro l'orecchio, magari dietro al ginocchio. La tocchi lì e ti cade tra le braccia ansimante. Poi ci sono le preferenze più strane: quella che voleva i ceffoni, quella che voleva le parolacce, quella che impazzisce se le parli in russo come nel film: "Un pesce di nome Wanda". Poi ci sono le ninfomani che sono come drogate di sesso... non ne possono fare a meno... Tra tutti questi racconti esagerati spunta a volte la storia di donne assatanate di piacere che ululano e sbavano e sul più bello iniziano ad avere una sorta di eiaculazione "al femminile". Ma chi l'avrebbe mai detto che anche le donne possono eiaculare! Se si scrivesse una storia della sessualità negata, una della pagine più incredibili riguarderebbe l'eiaculazione femminile. Ancora oggi non se ne parla su molti manuali di educazione sessuale e in altri testi si nomina questa reazione fisiologica con un fondo di dubbio. Questo nonostante già Aristotele nel I secolo a.C. ne abbia scritto notando che la donna durante l'orgasmo emette un getto. Soltanto nel 1981 la Dalhousie di Hlifax, Nuova Scozia, analizzò questo liquido. Il gruppo di ricerca, che comprendeva Edwin Belzer Jr., Perry e Whipple pubblicò i risultati delle analisi dei liquidi prelevati da alcune volontarie sul "Journal of sex research". Il responso fu che si trattava di un liquido del tutto diverso dall'urina e molto simile al liquido seminale maschile (ovviamente non conteneva spermatozoi). ***************************************** Forse ti stai chiedendo se è possibile imparare a eiaculare. Secondo alcune femministe si può, tanto che in Inghilterra sono nati gruppi che hanno lo scopo proprio di insegnarlo. Su questo tema non ci sono molti dati. Comunque le donne che raggiungono l'eiaculazione hanno tutte una buona capacità di muovere i muscoli vaginali. Alcune donne sono arrivate a eiaculare dopo aver imparato a muoverli, altre dopo aver scoperto il punto G. Inoltre molte donne hanno spiegato che l'eiaculazione è preceduta e accompagnata da forti contrazioni, come se si volesse buttar fuori qualche cosa. In effetti molti uomini raccontano che durante il piacere estremo della donna con emissione di liquido, sono stati letteralmente espulsi dalla vagina. E si sono trovati fuori al freddo mentre lei raggiungeva il massimo piacere... |
Post n°235 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da amoreeterno3
Com'è cambiato, negli anni, l'immaginario maschile e femminile? Quali sono oggi le fantasie più diffuse fra uomini e donne? Una nuova ricerca ha esplorato i desideri degli italiani. Uomo-donna: le differenze Tra uomini e donne le differenze riguardano soprattutto le fantasie di prestazione e situazionali. Mentre le donne esprimono con più frequenza fantasie legate a situazioni particolari (farlo nella vasca da bagno, in ascensore, nel camerino di un negozio, davanti al camino, in un prato, etc.), gli uomini risultano più stimolati da fantasie di prestazione (pratica orale, posizioni specifiche, etc.) Le donne, inoltre, fantasticano più comunemente sull’essere prese con la forza o contro la propria volontà, mentre gli uomini appaiono più propensi al “sognare” lo scambio di coppia o atti di voyeurismo. Dal sondaggio condotto on line risulta che tra tutte le fantasie quelle più comuni fanno riferimento al farlo in gruppo (il 36 per cento degli intervistati), seguono quelle legate a specifiche situazioni (10 per cento) al pari delle fantasie di prestazione (10 per cento). Esibizionismo (mettersi in mostra) e Dominare o essere dominati sono fantasie principali nel 5 per cento dei casi, mentre il 4 per cento del campione indica fantasie di scambio di coppia, voyeurismo e fantasie omo (in soggetti eterosessuali). |
Post n°234 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da amoreeterno3
È la zona del piacere femminile per eccellenza. Qualche idea per "stimolarla" nel modo balsamico È firmato Agent Provocateur il set Titillation, formato da due balsami ideati per il piacere femminile. Uno rende le labbra più morbide e carnose; l’altro è un rinfrescante per il seno. Perfetto per massaggi da lui a lei (o da lei a lei…). Quanto costa: € 31 Piramide dei sensi La forma non tragga in inganno! Questo giochino vibrante e conico è un autentico pezzo di design, che ha il pregio di poter essere tenuto in bella vista senza destare sospetti. Quanto all’uso, con The Cone potete lasciar correre liberamente la fantasia (ha 16 programmi automatici di movimento!). In alternativa, cercate altri spunti su www.conezone.org... Quanto costa: € 110 |
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GEISHA: EROTISMO E SENSUALITà
Geisha è l'unione di due kanji che significano "arte" e "persona": significa quindi "persona esperta nelle belle arti , nell belle maniere"
La Geisha e' una professionista nell'arte di intrattenere ed allietare noiose cene d'affari e banchetti.
Una geisha coniuga spontaneità e raffinato artificio.
La sua conversazione e' attenta e elegante.
La bellezza della geisha e' insita nella sua padronanza della canzone, della musica , del ballo , dell'abbigliamento, della raffinata presenza in qualunque occasione le si presenti.
Lo scopo di una geisha e' di arrivare a rappresentare la perfetta incarnazione dell'iki, canone estatico su cui si basa l'essenza dell'essere giapponese. Per noi occidentali potrebbe rappresentare la "grazia" intesa in senso ampio ed estetico.
L'Iki è il uno stile, un comportamento, l'essenza della seduzione che sceglie la via piu' difficile del mutamento , dell'adattabilita' dell'anima al proprio interlocutore.
Tutto cio porta la geisha al di la' della sua immancabile bellezza fisica : essa contiene in se' la propria arte.
La geisha studia la parte coinvolgendo tutto il suo essere : la modulazione del respiro, la silhouette, le aconciature, l'incedere.
Il suo fisico deve essere sottile e slanciato, il volto affilato, le sue guance, dal colore pallido come "il fiore di ciliegio" o "glaciali " cosi' da ricordare l'autunno.
La voce deve poter variare la tonalita' raccogliendo una gamma che spazia da dalla malinconia al brio.
Il trucco facciale e' particolare: la bocca va ridisegnata in modo da mostrare, col ritmo delle labbra, rilassatezza e tensione assieme.
Gli occhi devono assumere un'espressione che evoca la dolcezza lasciando intravvedere opportunamente punte di civetteria.
Deve calzare sandali con i piedi rigorosamente nudi , elemento fondamentale di seduzione, anche d'inverno, sovrastati da Kimono poco appariscenti , con colori delicati e intonati alla stagione.
Il colletto del kimono deve lasciare scoperta la nuca affinche' appaia la seduzione di una breve apertura sull'intimita' del corpo. Il " komata" e' una bella linea sottile sulla parte alta posteriore del collo che viene spesso truccata per rispecchiare la figura della zona genitale ; cio' significa per la geisha "l'aspirazione alla perfezione della bellezza erotica unita all'arte".
I capelli normalmente lisci e di colore "nero lucente e profondo possono essere acconciati secondo un adeguato canone estetico (es . " a foglia di gingko", "shimada ", …)Per perfezionare le tecniche e sostenere i notevoli costi di abbigliamento (un kimono elegante puo' raggiungere i 15-20.000euro) , il trucco, la cura del corpo e della cultura necessitano di molto denaro. L'unica via quindi e' affidarsi come tradizione ad un facoltoso sponsor (okiya o danna-san)
IL PUNTO G
CIOCCOLATA? MMMMMMMMM
Come nel caso di Joan Sewell, autrice di I’d rather eat chocolate: learning to love my low libido (Piuttosto mangio cioccolata! Come ho imparato ad amare la mia bassa libido), che ha fatto di questo dubbio virtù. Il suo motto è diventato: “meglio un cioccolatino subito che il massimo del piacere faticando”. Perchè optando per un cioccolatino non si è obbligate a chiedere: “E’ piaciuto anche a te il cioccolatino?” o a pensare intensamente “Sto per raggiungere il cioccolatino, sto per raggiungere il cioccolatino…” neanche fosse la cima dell’Everest!
Personalmente non riuscirei a rinunciare né all’uno né all’altro. L’eros, per me, è sempre uno sciroppo di benessere per la mente e il corpo, la cioccolata un formidabile toccasana per l’umore, oltre che una delizia per il palato. Devo preoccuparmi?
L’intesa con il partner c’è, ma a volte non basta per fare scintille in camera da letto. La
soluzione è in una crema, che stimola la fantasia. Per questo è boom di gel stimolanti per il piacere femminile. Esattamente come con il Viagra, passato da farmaco a pillola del desiderio, oggi anche i lubrificanti rosa godono di una seconda giovinezza.
Non più solo rimedi da usare in menopausa o per contrastare gli sgradevoli effetti di qualche anticoncezionale, ma alleati femminili sulla strada dell’orgasmo. Spiega Veronica Vizzari, psicoterapeuta e sessuologa dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma
Case farmaceutiche e aziende specializzate in gadget erotici stanno studiando nuovi preparati che rispondano ai bisogni delle donne. Sono pensati per garantire una lubrificazione adeguata alla buona riuscita del rapporto. Se questa manca, infatti, i recettori sulle pareti della vagina, stimolati, inviano messaggi di fastidio al cervello. Il che, ovviamente, ostacola l’orgasmo
Secondo i dati raccolti dagli esperti, il numero di donne tentate da gel e creme è destinato a crescere.
CHE STORIA...
Lo ammetto: decidere di entrare è stata dura. Sono sempre stata incuriosita da questi misteriosi “negozi del piacere”, ma l’idea di essere vista (e giudicata) mi ha sempre creato un notevole imbarazzo. “Che gente ci sarà dentro? Cosa diranno di me?”… questi pensieri continuavano ad affollare la mia testa mentre, l’altro giorno, mi dirigevo verso il negozio.
Quando, rotti gli indugi, sono entrata… ho scoperto un mondo totalmente diverso da quello che immaginavo!... Superato lo shock iniziale alla vista della quantità e varietà di attrezzi e oggettini anatomici esposti in bella mostra, ho trovato un ambiente piacevole (aggiungerei anche molto femminile), due commesse carine e disponibili, un paio di clienti giovani “appiccicati” allo scaffale dei videogiochi hard e persino una coppia intenta a selezionare dei fumetti erotici.
Ho iniziato a rilassarmi e guardarmi intorno: nessuno mi aveva notata, se non una commessa che, colto il mio evidente imbarazzo, è venuta a dirmi che potevo dare un’occhiata e ovviamente chiedere a lei per “spiegazioni”. Ho evitato volontariamente il reparto "giochini" e per circa un quarto d’ora ho passato in rassegna l’intimo più buffo e al tempo stesso più simpatico che abbia mai visto!
Alla fine ho scelto un paio di slip di pizzo nero, che, vi assicuro, vale la pena possedere! Costo complessivo del mio shopping: 28 euro. Non male per questa prima volta...sto già pensando alla prossima
La voce che attrae, seduce, e quella che respinge. Luigi Anolli, docente di Psicologia della Comunicazione all'Università Cattolica di Milano, ha studiato gli effetti dei toni vocali. E ha scoperto che...
Per fare colpo
Ci vuole un eloquio molto fluido, accompagnato da un timbro brillante. Ma attenzione: niente suoni troppo acuti, mettono ansia.
Per farlo avvicinare
Sono perfette le tonalità basse e calde. In certi passaggi della conversazione quasi sussurrate.
Per rassicurare
Un possibile fraintendimento? È il momento della voce profonda, di velluto, giocata sullo stesso tono. Ma senza esagerare: altrimenti si rischia l'effetto noia.
IL CIOCCOLATO FA BENE...
Che sia fondente, bianco o al latte, in barrette, in una tazza fumante o gelato, il cioccolato resta uno dei peccati di gola per i quali si andrebbe volentieri all'inferno. A rincuorare chi non si priva di affogati, dolci e bon bon a base del prezioso "cibo degli dei", periodicamente fanno la loro comparsa studi che elogiano le qualità del cacao a dispetto delle calorie e degli zuccheri che si porta, inevitabilmente, appresso.
L'ultima ricerca condotta da studiosi dell'Università di Colonia sostiene, infatti, che 30 calorie (pari a 6.3 grammi) al giorno di cioccolato amaro possono avere effetti benefici nei casi di ipertensione arteriosa, senza causare alcun aumento di peso o qualsivoglia effetto negativo.
Come osservano i ricercatori tedeschi, benché l'effetto sulla riduzione dei valori pressori sia tutto sommato contenuta, va tenuto presente che, a livello di popolazione, è stato stimato che una riduzione di 3 mm Hg della pressione sistolica ridurrebbe il rischio relativo di morte per ictus dell'8 per cento, per malattia coronarica del 5 per cento e di mortalità complessiva del 4 per cento.
Largo quindi all'idea del cioccolatino quotidiano? Non tutti i nutrizionisti sono d'accordo visto che bisogna comunque tenere conto dell'apporto calorico dell'alimento. Se poi sono i polifenoli la panacea contro i mali dell'ipertensione, si tenga conto che la loro presenza in alimenti come il cacao e il vino, altro alimento del quale si esaltano le qualità, sono tutto sommato ridotte rispetto a frutta e verdura come le cipolle, le melanzane, la lattuga e l'uva. Cibi meno "sensuali" ma senz'altro più sani.
Insomma se vogliamo viziarci con un po' cioccolato, coccoliamoci pure ma non pensiamo di avere un solido alibi per le nostre voglie. E se di istanze vogliose si tratta c'è pronta un'altra ricerca, questa volta britannica, che segnala la preferenza del gentil sesso di sua maestà suddito che, preferirebbe il cioccolato addirittura al sesso.
Stando infatti a un sondaggio commissionato dal colosso dell'industria dolciaria Cadbury, in Gran Bretagna oltre la metà delle donne, per la precisione il 52 per cento del totale, preferiscono la cioccolata alle effusioni sessuali, ritenendo la prima assai più affidabile delle seconde per trarne appagamento: "La cioccolata fornisce piacere garantito, e non delude mai", è il commento di un'anonima signora, compresa tra le 1.500 persone interpellate e presa a prototipo nel rapporto allegato ai risultati del sondaggio.
Per contro, anche nel Regno Unito tra gli uomini resiste l'atteggiamento opposto: ben l'87 per cento del campione maschile predilige infatti ancora il sesso a qualsiasi dolciume.
INTERESSANTE...
Finalmente qualcuno ha pensato a noi, dandoci la possibilità di aumentare il piacere e quindi la soddisfazione nei rapporti con il nostro partner. Ben venga allora questo gadget e d'ora in poi nel nostro carrello faranno bella mostra di sé tante piccole scatole rosa, magari insieme a mozzarelle e detersivo!
Le fantasie possono rivelarci molto di noi e portare a galla aspetti nascosti dell’io, ma anche ricordi di situazioni o emozioni cui nella vita reale non diamo magari importanza e possono contenere bisogni e desideri, non ancora appagati. Mi riferisco, soprattutto, ai bisogni di riconoscimento e di affetto.
Fantasticare su qualcosa di piacevole, si sa, è molto utile per accendere il desiderio...Non solo: «In coppia, raccontarsi le rispettive fantasie può trasformarsi in un “gioco” intimo capace di migliorare la comunicazione fra i partner».Le fantasie consentono di raffigurarsi “brave e capaci”, e questo esalta il valore della nostra immagine, facendoci sentire più soddisfatte di noi. Ma c’è di più: richiamare una fantasia facendo l’amore può aiutare a ridurre il pudore e le inibizioni».
Stai fantasticando su piccole trasgressioni di coppia? Ecco il pregiatissimo kit da "camera da letto" adatto all’occasione: sculacciatore, frustino e mascherina realizzati in pelle, raso, velluto e dettagli Swaroski. Quando il gioco della seduzione si fa "calda"...
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Un colore ultra trendy per un accessorio erotico della tradizione. Giapponese, per l’esattezza. Le palline della geisha venivano infatti usate dalle cortigiane di alto rango per rinforzare e controllare i muscoli vaginali. Obiettivo: migliorare la sensazione del piacere (reciproco) durante il rapporto sessuale. Provare per credere…
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il 31/03/2015 alle 11:37
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il 31/03/2015 alle 01:25
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il 31/03/2015 alle 00:15
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il 04/03/2015 alle 19:54