Il nostro senso dell'olfatto potrebbe aver rappresentato per gli esseri umani moderni un vantaggio evolutivo sulle altre specie umane, come i neandertaliani, simile a quello del linguaggio: è questa la conclusione di uno studio apparso sulle pagine della rivista “Nature Communications”, a firma di un gruppo internazionale di ricerca tra cui Markus Bastir e Antonio Rosas del gruppo di paleoantropologia del Dipartimento di paleobiologia del Museo Nacional de Ciencias Naturales di Madrid, in Spagna, e Giorgio Manzi, del Dipartimento di biologia ambientale della Sapienza Università di Roma.
Nel corso dello studio, sono stati analizzati i crani di alcune specie di ominini tra cui Homo sapiens, Homo neanderthalensis e Homo erectus. I ricercatori hanno scoperto che alcune aree del cervello, e in particolare i lobi temporali – sede delle capacità cognitive, del linguaggio, della memoria e delle funzioni sociali – e i bulbi olfattivi sono più voluminosi in Homo sapiens che nelle altre specie umane. Rispetto a Homo neanderthalensis, per esempio, l'incremento è del 12 per cento. Ciò porta a ipotizzare che queste due aree funzionino in modo sinergico e che siano state, per l'evoluzione degli esseri umani moderni, più importanti di quanto ritenuto finora.
http://www.lescienze.it/news/2011/12/14/news/anche_l_olfatto_tra_i_vantaggi_evolutivi_per_l_uomo_moderno-736570/
Inviato da: saiens
il 13/12/2011 alle 15:26
Inviato da: solounsoldo
il 13/12/2011 alle 10:05
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il 06/12/2011 alle 13:10
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il 04/12/2011 alle 23:14
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il 27/11/2011 alle 18:18