Salirà dal Mare
qui giace l'amore che lega anche dopo la morte
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una fragola
Post n°21 pubblicato il 18 Agosto 2012 da saliradalmare
Poco dopo ritornò sulla scena, coperto da un asciugamano annodato in vita. Un’insalatiera di fragole posata fra le lenzuola accanto al corpo adagiato, due coppe di champagne colme di frizzante nettare, il resto della bottiglia collocata nel secchiello del ghiaccio. Si avvicinò prendendo in mano la coppa che gli veniva offerta, si sedette al suo fianco scivolando sul suo cuore per raggiungere i mirabili cristalli dei suoi occhi. Un sorso di champagne, una fragola, un bacio, una carezza, e poi un altro sorso, un’altra fragola, ancora la sua bocca, le sue mani. Isabelle si tolse il bianco mantello mostrandosi nella sua superba bellezza, e ancora fragole mangiate sul nudo tappeto, champagne ad inumidire la pelle, scorrendo su di lei in piccole lacrime frizzanti, la bocca ad inseguire e le mani a cogliere l’attimo. Il calore dei loro corpi lentamente si fuse in un balletto ritmato, le loro epidermidi si saldarono, i corpi si attorcigliarono nell’ebbrezza della danza. Ed ancora champagne a raffreddare le bollenti labbra, e fragole a marchiare con il rosso colore della passione il loro cuore, in un profumo di stelle, in un sapore d’abbandono. I movimenti si fecero sempre più veloci ed intensi, nell’avvicinarsi all’estasi, nello sconvolgersi dell’acme detonata nei cervelli, spappolata fra neuroni impazziti, inseguita nell’alito caldo, mischiata nei sensi scompaginati del profumo di sussulto. Aprirono gli occhi in contemporanea osservando la grata soddisfazione negli occhi del partner, leggendo il messaggio scolpito in fondo all’anima, ascoltando i battiti rallentare, il fiato riacquistare una cadenza regolare. - Champagne o fragola? – - Tu, solo ed esclusivamente tu! – Si misero a ridere, di un riso strano: fra la gioia, l’ebbrezza e la voglia di guadagnarsi ancora un altro piacere, nell’attimo in cui i loro occhi si scontrarono diventando profondi e seri di brama. Le dita ghiotte chiesero di poter giocare sulla pelle bagnata, gustandone il morbido gusto, assaporando l’intenso sapore. La luce della luna apparve dalla finestra, congedandosi rapida al saluto del sole nel levarsi quotidiano, l’alba restituì il riposo alle stanche membra dei due amanti. |
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Aronne Micael Belial
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