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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIù GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Giugno 2019

Post (di ieri sera)

Post n°1265 pubblicato il 30 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

Giugno ci sta quasi per lasciare con un venticello che si vuole fare perdonare della calura estrema... Che anche oggi ha trasfigurato gli occhi e confuso i tempi.

Giugno, con il suo cielo promessa d'estate fulgida, giugno che non si riconosce, perché sembra già metà luglio. Sperando che luglio non pianga troppa pioggia ma  lasci ad agosto coi suoi temporali almeno quelli in tempo. 

Continuare a volere arricchire questo mio album diario sfogatoio delle mie cronache e della mia quotidianità per provare a ristabilire e cucire questi ultimi anni... voglio che siano buoni i miei propositi.. che non scrivo per scaramanzia! ... mi manca il mare, ma non ho il coraggio di mettermi in costume (rido da sola), - non ho nemmeno il coraggio di riprovare i miei costumi... (mi manca la mia magrezza filiforme) in due anni ho preso circa 8kg, ma questi 8 devono restare fermi e se riesco almeno a tonificarmi, con la corsa, e trascinare con me Matteo. Sveglia prestissimo, almeno due volte a settimana, ecco l'ho scritto! e allora se lo scrivo devo farlo. E il mare, magari solo il giovedì per ora visto  che abbiamo finito di andare al maneggio. ... al poi non penso.

mi manca il mare, mi manco un poco l'ho già scritto ..., fra poco farò gli anni, vorrei non finisse giugno :)

ma si va avanti, senza paura. Con consapevolezza.

I santi patroni della mia adorata (ma ultimamente anche odiata città) mi perdoneranno se il mio omaggio arriva in ritardo (la giornata appena trascorsa era appunto ieri qui la festa di s. pietro e paolo). Io, sono una cristiana atipica, fervente a mio modo, ottemperante anche sempre a modo mio.  Peccatrice incallita, recidiva, - ma con un alto senso del bene, - che ho scelto sebbene sia la strada più difficile.

In ogni caso, ho messo le foto che voglio descrivere.

Allora anche questo mi aiuta a fare ordine.   


Dunque la teca con le catene - originali della prigionia di S. Pietro sono conservate nella chiesa di san pietro in vincoli , una chiesa bellissima che sta vicino al Colosseo, in alto più in alto sul colle oppio. La chiesa è famosa non solo perché vi è conservata la reliquia delle catene, ma anche perché c'è la nota scultura del Mosè di Michelangelo. Io, in questi anni scorsi quando non c'ero più sul blog, ho continuato ad esercitarmi con la macchinetta, e ad andare sempre in giro con Matteo. Ho fatto tonnellate di foto ... sebbene, le due foto delle teche sono di tempi diversi: la prima è dell'aprile 2015 che non avevo all'epoca avuto il tempo di inserire. L'altra è del 2017 febbraio mi pare. Volevo vedere la differenza tra le due macchinette fotografiche.


L'altra è del carcere Marmentino dove furono imprigionati entrambi. E ' al foro romano. Quindi passando dentro al foro ci si può passare ed entrare. La chiesa soprastante è la chiesa che ha subito un crollo l'anno scorso. La foto anche questa è del 2017.

Così come la foto di San Pietro all'imbrunire. Sempre in febbraio, un giorno, che siamo andati con Matteo. sempre nel 2017.

Mentre la foto di San Paolo fuori le mura (esterno) e interno parte del chiostro , è del 2016  proprio il giorno della ricorrenza cioè il 29 giugno. Ero con mamma e Matteo, era per me un momento particolare, per tutta una serie di motivi.   Mamma stava facendo la chemioterapia, ancora, ma aveva sconfitto il suo secondo tumore e si stava già ristabilendo. E per me perché stavo attraversando una fase molto confusa e disperante. 

Ricordo la temperatura gradevole, e ricordo anche che mangiammo al sacco. San Paolo fuori le mura ci vado raramente è quella che mi piace di meno delle basiliche di roma, ma invece mi sorprese in bene. E ricordo, anche che lo stesso giorno, portai mamma a visitare il cimitero degli inglesi.

Forse a breve metterò anche altre foto.. ma ci vorrebbe un blog a parte! magari solo di foto :)

il vento è una carezza che invita al sonno e al sogno ancora.. e   a nutrire dentro di me i miei pensieri più belli. Quelli che mi danno e daranno ancora la forza.

 

PS: ora è mattina, e io ho deciso di pubblicare la bozza che avevo fatto ieri sera. 

Come sottofondo musicale metto questa  

Il principe mi aiuta aiuterà a ritrovare le parole.. smarrite. (quelle che non so più scrivere)

Serena domenica a tutti voi.

Roberta

 

 

 

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Post n°1264 pubblicato il 29 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

(ex post n. 1263 del 28/6/2019)  

cielo bellissimo di giugno (prima della  canicola)

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giochi di luna delle 4 di mattina :-)

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*

Post n°1261 pubblicato il 28 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

Non riesco a scrivere, come vorrei. Come avrei necessità. I giorni passano difficili, e ci si mettono anche le condizioni atmosferiche che certamente non aiutano. 

Il ponentino è solo un ricordo che sembra passata un'eternità.. sebbene, la sera, fa davvero capolino, nel ferro rovente che ha lasciato l'aria..  - sebbene  - io ora abbia acceso ufficialmente in condizionatori :-)  contavo di farlo ad agosto, come faccio sempre. Sebbene, io non sia amante dell'aria condizionata, ci sono stati anni, che non è stato nemmeno necessario. Ma un salto indietro nel tempo, mi ha fatto ricordare non solo il 2003 anno in cui, avevo sempre i capelli con la crocchia in testa e mai sciolti, (ho la lana in testa!!!), ma anche un'estate siciliana, su un lungo mare metafisico e surreale, in cui la mia gioventù si andava maturando fra risate e un caldo africano che manco in africa.

In ogni caso, eccomi qui, dopo tanti giorni che volevo scrivere, che tanto non sarò soddisfatta, ma invece voglio una piccola grande novità della soddisfazione, a stemperare le mie contraddizioni.

Dicevo di questo ponentino che si affaccia la sera e cerca un varco tra le geometrie di questi palazzi... quando so' che sui colli sarebbe diverso. Ma accetto la temperatura, accetto il clima, rimanere centrata su quello che faccio. Mi dicevo che sono stata felice di questi tre giorni di alternanza scuola lavoro di Matteo. Certo andare così lontano, nella strada di un agro romano trasfigurato che sa di ricordi antichissimi, eppure bambini eppure tinti di nuovo che sono anche terapeutici... come se, Matteo fosse il mio dolce ponte fatato... ed io a mandar via pensieri negativi ma umani, quando penso a come poteva essere per me, senza rimpianto e senza frustrazione, la nostra normalità. Non lo voglio nemmeno scrivere. Certo mi è dispiaciuto non aver con me la macchinetta fotografica... il manto di giallo della campagna romana... sarebbe stato bello imprimerlo su queste pagine e provare a rendere partecipi i vostri occhi che le mie parole sono insufficienti.. esse si posano sempre troppo in ritardo rispetto alla loro formulazione in una sorta di dislessia ed uso improprio dei vocaboli... perchè c'è un'ansia che non so trasportare dovutamente qui. perchè di troppo vorrei dire, scrivere, parlare, rendere partecipe me stessa e voi.

Allora provo a raccontarmi per raccontarvi e raccordarmi. Ancora. Nel mio presente, in questa sorta di traghetto - transatlantico mio, che mi fa stare centrata nel presente immediato,come questa tastiera qui, nell'aria condizionata che mi sono decisa di accendere perchè è come se fosse già un agosto di fuoco, ... perchè il giugno che c'è ora sa di piena estate torrida e fuori geografia, ... sa di anni indietro e ricordi di età e di persone che non ci sono più, quando tutto era più bello, - sembrava essersi fermato là il presente per rimanere sempre uguale a se stesso.. forse non era ancora maturato.

Mentre mi faccio trasportare dalle parole ricerco i pensieri migrati altrove, nel cuore della memoria.

Dicevo. Di mio figlio che ha fatto l'alternanza scuola lavoro ben rispondendo al piccolo progetto. Anche se oggi, non ha voluto etichettare le marmellate. Non è interessato al disboscamento delle erbacce, nè alle etichettature.. ma solo alla potatura. E allora non gli ho comprato la pizza oggi. improvvisando un pranzetto niente male, che ha sorpreso nel profumo e nel sapore anche mè.

Mi godo l'aria condizionata, che ho acceso mandando via il senso di colpa e la preoccupazione per le bollette, che sa solo di preoccupazione inutile... è vero. CI sono stati degli agosti e delle estati in cui nemmeno sapevo della sua esistenza, ma - non  è con un principio scorretto che bisogna cavalcare il presente, con una stoicità inutile. al momento. Eh quante 'pippe' per accenderla st'aria!!! ma mi dico, che è stato anche un tentativo per vedere fino a quanto sopportavo, una sorta di esperimento... anche perchè ho voluto forse andarci per gradi? come se, un passato spartano, mi catapultasse sempre verso la rinuncia per vedere che poi le cose potrebbero sempre finire da un momento all'altro.

Peccato non aver la macchinetta  stamattina... il manto giallo di un'estate che fotografava la primavera... un'estate favolosa ma caldissima, con un vento africano siciliano nell'agro romano, un giallo da impazzire pastoso vanghoghiano, anzi di più perchè non erano girasoli, ma Dio in Persona che dipingeva a dirmi di resistere, quando ad un'amica tra le note dell'anima suonavo la mia resistenza... miracolosa ad essere ed essere ancora in piedi.

Mi dico ancora che e ieri anche me lo dicevo, che sonostata felice, nell'attimo del sedile seduta in auto dentro al libro a riderci insieme, e a dirmi ecco la felicità... Matteo che collabora e io che sto qui, seduta a leggere. presente perfetto, per la possibilità di una costruzione di futuro fruibile e possibilista.

Certo... la scuola è un caos che io con queste mie parole cerco di mettere in ordine e di cui voglio smettere di sentirmi responsabile, laddove le mie di responsabilità sono le mie, ma nonvoglio siano mescolate con quelle della scuola, che male ha lavorato per lui, ; vigliacca che ha profittato della mia stanchezza, e fragililtà.. e dolore... anche in questo caso scuola vita scuola di vita. a tutto tondo di questo apparato statale distorto e arrancante contraddittorio schizofrenico approssimativo.

I pensieri negativi, mi lasciavano da parte, nei giorni precedenti.. anche se la fatica, si affermava e riaffermava violenta insieme al caldo improvviso che mi ha fatto dimenticare la primavera bellissima appena accennata  e quella luna a trovarmi ogni notte alle 4 anche quando appariva solo la stella mia a ricordare di aspettarla. E desiderare ogni notte di scrivere , ma cedere alla stanchezza... E a dirmi ogni sera, stella mia sei sempre tu? sempre la stessa, così grande conle cuspidi piccolissime visibili ad occhio nudo come se nello sforzo dell'immaginazione, la stessa venisse spazzata via, dalle stesse cuspidi anche se piccolissimi perchè connessa con l'anima il cuore - la volontà. Poco importa se è anteres, forse sirio? ma no, non credo... se è giove stesso, che ho scoperto peraltro essere in esaltazione nel mio segno zodiacale... E poco importa se tu, se il solstizio e il tuo segno zodiacale sono corrispondenti... il ponte tra la primavera sembrava essersi smarrito nella calura canicolare improvvisa di un agosto assurdo anticipato e violento, crudele, senza senso, a ricordare l'impazzimento delle stagioni, o forse solo il fatto che la natura e noi, dovremmo camminare insieme. E allora non importa sembra passato un secolo e invece sono solo dieci giorni. Non importa se non riesco a tenere il blog aggiornato in tempo reale e le parole, sembrano un arazzo impazzito... non lo sono. Anzi. sono un disegno naif, una conferma a me stessa, che alla fine torno con la mia voglio di scrivere e col mio presente la mia attualità di vita, - non a raccontarmela ma a descriverla a metterla nera su bianco, così come  è.. Luna cara, nascosta a dar forza ad un passato in braccio al mio amore più grande secondo solo al mio primo amore più grande. Sole che baci violento sugli occhi e la bocca, che ti dicono malato ma non lo sei... nuvole di smog crudeli, e velate, e l'africa che spinge, a far impazzire il cervello, ma anche a farlo ritrovare... Questo periodo ero già marocchina:-)   sono un po troppo bianca, per dirla tutta, anche se, in viso sono abbronzata, ci si abbronza anche solo camminando, ma non importa più.. mi importa che al centro del costato, la spada anzi la freccia sia tolta, si stia impastando con una sapienza misteriosa di arti orientali, la guarigione, lenta e possibile. Della mia impalcatura. Un vestito, due vestiti... sudare fino al midolllo, ma farcela.. essere tanto triste, fino alle viscere a testa bassa, ma poi farcela ancora nella organizzazione del quotidiano, del qui ed ora. Come ora scrivere, nella mia bella casa, pulita, nella mia aria condizionata, col mio the freddo casalingo nero allo zenzero con il profumo dell'acqua di colonia...

forse mangio troppo... forse c'è trasformazione in me, ma è una buona trasformazione, di ciò che sono ora... mi manco a volte, ho mancanza di mè.. ed allora mi accarezzo e cerco di mandare via la severità di conservarla quando mi serve di sopportare il clima e le disfatte, e cercare di assolvermi per avere sempre fatto il possibile con il mezzo di me stessa.

Queste notti, sono di un  colore indefinito, e senza stelle.. la luna non viene più alle 4 ma si è fatta talmente fotografare, non solo nelle notti addietro e nelle foto a testimoniare, ma anche in questi ultimi due anni... incui scrivevo poco, e non mettevo più le foto.

Le sere azzurre e lunghissime, sono splendide, gli uccellini continuano a cantare, il cielo e i pini marittini si amano in una sorta di immortalità globale, e in una sorta di colore insieme, denso, densissimo... a far salutare il giugno ancora primaverile, con queste sere 'tinte' di un azzurro speciale di zaffiro che sembrano non vogliano imbrunire mai... e senza stelle, perchè ci sarà posto per loro più tardi, quando la notte sarà un veluto nero/blu/nero...e l'aria sarà magica... anche se, la troppa calura e il nostro disordine umano che d'umano ha ben poco - verso le quattro o le tre senza la luna, fa presagire una sorte di fine del mondo.. non c'è più  l'aria - sembra davvero distopica e senza più sogno.. di una bellezza del giorno dopo e c'è un mutismo che sembra irreale.. ma è solo un preludio ad una nuova alba che tra le ciglia e l'immediato bianco tra la luce ch earriverà e la notte che finirà, è un suggerimento a non aspettarci nulla... perchè tutto ci sarà ancora, fino a che c'è la Vita.

 

E poi, ritrovare sempre la mia città... anche se non so più ricordarla, descriverla e ad amarla per iscritto, come facevo... mi parla attraverso un libro, che sarebbe bastata una parola buona a consiglio di lettura, per averla scoperta così... ma ognuno si sa ci deve arrivare a suo modo, - e coi suoi di tempi. Affidandosi al mistero imprescrutabile,del cuore di ognuno di noi.

potrei continuare a scrivere, perchè vorrei tornassero a galla i bei pensieri fatati fioriti fruttati e stellati... ma forse si sono trasformati nella realtà.. che oggi sa apparire bellissima nell'accettazione totale del qui ed ora.. e del tutto. 

Passo e chiudo per ora. chiedo venia per non aver scritto benissimo.. non è una conferma a un complimento o complimenti richiesti.. è così.

Ma si cambia.. e ora mi sento meglio.

Torneranno più belle le parole. Per ora, sono centrata, ed è bellezza anche questa.

A dopo per le foto della luna, la musica e cartoline romane.

 

Roberta         ------------>




 
 
 

Moon (in June) for ever

Post n°1260 pubblicato il 17 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

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Cara Luna,

Spero per me, di poter chiudere gli occhi ancora in un battito di cuore ritrovato..

non solo al centro del costato... e poter ancora abbracciare i miei amici lontani.

 

 

 

*Doni  di mezzanotte :-) grazie caro Jan fa proprio al caso mio e la copertina

magicamente interpreta ciò che ho scritto: GRAZIE.

 
 
 

*

Post n°1259 pubblicato il 16 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

C'è un'arietta meravigliosa. Magico ponentino, fresco stupendo - la primavera che tende la mano a sua sorella estate - arriva al saluto finale con la sua luna strepitosa, e un manto di cielo tempestato di stelle brillanti - cielo e terra ad unire.

La luna enorme pallone, camminava con me e Matteo nelle nostre passeggiate kmetriche..
a farmi far pace con gli ulteriori casini che combino per fatica estrema e di un caldo dei giorni precedenti che mi ha 'annientata' ... costringendomi a ragionare e faticare in un deserto cittadino tra sabbia e allucinazioni e dimenticanze. 
Ma già da ieri, la scrittura la cura
Le vostre parole... amici miei non sono superazzole... ah no... su questi tasti ci sta la vera vita, non la compulsione nè la tecnologia atta al gioco..
e' di più molto di più..
come ed anzi è la vita che restituisce e trasforma quel dolore dell'incomprensione e della disfatta e del passato in nuovi ponti che abbracciano la solitudine, e questa aria fresca che mi accarezza e la luna e questi tasti a restituirmi i miei nuovi sogni smaglianti !!!

l'ho fotografata la luna ieri sera e stasera l'aspetto ancora... si nasconde si fa ancora più bella... anche se prima, nel cielo ancora illuminato dal sole generoso, di un giorno terso che questo venticello ora trasforma in magia, tra le note che ascolto a restituirmi i sogni di cui sopra e dei baci che non posso più dare a sopraccigli che ho amato, ora, si fa carezza continua ... e mi permette di scrivere, liberarmi, che in quella strada dove ho visto la luna gigante di giorno, e le sue venature... insomma, più tardi verrà.. e la fotograferò ancora, e sognerò di andarci, e mi restituisce i sogni, - e regali inaspettati.. prima della mia nuova età, e il bagaglio è più leggero, coi sogni ritrovati, che abbracciano le prove ed esperimenti del mio esistere...
amo i ricordi, quelli non me li toglie nessuno ! e mi fanno far pace, con la disperazione che mi ha visto pessima attrice di me stessa, volermi nascondere fuggire e bendare il mio terzo occhio... non lo sapevo... ma ora , il sottofondo del mare del pezzo che ascolto la voce magica del cantante, la pace, e la serenità... di mè, nuova e cosciente e ancora piena di tutti i sogni... altri restituiti 


Si.
sogno la sardegna ancora. Sono 18 anni che non ci vado.. conosco bene il nord che mi ha vista impazzire di questa isola magnifica e indescrivibile un trip che m'hai m'ha lasciata... la sicilia  è piena di storia e i suo fiori fulgidi e un sogno normanno, e le mie somiglianze.., MA,... la puglia m'ha sorpresa, e più di una volta... la toscana e' casa mia... le cinque terre e le marche, pezzi di italia spettacolare.. MA, la Sardegna è il sogno magnifico, possibile e vicino,  ma irrealizzabile, ---- ma sognare non costa, e sogno questo si, questo ...

sogno di poter ancora chiudere gli occhi... e stare serena, essere sicura e non avere paura più, di poter essere felice, ancora.  E stare sicura, questo sogno, che avvenga tutto in maniera naturale... per me. Che mi possano ritornare addosso tutti i sogni infranti che stasera, la scrittura incolla al mio cuore, e agli occhi che con me capiranno cosa voglio dire.
Il vento è fantastico, e io sono felice.  

Ai miei  sogni ancora vivi.

Grazie a tutti! con tutto il mio cuore! da una ROMA meravigliosa spogliata di tutto lo smog per un attimo come di magia eterna vi mando il mio saluto con tutto il magnifico ponentino che fa dimenticare le sudate malsane dei giorni precedenti.

A dopo per le foto della Luna :)

 
 
 

Post it

Post n°1258 pubblicato il 15 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

Le parole possono essere medicine. E cura. Possono aiutare a capire. A salvarci e a rimediare ai nostri errori, ed anche a perseguire nei nostri nuovi intenti. Possono essere il traino giusto per arrivare ai fatti. Le parole salvano, e danno coraggio, quando sono sincere, possono anche fare miracoli. Piccoli grandi miracoli di continuazione della Vita nel senso suo più alto. 

Ma non sono sufficienti, a volte, ed anche , a descrivere totalmente ciò che accade dentro di noi. Possiamo essere scrittori bravissimi, riuscire a spiegare, ma mai e poi mai, potremmo riuscire a far comprendere totalmente quello che abbiamo dentro, nella sua totalità,appunto. 
e' un esercizio da fare in solitaria... per poi poter rinascere interiormente e darci supporto a tutto ciò che siamo stati e siamo.

E allora arriva in nostro soccorso il nostro 'terzo occhio' , la nostra guida interiore - che è la vera guida. Preziosa , la più preziosa che abbiamo. Se vediamo ascoltiamo e sentiamo lei la voce interiore e il nostro terzo occhio, allora possiamo arrivare a sentire il flusso personale, e la via giusta per noi stessi. .. entrare in quel flusso e lasciarlo fare, lasciarlo vivere e lasciarci vivere contemporaneamente a che quella guida, sia la migliore per noi. Quella che ci darà la libertà di sentire il nostro corpo, il nostro cuore i nostri sentimenti il nostro ragionamento, le nostre idee, far pace, con ciò che di atroce capiamo di noi stessi e degli altri, di ciò che ci è accaduto, ed affidandoci a questo flusso buono, interiore di qualcosa di superiore ma anche insito in noi, allora ce la possiamo a fare a continuare a navigare nella nostra vita, con la serenità, la pace e la sincerità verso noi stessi e poi anche verso gli altri.
mi sento di scrivere e ci credo, che la sistemazione è questa. La soluzione ad ogni fraintendimento/equivoco anche di e verso noi stessi, è proprio e semplicemente tutto questo. Tutto viene da se... accompagnandoci, sentendoci, come la vita e il nostro respiro carezze su di noi, volte al perdono di ogni nostra umana discrepanza e disfatta personale.

E' un lavoro faticoso, abbandonarci ed affidarci completamente.. non tutti hanno il lusso o la capacità o la ricerca assoluta della interiorità nuda e cruda così come è..
ma lo dobbiamo a noi stessi e alle persone a noi più vicine, ed anche a quelle che ci hanno attraversato, che ci supportano (a volte sopportano),ed anche a quelle con cui il cammino non è potuto proseguire, e al di là dei traumi di perdite ed incomprensioni, - tutto si risolverà, abbracciando ciò che capiamo, e portando tutto quanto nel nostro cuore, come esperienza comunque di amore e guarigione verso noi stessi per quello che davvero siamo totalmente, e poterci aiutare, e poter vivere con la serenità necessaria. Non scevra da alti e bassi ed ancora 'cadute', ma con una consapevolezza nuova e pacificatoria, per far spazio ancora all'Alta speranza, che tutto possa risolversi al meglio..


passo e chiudo.


 
 
 

My life

Post n°1257 pubblicato il 13 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

Oggi sta finendo. E' l'imbrunire e scrivo. SI, ho deciso di continuare a farlo. La scrittura è la mia spada che levo a damocle. 
Oggi è Sant'Antonio, da Padova, un giorno, che mi vide toccare il cielo con un dito, anzi, con tutta me stessa.

Sapevo che poteva essere un'illusione, ottica, come quelle che gioca il sole, quando lo guardi troppo. Ma io confidavo nella notte meravigliosa, che mi vedeva ovattata e di nuovo Donna. Non importava se non totalmente ancora, e ancora, poteva essere un'ancora e un'ancora verso le stelle, la luna, un buio splendido di giorno, una luce improvvisa nella notte, senza soluzione di continuità nell'esplosione - di una macchina del tempo, che facesse esplodere dei fuochi notturni , dei giochi di acqua di sale e lacrime di felicità.
Così non è stato, - la consapevolezza di ciò che subito andava manifestandosi.

Ma io ci voglio davvero fare PACE.
Si. lo voglio con tutta me stesa. 
Ci ho provato per tentativi, scontrandomi con la frase emblematica che tra il dire e il fare, c'è sempre di mezzo il CUORE. Il mare misterioso del cuore, - di un fuoco più grande, dell'acqua che salva, che benedice l'amore assoluto, che non si spiega, si vive, che non si pensa, si sente.
Faccio pace, con me stessa. 

E' tutta in salita questa mia strada.

La nottata è stata quasi bianca. Purtroppo... troppa umidità, il letto un giaciglio malsano, l'umidità non mi faceva dormire.
Devo pulire far pulire i condizionatori, e mentre nel sonno cercavo una carezza alla comprensione del cervello spaccato in più parti e il cuore a sollevarlo, tra le preghiere, e le consapevolezze, prendeva fuoco da qualche parte, nei paraggi del mio domicilio anagrafico, forse un cassonetto,e l'aria malsana si univa all'umidità... un'odore orrendo, entrava nella casa,sirene, pompieri, il caos in lontananza, poteva far chiamare ancora il sonno, ma l'odore acre di questi tempi davvero impazziti , non mi faceva dormire. Ad oggi non ne ho saputo nulla... non ho parlato col vicinato, - sommersa dalle incombenze. 

Mi vedevano dormire solo tre ore, disfatta, ma non nel fisico, mi preparavo al volo, la radio mi dava forza, con un pezzo spintissimo insieme a mè, la macchina, mi involavo appunto verso la psicologa.

Mi dava suggerimenti, per la prima volta, le ho spiegato, il senso profondo del senso di colpa e una solitudine feroce, profondissima, compagna da sempre, forse.

Poi al ritorno, però più leggera (mi ha rincuorato, suggerito due titoli di libri, scritti) .... succedeva il mio pasticciaccio quotidiano, che male mi faceva sopportare il resto, e uscire fuori dalla carreggiata... della vita mia.
Torno a casa, e vedo degli operai lavorare al mio parcheggio (?)  .... cioè stavano rifacendo la segnaletica al mio posto concessione!!!  orbene. Io ho chiesto ed ottenuto lo spostamento del suddetto posto mesi fa. L'ho ottenuto. Poi, siccome la segnaletica era fatta a membro di cane (scusate) , sono riuscita  a parlare con le alte cariche gerarchiche chiamiamole così ed ottenere in un lampo, la segnaletica corretta. Ossia la penisola di 'scarico' del portatore di handicap. Perchè in prima fase, fu fatta alla bell'emeglio, cioè quando avevo chiesto lo spostamento, - dalla mia parte - anzichè da quella di Matteo. Quindi il vigile che venne, perchè da me, chiamato col cuore nella voce e un'alito di anima cosciente, un dirigente, - a vedere, che invece la zebratura doveva stare dalla parte di Matteo. Ero calma,serena. Lui ha capito, ha detto che prendeva la segnalazione e nel giro di tre mesi, avrebbe fatto il tutto ad hoc. 
Poi mi chiamò e mi disse, che aveva preso a cuore la questione, e trovandosi con un operaio in zona, mi avrebbe rifatto nell'immediato il posto corretto. :-)
BENE. Ero contenta, di avere bene agito. Mancavano solo delle piccole rifiniture, non c'era tempo, per far spostare i posti vicini, ma stavolta il posto era perfetto. Dissi, di non preoccuparsi delle rifiniture, che mi fu assicurato sarebbero arrivate verso questo periodo,e mi raccomandavo quindi di informare che le cose andavano bene così, Ringraziavo, e le brave persone esistono.

Stamattina, invece, ho trovato il posto tutto scancellato (la parola rende meglio), e gli operai che stavano facendo la zebratura dalla parte mia !!!!!!!!!!! Buongiorno MA CHE FATE??? il nostro lavoro signo' !! oh santo cielo ma no!! spiego tutta la questione, mi fanno vedere una lettera scritta con i piedi (bocca mia taci, tacci). .... cioè avete cancellato un posto già bell'e' fatto per farne uno sbagliato???????????????????????????????????????????????????
signò nun è successo niente lei è venuta, cià spiegato, mo' rifamo tutto come prima.
SANT'ANTONIODA PADOVA, e toto' e peppino,ma come è  possibile?? e se io non tornavo??

comunque salgo a casa, e vabbè, mi rifanno la segnaletica fosforescente, tutta la mattina, per fare un lavoro di cinque minuti (solo un contornino dovevano fare era tutto già fatto).   ...... Dico vabè. Non scendo subito perchè tanto si dovrà asciugare?? ok.

Scendo alle tre dopo una crisi comportamentale di Matteo. Ero bagnata totalmente di sudore e fatica, e riuscivo a scrivere leggera, per alleggerirmi. Scendo Matteo scappa, e al posto mio c'era un'altra macchina, con tagliando...
in quel momento, sant'antonio si' m'ha messo una mano in testa, non so' come sono riuscita a caricare 77 kg x 1.83 di diciottenne in piena crisi autistica, in macchina, io era l'autista, E a scrivere un biglietto, al suddetto occupante doppiamente stronzo. 

e poi, mi immettevo col rock più duro in viaggio.
l'autista che mi guida ha tre mani, e anche il kulo di niki lauda, ho trasformato la mia macchina in lamborghini a manetta, e volavo sull'asfalto in un attimo di corsa verso la morte... 
mi  è già successo di guidare così.   era forse una sfida alla morte. Alla sopportazione umana di tutto il mio vivere.
Di più non riesco a scriverlo meglio. no.

eppure riuscire.
Ad andare al maneggio.
Cara pisicologa ti voglio bene e mi fai bene, ma io mio figlio non posso assecondarlo se pure voi servizio sanitario nazionale, una volta dite chenon può star solo con me, e l'altra che deve pure fare vita di relazione ed attiva.
Insomma un papà del centro ippico mi ha fatto i complimenti. Sei forTE. BRAVA.
Sapeva di sambuka, grande uomo... e me ne sarei fatte triple un paio pure io se avessi ancora la forza ma ho all'attivo 15 anni di più.... cosa che facevo un tempo, per darmi forza. A nessun passo dall'alcolismo, sangue nordico nelle vene, ho, e gladiatrice romantica sono. Anche se il fisico è strutturalmente un fuscello ... E prima, un altro papà al quale raccontavo l'avventura mattutina. Che mi faceva i complimenti sull'età... perchè gli davo del tu scusandomi, - siamo coetanei, e - lui no... tu sei molto più giovane di me, ok, non ci diciamo gli anni, ne ho 57, ebbe, guarda che io ne faccio 54 il 4 luglio, complimenti !!! festa nazionale americana ... complimenti... a maurizio parrucchiere di periferia m'hai ricentrato il colore dei 50 :) appena compiuti.. è stata na' fatica, dover passare dall'esser 'bionda' quasi, e poi di nuovo scura naturale, con laggente che mi guardava perplessa, ma ormai è fatta... e riuscire ad essere leggera un po' in questo...
alleggerita dal poterne parlare... dai msg fatati e di amicizia...  anche sul reale, di un'altra amica C. che dovrò ricontattare... con i pro e i suoi contro..

comunque, a via pilduski in quel di parioli strasfigurati mi potevo concedere solo un caffè e una sigaretta, sotto poi una frasca piena di zanzare, che non mi pizzicano ma che mi infestavano la pelle..
Il Sig. Gadda mi teneva compagnia, aiutando la mente a non soccombere, e TRE AMICHE CON TUTTE LE MAIUSCOLE, ERANO CON ME. DIO TU ESISTI E VEDI, CHE CENTUPLICARE PUOI, LA LORO VITA, CHE IL LORO BENE,  POSSA LORO TORNARE INDIETRO. CENTUPLICATO.
ORA sono qui, la cena è pronta, così come il pranzo e la casa,in ordine. Come ho fatto? ero io sonoio?
si sono io.

Per ora passo e chiudo.

con la musica della giornata...
e i tool possono attendere al prossimo post, forse.







stamattina ho anche incontrato il mio passato migliore, mi ha chiesto come stai? bene! ho risposto... e bene comunque io stavo e sto... ed è incredibile, 
e mi ha chiamato Robertina, salutandomi.
Grazie Cara Cara Belkis.

passo e chiudo per ora.

 
 
 

*

Post n°1256 pubblicato il 13 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

Devo andare al maneggio      e allora vi lascio un presente per ridere :-)




Io non ho problemi con tutti quei ragazzi autistici, fosse per me, li porterei con me, in un mondo migliore e bellissimo. 
Prima faceva un caldo infernale, ora si è alzato un magico venticello, bellissimo, mi darà coraggio per entrare nella macchina al sole! 

Matteo mi ha dato una 'zampata', io ho dovuto reagire, ci sto malissimo, ma è stata una reazione corretta (una volta tanto), e spero che sortisca l'effetto. Alla fine è un 18enne come tutti gli altri.

Oggi per me, è una ricorrenza , di qualcosa che porto nel mio cuore, che incollo al mio cuore, fosse che il  ricordo possa essere la sutura e la cura e la medicina per la giusta cura. 
e poi, mi dico, che una risata seppellirà tutto il male...

e potrò continuare a camminare con tutto quel ricordo bello, che fa ormai parte totalmente, di me'.
passo e chiudo e a presto! spero (per il vero e proprio post). 

 
 
 

post romantico

Post n°1255 pubblicato il 13 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

... e non solo.

Devo scrivere poco. Ho la sveglia presto. Il supporto psicologico offertomi è quasi all'alba, sono la prima:) ALMENO in qualcosa, lo sono. E voglio parlare domani - affrontare il senso di colpa.   La dottoressa dice che è comune a quasi tutti i genitori, le madri soprattutto. Se si pensa poi, il modo in cui mi fu data la diagnosi di Matteo. Ma non voglio intristirmi, tutt'altro.

La mia luna bilancina poco fa, è apparsa. Insomma, poco, un po' tanto... l'ho fotografata che era l'imbrunire. Le mie foto sono diventate 'intime',, o a quando sarò più al passo coi tempi. Ma perchè libero non hai lasciato il vecchio modo solo per chi lo voleva? , è impossibile lo so', e forse è meglio così.   CI penserò, poi. Magari le foto mi servono solo a me, per descrivere meglio. Per fotografare con le parole, provare a dipingere con questa tastiera, una sera che non era bruna ma blu, prima indaco poi blu, questa umidità che giocava con le nuvole, mi faceva sudare, un po per il clima ed anche per il caos danzante che sento dentro, un caos benefico, di mescolanza, non agitazione (grazie James bondbond:)))), a rimettere a posto tutto. Ho lottato con ciò che comprendo ogni giorno che passa, ogni istante, che si trasforma in feroce mal di testa, da spaccarsela in due. Far pace con ciò che comprendo è difficilissimo... meglio sarebbe far finta di non capire.. magari per reazione o stabilizzazione, ma no, grazie. Le vampate di calore improvviso accompagnano l'umidità di questa primavera che cristallizzata da un'estate improvvisa, non ce la fa e si ritira... esce a tratti,coi sui profumi serali, il suo ponentino magico... freschissimo a riportare una soavità e la voglia di uscire leggerissima, quando la notte era un vestito, la luna non la vedevo perchè sapevo che era la mia tata invisibile. 

La stella fulgida più di tutte, poi  la mattina, mette a nanna la mia stella fissa ormai ogni notte per me. E al mattino, stella gialla che tutto illumina mi scalda violenta, improvvisa, mi dice di alzarmi... non ho più tempo per la scrittura, mi dispiace. Tutti i pensieri si disciolgono nella mia mente, il cuore li pesa e soppesa, - scrivo appunti disordinati, per mail, sul mio taccuino.. ma non fa niente. Faccio tutto con una calma nuova che mi fa sopportare il caldo, ed essere profumata, calma , ritrovo tutto e tutto va a posto, come un puzzle.

Non c'è più un luogo della scrittura in casa, perchè forse tutto è scrittura dentro me, scrivo colla mente ciò ch epoi il corpo esegue, il cuore non fa male, solo qualche volta, - cammino più dritta, - sento che faccio pace col passato che si presenta molto diverso, sono diversa anche io, sempre la stessa, ma non più strizzata alienata aliena a me stessa, a volte smarrita, no, sono presente , vacillo, a volte, ma sono centrata.

La luna bilanciata e bilancina mia ha fatto capolino... sembrava un uovo nel blu del cielo un blu lapislazzulo come quello che ho chiesto a mamma di darmi, i suoi orecchini che aveva al matrimonio di mia sorella. Ho comprato una gonna jeans, nuova, una camicetta, venerdì andrò con Matteo a comprargli le birki, come quando era piccolo. Ora non è più piccolo, è un giovane uomo. Amore mio stamattina, mi ha sorpresa al supermercato, orgoglio mio, nonostante tutto. perchè quel 'nonostante' amore mio non sei tu, ma il mondo, che abbiamo reso bruttissimo. Ma tu lo fai bello. Perchè tutto intorno suonava diversamente, e quel signore, in fila, anziano, ci siamo parlati, e una frase che aveva tutto dentro... si riesce a vivere, mi ha detto. Si, è così,abbiamo parlato, io parlo con tutti :-)

Si la vita è bella. Io vorrei mettere una musica che ho in testa da stamattina, è un 'aria di Haendel lascia ch'io pianga... stupenda. E poi moon in june dei soft machine.. entrambe le ho in testa, anche se sto ascoltando i tool un pezzo stratosferico, che non metterò...

I tool li vedrà domani il mio ex marito a firenze... dove non m'ha mai voluta portare, dove non è mai andato !!!! abbiamo girato ovunque ma a firenze cara Cate non è mai stato... sono contenta per lui. Gli farà bene. Il musicista avrebbe dovuto fare. Ma dei condizionali non mi importa. più

e io scrivo di getto, lasciando libero di scorrere il pensiero sui tasti, a far pace con tutto quanto.

VOglio conservare le cose belle, tutto il bello.  Voglio essere contenta di quello che comprendo e ho compreso. Contenta di aver razionalizzato senza far male al cuore, che anche le delusioni, e forse anche soprattuto loro ci aiutano a capire davvero le cose.

E sono contenta di me, di quello che sto cercando di fare. E' vero, sono molto stanca, gli anni pesano... sono un po' troppetti, anche se il fisioterapista me ne ha dati 7- 8 di meno.. aho, ce stai a provà gli ho detto:-) si è messo aridere, mi ha detto che sono simpatica tanto, che devo andare a zelig, io invece stamattina pensavo ad un pappagallo che mi piacerebbe avere (difficilissimo da gestire, e lo chiamerei zelig).   Al fisioterapista gli ho detto di non esagerare, e lui mi ha detto ch eè la verità. Poi mi ha detto ch esulla simpatia è vero , lui non ride mai :-)  e poi mi fa, stai veramente meglio, non trovi? e io si, so' venuta che ero un catorcio e mo' so' un mezzo catorcio, e lui dai a ridere!, mah .. comunque, si sto meglio, anche se, mi riposerò un mese, già dovrò tornare a luglio, - il fisiatra, mi ha detto vieni quando vuoi, anche senza la prescrizione, uno o due massaggi (che sono meglio dei msg mandati per sbaglio, direi..), - ecco te li faccio tranquillamente.. a dotto' ce prova pure lei? ma no!!! vieni, vieni. E poi cmq ci rivediamo a luglio... 

Sebbene con questo gran caldo atroce, io non riesca a realizzare, e mi sveglio nel cuore della notte, sperando che non faccia mai giorno - perchè la primavera non ce la fa a rompere questo cristallo surreale di questa africa a roma.. meno male che stamattina mi hanno pulito il vetro, sembravo venire dal deserto, ma non ero trafelata, mamma mi ha trovato benissimo , anche se la botta di aria condizionata, si piantava proprio dove non doveva... 

Ed era già dimenticato il ponentino della sera prima i profumi dolcissimi e la cristallizzazione scomparsa.... ma una cosa non dimenticavo.. il battito meraviglioso del cuore altrove, sempre addosso a me, sempre dentro, me, a toccare corde meravigliose che credevo 'scordate' per sempre...

gocce di fiori bevo e mi calmano mi attivano l'attività onirica, se solo potessi avere più aiuto,se solo potessi riposarmi di più... 

ora devo chiudere..

non è un post a vanvera.. è il post di una donna che cerca di far pace con tutto quello che le è accaduto e la sua nuova età, che abbraccia tutte le altre però che ritrova.

non ho tempo per la scaletta su esposta, magari, quando io e la tecnologia ci reincontreremo per ora, va bene così.

passo e chiudo . serena notte e buon giorno :) così stiamo a posto per domani anche.

alla mia stella che brilla per me, ai miei sogni, alle mie speranze, alla mia forza la mio coraggio, a me stessa. E a chi mi vuole bene. E a tutte le mie vite, e al mio amore. A tutto quello che sono stata,  a quel che non sono riuscita ad essere, a me, e a ciò che sarò.

 

Roberta

 

 

 

PS: un grazie speciale ad un'amica che m'ha svegliata stamattina :-) a un'altra che è sempre presente nonostante i km.. a un amico che mi supporta (sopporta), ed è una spanna avanti :-)  alle incursioni notturne di un'altra amica che prega per me, e a tutti gli altri.

GRAZIE.   

 
 
 

*

Post n°1254 pubblicato il 03 Giugno 2019 da Roberta_dgl8

E' tardi, mi si chiudono quasi gli occhi, - ma mi sono alzata e alla finestra è apparsa la mia stella. 

La credevo morta, qualche sera fa. Non c'era più. Maggio mi regalava un regalo non gradito, nel suo ultimo giorno, un freddo intenso di corrente a tradimento che si piantava nelle tempie, nella schiena, sul collo. 

Ma mi sembra passato un mese! ed anche di più... ed è solo qualche giorno, e credevo che non avrei più visto la stella? forse era solo un pensiero triste, - mentre invece sapevo, e l'ho scritto da qualche parte forse nei commenti, qui o nei miei blog che seguo, che era solo nascosta, dalle nuvole.  E' apparsa due sere fa ed anche stanotte, ed anche ora. Prima non c'era. ora si :) E questo accompagna la mia scrittura che vuole uscire che cerca una connessione - attraverso questa tastiera per cercare di seminare pensieri che rileggerò col tempo, nel tempo, per la mia serenità. Non mi escono le parole, allora le cerco. Voglio ancora sognare, e mi accompagnerà un brano di questo mio scrivere di questa primavera che sa di estate, sebbene, io, oggi uscendo, le ho detto primavera rimani così, resta non andare mai via. I tuoi profumi hanno invaso l'aria, hanno contrastato i miasmi orrendi che arrivano a seminare orrore, - di questi tempi, che definire barbari è definire belli. Vorrei asciutti questi miei pensieri, che non mi possono trattenere morfeo aspetta ma il corpo vuole il sonno il riposo la pace di un sogno ritrovato, del sogno ritrovato.

Mi sembra di vivere molto intensamente, e certo lo faccio... mi ritrovo sono tutta intera, non importa se  i miei passi si sono fatti più pesanti, la primavera inoltrata arrivata ha portato via con se la pesantezza, a tratti leggerezza nei km macinati con i piedi, anche se a volte (ieri) i sanpietrini sembravano braceri, oggi ho cambiato scarpe, e fra poco ecco, morfeo aspetterà devo assolutamente dedicarmi ai miei poveri piedi, con una crema, devo scrivere poco!

pensieri belli, non nascondevi, il pc scotta troppo ci sono già le zanzare, stamattina un moscone annunciava ciò che di sgradevole appena accenna, - che poche ore fa che sembrano un mese, avevo ancora il piumino.

Ma devo dire di te, Roma, sarò monotona scriverò male... ieri nella mia apnea che il cuore mi parlava a dirmi di quanta aria si era nutrito, di quanto ha dovuto digerire e sopportare il mio diaframma (responsabilità anche mia si intende), - ebbene - arrivavi tu, io da te, ancora, a riscoprirti per l'ennesima volta, in un capogiro che però riequilibrava tutto l'impianto mio.   La macchinetta non è stata un successo quella nuova. Troppe funzioni, i colori più freddi, la manegevolezza, forse io , che ho riempito i miei occhi di altre vedute e procedo in avanti, fotografando più dentro me, - e riempendo i miei occhi di tutta la bellezza e lo stupore, da non riuscire più a fotografarti degnamente... ci ho provato, - senza quell'ardore di allora, ma con una maturità, e portando appresso tutto il pesante che anche tu, ti porti (tutte le impalcature delle nuove rovine magnifiche, il ristorante ulpia che non c'è più... il foro ri-sistemato, le mattonelle lavoro di certosini archeologi, ancora quante soprese!, e poi, laggiù il colosseo, che nonostante la lontananza, faceva scomparire tutto,.. poi la leggerezza delle rose, del cielo terso, di una sospensione - ferma - di me, che mi rivedevo leggiadra e leggera a camminare su quei sampietrini, in un'altra età, ed anche tu, come eri diversa romamia.   Il castello che era adibito ad uffici, a centro anziani, - il colosseo, lo sentivo, ma non lo vedevo, mi aggiravo per monti, felice del mio impiego, incontravo Martelli, la scorta, - andavo per chiese, per le vie coi palazzi settecenteschi e medievali poggiati sulle rovine del foro. Che oggi è diverso, hanno allestito altre passatoie, gli scavi procedono, la sorpresa non veniva distolta nemmenodatutti i preparativi per l'imminente parata.

 

Ritrovo Roma, stupenda, stratosferica... più monnezza c'è - e non solo l'immondizia, ma l'orrore di questi tempi 'politici' che di politico nulla hanno ma solo caos, - e Roma più meravigliosa che mai... Come se a contrasto dei tempi aberranti lei appaarisse e fosse ancora e ancora e ancora più bella! non sono di parte. No. Il vittoriano bianchissimo, il quirinale stratosferico con quell'arietta meravigliosa, ad asciugare senza paura tutto il sudore dei passi. Quei passi, che oggi mi hanno vista per altri quartieri un po' più vicini, ma - sempre meravigliosi, salottini a cielo aperto, porta aperta del sogno e di tutte le storie che ha abbracciato, la bellezza, la grande bellezza, ed ancora di più. eterna bellezza a riscoprire un cielo e fissarci su una primavera eterna,- ecco primavera così Roma, io non la ricordo : grazie, si sono fortunata, - meno a non saperti raccontare... non riuscirci proprio.

Spero di pareggiare il post arrancante e almeno di riuscire a metterle le foto che ho fatto, anche se non le potranno mai rendere giustizia. La bellezza era così violenta così intensa, così indescrivibile, romantica, dolce, piena di stupore, semplice a tratti, nei pezzi di quartieri fatti a pezzi dalla storia, e di un ordine eterno nel caos che la vuole babilonia a tutti i costi per sminuirla... e poi io  - che arrivata a casa, trovavo il respiro liberato.  Liberato di aria malsana incamerata, e dentro me, il profumo della mia città, il profumo di tutte le epoche, - il profumo del pitosforo più forte della consapevolezza, anzi, quella è la consapevolezza, più forte, e poi, il mio giovane tesoro accanto. :)   compagno dei miei passi e dei miei pensieri, in un altro modo, con altri fili, che quando non vanno in tilt io sono la più felice del mondo... e poi togliere con il calore dell'acqua tutta la fatica, e dormire e sognare e cercare di rimettere a posto - il sogno doppio di sistemazione che avviene e poi, cercare ancora il sogno, nei miei tremori, - nella mia 'fragilità' che  è solo ancora gioventù di spirito...

e la connessione con la stella, appena chiamata ed ascoltare riascoltare questo brano.

 

Volevo scrivere meglio, non ci sono riuscita non sempre ci si riesce,

ritrovo Romamia, ritrovo i miei sogni, ho il mio amore più grande ed ancora tanta speranza.

passo e chiudo, 

serena notte ai miei amici e agli internauti. buoni sogni a tutti :-)

Roberta

 

  pezzo orgasmico :-)

https://youtu.be/6r1PJOUZQ8A

 

 

 

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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