Armonia del corpo
Impara ad amare e rispettare il tuo corpoLe persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o
tutta la vita. Quando saprai perché, saprai cosa fare con quella
persona. Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE, di solito è
per soddisfare un bisogno che hai espresso. Sono venuti per assisterti
attraverso una difficoltà, per darti consigli e supporto, per aiutarti
fisicamente, emotivamente o spiritualmente. Possono sembrare come un
dono del cielo e lo sono. Loro sono li per il motivo per cui tu hai
bisogno che ci siano.
Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o in un momento meno
opportuno, questa persona dirà o farà qualcosa per portare la
relazione a una fine. Qualche volta loro muoiono. Qualche volta se ne
vanno. Qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere
una decisione. Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato
soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito.
La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare
avanti.
Alcune persone vengono nella nostra vita per una STAGIONE, perché è
arrivato il tuo momento di condividere, crescere e imparare. Loro ti
portano un esperienza di pace o ti fanno ridere. Possono insegnarti
qualcosa che non hai mai fatto. Di solito ti danno un incredibile
quantità di gioia.
Credici, è vero. Ma solo per una stagione!
Le relazioni che durano TUTTA LA VITA ti insegnano lezioni che durano
TUTTA LA VITA, cose che devi costruire al fine di avere delle solide
fondamenta emotive. Il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la
persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni e
aree della tua vita. Si dice che l'amore è cieco ma l'amicizia è
chiaroveggente.
Grazie per essere una parte della mia vita, che sia una ragione, una
stagione o tutta la vita
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Vi auguro buone vacanze a tutti...domani parto starò 2 settimane nella bellissima Sicilia....
Ciao a tutti
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga
maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
Ho visto troppe persone camminare come morti viventi sulle strade della Terra.
I loro piccoli mondi così banali, così veri, così tristi.
Pochi hanno ali per volare.
Ad alcuni le ali le spezzano fin da piccoli, ad altri strappano le penne ad una ad una.
Altri ancora tengono le ali chiuse, strette al corpo, nascoste.
Per loro volare significherebbe l’allontanamento dalla comunità, dalla sicurezza.
Paura, angoscia.
Quanti hanno il coraggio di aprire le loro ali e volare veramente?
Chi possiede le ali deve volare, altrimenti rinnega la propria natura.
Chi possiede le ali non deve avere paura di ciò che è.
Buttarsi dall’alto, lanciarsi verso l’ignoto.
Fendere l’aria mentre intorno mille parole cercano di tirare verso il basso:
calunnie, cattiverie, pessimismi, sfiducia.
Non ce la farai mai, non vali niente, cosa vorresti fare?
Non arriverai da nessuna parte…
Quante volte ho ascoltato questi sussurri.
Chi li ascolta precipita oppure torna tra le braccia di giorni banali
con le ali mozze e pesanti di lacrime di pioggia;
ma per una volta…
…volare più in alto delle nuvole, giocare con un raggio di sole,
credere che oltre l’arcobaleno esista un mondo della consistenza di un sogno.
Sentire sotto le ali l’aria che frena, colpirla con forza e salire più in alto, superando tutti gli ostacoli.
Ascoltare le grida di chi rimane a terra: stolto, pazzo, incosciente…
Non importa, chi ha le ali deve volare, nonostante tutto.
Chi ha le ali deve volare anche per chi non le ha, anche per chi ha le ali spezzate.
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Ehi, ma non mi scrive nessuno?
Nessuno ha dubbi, informazioni da chiedermi inerenti ai messaggi del corpo?
Sono quì per cercare di farvi comprendere perchè il vostro corpo può essere in squlibrio...mal di testa, insonnia, mal di schiena, ecc. Sono tutti messaggi che il nostro corpo ci invia per farci capire che dentro di noi qualcosa non è più in armonia.
Beh, che dire...vi aspetto...spero numerosi :)
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Inviato da: alessandra.magnifico
il 27/10/2009 alle 16:53
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 09:22
Inviato da: jamesnews
il 17/10/2007 alle 13:22
Inviato da: Fiorintegrati
il 27/06/2007 alle 11:19
Inviato da: iduecupido
il 11/01/2007 alle 19:40