Raccontami di te..

Sogni...


Io ho una teoria. Tutti mangiano, pensano, dormono.Tutti sognano e come diceva William Shakespeare noi siamo stati creati dalla stessa sostanza dei sogni.Purtroppo i sogni non durano mai abbastanza a lungo da realizzarsi per davvero, perfarci almeno osservare quello stralcio di vita pura e di felicità che solo essi sono in grado di donarci.Ecco è proprio di un sogno che vorrei parlarvi. Un sogno in cui la noia si scontra con la felicità.La noia è l'abitudine, è la monotonia e a volte è anche tristezza.La felicità non è altro che gioia di vivere. La noia è spesso invidiosa della felicità.Essa è così sterile, spesso così viscida, che la felicità non può che sfuggire dalle sue tetre mani.Eppure a volte è la noia a vincere su di noi, è lei a devastarecon la compagnia dell'invidiosae pungente malinconia ogni attimo della nostra tanto fragile quantoeffimera esistenza. La noia si avvicina con passi lenti e felpati alla felicità. La attacca, dapprima con piccoli e lenti colpi.La bombarda di domande. Cosa ti rende così? Sai che prima o poi tutto finisce e sai benissimo che sarebbe meglio soffrire poco adesso, che in modo indescrivibile successivamente, perché il tempo scorre e macchia i tuoi ricordi fino quasi  a cancellarli. Poi dopo aver succhiato  tutta la tua felicità fino all'ultima goccia, dopo aver devastato quasi tutta la sua corteccia, sferra l'ultimo inschivabile attacco. La felicità crolla, inerme, ormai senza vita e tu ti ritrovi solo a piangere steso su un gelido pavimento, guardando un cielo, che, nonostante tutti i tuoisforzi, non ti appare più azzurro. Allora vorresti gridare, urlare, strapparti i capelli, morderti le labbra, le mani, prenderti a schiaffi, solo per scrollarti di dosso tutta quell'ansia, tuttaquella malinconia, quella noia che hanno preso il posto, in un attimo, di quella felicità tanto attesa e così poco goduta. Ormai sei completamente fuori dal mondo, fuori da ogni prospettiva. Così passi mesi a chiederti cos'è che non ti lascia più in pace, anche se lo saibenissimo dentro di te, passi anni a domandarti se vai veramente bene così come sei. Guardi il mondo da lontano e ti accorgi di quanto siano svelti i passi della gente, delladisattenzione di troppe persone, riconsideri tante di quelle parole dette senza umiltà, senza cuore, così solo per far rumore.Allora ecco che ripensi a quei momenti in cui ti bastava solo un saltoper raggiungere la felicità e ti rendi realmente conto che non èpassato tanto tempo da allora. Il tempo non si dimentica, la storianon si cancella, soprattutto la nostra. Ti accorgi che non hai maicercato niente, forse perché niente hai mai avuto. Ti rialzi, guardi l'azzurrodel cielo, il verde degli alberi, illuminati da quel sole, che riscaldandoquel pavimento su cui eri caduto, ti ha dato la forza di rialzarti e di scoprireche la noia non potrà mai sostituire la tua felicità, perché essa non potràmai scomparire, siamo solo noi che la creiamo e distruggiamo.E allora ecco che il sogno finisce. Svegliati! Urla e strilla quanto vuoi, nessunopuò fermare la tua voglia di gridare al mondo che sei di nuovo felice.
Ricordati nella Vita non è tutto oro ciò che luccica....