Amare se stessi
Non è l'apice dell'egoismo, è la palestra per imparare ad amare gli
altri. Esercitandoci a rivolgerci, prima di tutto nei confronti di noi
stessi,
con attenzione, rispetto e accettazione impariamo a relazionarci
positivamente
anche con gli altri.
Coltivare talenti
Siamo tutti diversi, ognuno con capacità peculiari da sviluppare e applicare
nella vita quotidiana, anche al servizio degli altri. Ogni individuo
arricchisce la sinfonia dell'umanità con la sua nota personale.
Ritrovare la
meraviglia
La realtà è sempre molto più vasta, ricca, imprevedibile, di quanto si
creda. Ricordando come aprirci alla sorpresa e alla curiosità - qualità che i
bambini ben conoscono - rinnoviamo continuamente il nostro sguardo sul mondo.
Usare la parola in
modo impeccabile
Quello che noi diciamo e come lo diciamo ha un potere molto grande: può
creare
o distruggere mondi e persone. Diventare consapevoli di come usiamo la parola
e
del tono con cui lo facciamo ci rende più attivi nella creazione di relazioni
di qualità.
Pensare con la
propria testa
Coltivare il pensiero attivo - quello propositivo, ideativo, riflessivo - e
monitorare il pensiero passivo - indotto dai media, dal parere altrui,
dall'ozioso circolare a vuoto dei pensieri - ci permette di essere sicuri
di non pensare, in realtà, pensieri altrui.
Attivare la volontà
Non sempre abbiamo la "libertà da" - da un limite, da un deficit,
da
un impegno preso - ma abbiamo sempre la "libertà di" affrontarlo
con
un atteggiamento attivo e creativo, da protagonisti e non da vittime.
Rispettare il
silenzio
In un mondo sempre più frenetico e rumoroso diventa fondamentale scoprire e
frequentare uno spazio interiore - e, quando possibile, anche silenziosi
spazi
esteriori, in natura - in cui ritrovare la quiete e osservare con più
distacco
dentro e attorno a sé.
Praticare l'impegno
concreto
Chi legge queste pagine fa parte dell'8% delle persone più ricche del
mondo (l'avreste mai detto?), che possono contare su un tetto sulla testa,
un lavoro, e il necessario fabbisogno di cibo e acqua. E vogliamo non fare
nulla per gli altri?
Dialogare con la
diversità
La bellezza e la complessità del nostro mondo, della nostra società e del
nostro stesso organismo, è dato proprio dalla diversità e dalla combinazione
di diverse componenti. Se fossimo tutti uguali il nostro pianeta sarebbe
grigio
e popolato da esseri informi.
Reinventarsi
Non c'è limite agli interessi che possiamo coltivare, alle arti che
possiamo esercitare, ai giochi che possiamo giocare, alle lingue che possiamo
imparare. Perché accontentarsi di una limitata idea di noi stessi e non
arricchirci di conoscenza ed esperienza?