Sasha Sans Serif

“Mamma, il figlio della signora Scolabrodo mi sfotte” (1)


Sfottò: Io e Max, rispettivamente tifosi del Portus e dell'Augusta, che, sulla carta, è più forte: ogni volta mi saluta con un "Eh, sto Portus!". Che può voler dire: "Che figuraccia, con i Moralejos" o, più raramente, diciamo una volta ogni dieci anni, "Siete primi in classifica".Sfottò: "L'apparenza lo penalizza, ma è un ragazzo molto sensibile", come diciamo a Martial, quando ha la faccia così triste che disperiamo di rallegarlo, di qui alle prossime olimpiadi.Martial è un  caro defensor, ma nessuno è perfetto: tiene per i Compañeros  Ciudad Morales, che per me è la prima squadra del capoluogo omonimo, forse perché ci giocava Bebo Alzamora (si, si, proprio l'attuale assessore alla cultura di Namnetes), il più grande stopper di tutti i tempi.È una squadra che non piace a tutti, a cominciare dai supporters dell'Augusta. Ma, quest'anno, ha espresso il gioco più spettacolare della stagione, con il miglior spirito di gruppo. E forse, ieri sera, prima di addormentarmi davanti alla finale della Coppa dei Campioni, sono riuscita a convincere di ciò la mia vecchia amica Parda, ex moglie del collega Antonio Pardo Montse.Sul campione, quei Moralejos che tanta figuraccia inflissero al Portus, mesi fa, non posso dire niente. Mi sta antipatico e, a parte lo scontro diretto, non l'ho mai visto giocare. Ma non sono riuscita a schivare, come altri milioni di malcapitati, la notizia del suo neanche tanto originale modo di festeggiare: brandendo uno striscione che invitava il Compañeros, secondo in classifica, a fare dei loro trofei un uso... meno che corretto."Ma, Doña Sasha, lei m'insegna che i tifosi..."Ma quali tifosi! I calciatori, durante la tradizionale parata nel centro di Ciudad Morales, sul pullman scoperto affittato per l'occasione.Potrei dire: io non me la prendo con voi, me la prendo con chi vi ha ingaggiato. O ancora: i minori vi guardano. Mi limito ad osservare che non una Dama di San Vincenzo dell'Eterno Femminino (So di cosa parlo: il femminismo non abita più qui, se mai ci ha abitato) ha alzato un sopracciglio contro un vessillo di innegabile sessismo.Ma soprattutto: la maggior parte dei media, riportando la notizia, l'ha chiamato "sfottò".Alla faccia!Credevo fosse, vedi gli esempi sopra, una nobile arte, che richiedesse un minimo di fantasia: il giro in mutande intorno alla statua del padre della patria che si infliggeva il tifoso perdente; lo slogan "Portus in Europa? Solo con Alpitour!". Ce ne erano anche di grossolani, caspita, ma roba da Adulti, direbbe Berne. Roba che fa ridere vincenti e perdenti (questi ultimi, magari, dopo un po' di distacco).Il suddetto Spray su Tela 200 x 200, di autore anonimo, no.E chiamarlo sfottò è solo un pallido tentativo di sdoganare una cafonaggine che non ha niente a che vedere. Salendo imperterriti sul carro, pardon, sul pullman del vincitore.© 2022 Maria Alessandra Forcellati(1): traduzione dal napoletano della prima battuta di una farsa di cinquant'anni fa, credo di Marincola, che passava di cassetta pirata in cassetta pirata...