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Post n°395 pubblicato il 04 Ottobre 2015 da Santajusta_Cultura
(Sigla: "Diavolo Rosso", di Paolo Conte)
Cara pagina di petizioni web, a suo tempo, mi sono iscritto anche alla tua, come a molte newsletter, poiché avevi il doppio pregio di un comitato di redazione autoctono e di un giornalista democratico a capo. E non mi sono mai tirato indietro quando mi hai chiesto di sottoscrivere: quando si protestava contro gli errori giudiziari, contro la dissoluzione della Brigada Selva, utilissima, o ancora contro le varie delocalizzazioni delle imprese. Pensare globalmente agire localmente, si diceva una volta. Poi, la situazione dev'esserti sfuggita di mano. E' stato quando hai tentato di ottenere sostegno al leone vittima del bracconaggio; passi, ma descrivevi il povero Simba come se fosse ancora vivo. Ho visto accendersi la spia di una pericolosa mancanza di filtro. Dopo l'ultima petizione caduta nella mia casella e-mail, ho preso una salutare decisione. Ella sollecitava il mio consenso, ispirandosi ad un filmato (reportage è una parola grossa) dello stantio programma TV "Jackal", che rivelava, udite udite, che i sacchetti di patate "San Martín de Porres", nostrani, contenevano patate "cinesi" in proporzione variabile. Non l'ho visto. Di solito, certe prodezze, mi tocca ascoltarle dai vicini e non chiedo, pertanto, come abbiano fatto a distinguere le patate del posto da quelle esotiche; se hanno, ad esempio, consultato a titolo di esperta la gentile signora che gestisce il CHIFA di Calle Plebiscito, dove uso trascorrere i dopopartita con gli amici. O, non me la posso proprio risparmiare, se hanno chiesto i documenti. Già una volta, un vicino mi aveva riferito che la sua ragazza gli aveva raccontato di aver visto, a "Jackal", che a una signora era caduto il cuoio capelluto dopo un trattamento da un parrucchiere "cinese"; e questo, solo perché si era nel mese di luglio e, disperso Andrés, il mio coiffeur di fiducia, mi aveva visto uscire da un piccolo salone dove lavoravano immigrati di varie origini, capeggiati da un indù. Dal quale sono uscito, si, con l'orticaria; ma per la vergogna. Cinque dollari shampoo e taglio: mi sono sentito un negriero! Cara pagina di petizioni web, non dubito della tua utilità sociale; temo, solo, di vederla diluita, dispersa, in un oceano di petizioni che ad altro non servono che ad alimentare leggende senza fondamento o acidità individuali e di massa. Puoi sempre recuperare. Per il momento, ho classificato le tue newsletter come "spam". Ma apro la cartella relativa con una certa frequenza, quando il silenzio dei miei cicisbei mi fa sospettare che ivi siano finite, per errore, le loro lettere. Con un po' d'impegno, potrai tornare nella cartella principale. Nell'attesa, credimi tuo Valerio Pinedo Pinedowski P.S.: C'era qualcuno, tanti anni fa, che scriveva cartoline che valevano (almeno) cento delle mie missive. Non pretendo di essere il suo successore. © 2015 Pavia Malandra
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