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Il diario di viaggio del pellegrinaggio a Santiago
 

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A 5 km da Santiago

Post n°36 pubblicato il 25 Agosto 2006 da pellegrino19

Ormai ci siamo,

approfitto di un altro internet point lungo il cammino (costano pochissimo). Siamo ormai alle porte di Santiago, sul monte Gozo dal quale si intravede giá la cittá.

Oggi la pioggia ci ha accompagnato per gran parte del cammino.

Purtroppo il mitico Peppe stanotte non si é sentito molto bene  e l'abbiamo portato a fare delle visite, ora sembra che vada meglio (per ora é all'ospedale di Santiago con Francesca, ma dovrebbe stare benino).

Nel frattempo mentre il resto del gruppo prosegue il cammino io e Francesca siamo arrivati con il taxi sul monte Gozo dove si trova un complesso di accoglienza enorme (800 posti) e dove pranzeremo in attesa che arrivino gli altri.

Oggi finalmente ho potuto condividere insieme agli altri la prima parte del cammino e il momento delle riflessioni personali e per questo mi reputo molto soddisfatto di quanto sono riuscito a fare finora (considerando che alla partenza prevedevo di non fare nemmeno un km!!)

Il resto del gruppo prosegue il cammino in silenzio con questa modalitá: per 5km da dove ci eravamo fermati avrebbero camminato in silenzio singolarmente e successivamente avrebbero proseguito a coppie parlando tra di loro per conoscersi meglio, al termine di nuovo in silenzio fino alla cattedrale di Santiago, passando per il monte Gozo dove ci riuniremo a loro.


Il gruppo di pellegrini è arrivato sul monte Gozo e Don Renzo ci ivnita a fare insieme il gesto della Lavanda dei Piedi in segno di purificazione e di sincera adesione ai propositi del cammino. Prima lui li avrebbe lavati a ognuno di noi e successivamente a gruppi i 3 persone ce li saremmo lavati a vicenda. A parte il gesto molto caratteristico quasi alla fine del pellegrinaggio ognuno di noi era invitato a riflettere sinceramente sul reale significato e l'importanza di quanto si stava per fare e di farlo solamente se ne eravamo pienamente convinti.

Al termine abbiamo proseguito il percorso insieme verso Santiago...ormai manca veramente poco!!

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/09/06 alle 13:14 via WEB
Ciao a tutti, sono il Generale. Dopo la lunga serie di episodi allegri e spiritosi vorrei chiudere i miei commenti con quelcosina di più serio. Se no, accidenti, pare che non abbiamo fatto il cammino di Santiago ma quello del Carlos Primero! Ringrazio ancora tutti per quanto di bello e grande ho ricevuto da ciascuno.... Ora media e Renzo ci propone di chiudere il pellegrinaggio in modo insolito: arrivati al monte Gozo, che domina Santiago, laverà i piedi a tutti noi, come Gesù con gli Apostoli. Chi fra noi vorrà potrà fare lo stesso con uno o due compagni di viaggio. Il cristiano è per gli altri, dona sé stesso, serve. Lo abbiamo sentito dire tante volte, ma compiere un atto del genere è qualcosa di diverso. Non è una formalità, nessuno di noi ne ha bisogno, né dobbiamo mostrarci a qualcuno, ma è un atto concreto, reale, simbolico certo, ma i simboli sono importanti se rappresentano qualcosa in cui si crede. Durante il cammino verso il monte Gozo rifletto su questo e mi ripeto continuamente la frase di S. Paolo: "se ci amiamo gli uni gli altri Dio rimane in noi e l'amore di Lui è perfetto in noi". Forse non ho mai ben compreso che è proprio questo essere cristiani. Ho sempre cercato e amato la solitudine, la meditazione, la preghiera, la conoscenza e lo studio della parola, ma non sono queste le cose più importanti. Quando tocca a me lavare e baciare i piedi di due compagni sento un'emozione, un brivido. Chissà, forse è un buon segno.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/09/06 alle 16:41 via WEB
Grandissimo Generale: posto in pieno il tuo messaggio! Durante il Cammino di Santiago ho, e forse abbiamo, scoperto cosa sia e cosa faccia la Chiesa: una comunità di fratelli in cammino verso una mèta agognata e importantissima, che condivide per la strada che si fa insieme tutti i beni, spirituali e materiali, di tutti per le necessità di ciascuno. Anche senza uno solo di voi, compagni straordinari del Camino de Santiago de Compostela, la mia esperienza sarebbe stata un po' meno straordinaria di quello che invece, grazie a Dio e grazie a tutti voi, è stata. Grazie a tutti voi, hermanos!!!! Penso che ognuno di noi non sia tornato a casa così com'era partito ed è importante che tutti riusciamo a trasferire il persorso spirituale fatto a Santiago nella nostra vita di tutti i giorni, nei diversi ambiti in cui siamo impegnati e impiegati dal Signore Gesù: spero soprattutto di essere capace di servire gli altri miei fratelli sempre e nei modi in cui posso farlo con vera devozione, cioè con sollecitudine, amore, cura e gioia. Un beso e un abbraccio nel Signore a todos, Marco M.
 
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