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PERCHE' IL SOLE SI FERMO'??? SECONDA, MA NON ULTIMA, PARTE

Post n°19 pubblicato il 26 Gennaio 2017 da ulisse_dragone
 

Nel decennio 1940/1950, uno scienziato pubblica un libro in cui dichiara che la Terra , durante l'epoca storica, si arrestò davvero nella sua rotazione quotidiana, e che per più di un giorno il Sole rimase visibile sopra Giosuè e le sue truppe.
Nell'Iliade si legge: la battaglia sotto le mura di Troia durò più di un giorno e il giorno sembrava non finisse mai.
Benchè ciò sia soltanto incidentale per gli scopi dell'Autore, il libro tende a confermare la Bibbia in altri racconti miracolosi; i racconti di prodigi che ci sono familiari ne risultano non più come miti, ma come precise descrizioni di eventi concreti.
Applicando al campo delle scienze (archeologia, paleontologia, geologia, astronomia, psicologia, antropologia, fisica) i metodi propri del detective, l’Autore ha riunito attraverso i suoi ragionamenti deduttivi una catena di prove indiziare che può profondamente influire sul mondo degli uomini che pensano.
Il testo e le note dell’opera sprizzano di dati a conferma, tratti dalla Bibbia e dal Talmud, dai papiri egizi, dalle tavolette astronomiche babilonesi, dai calendari aztechi e maya, dalle tradizioni popolari dell’Arabia, dell’India, del Nord-America, del Tibet, della Cina, del Perù e dagli scitti di Omero.
Il racconto del Sole che sta fermo illustra uno dei principali metodi dell’Autore per giungere alla verità dei fatti.
È chiaro che, se il Sole "non tramontò per tutto un giorno", il fenomeno non poté costituire uno spettacolo solamente locale. L’intera superficie terrestre dovette esservi coinvolta: se il Sole rimase sospeso su Gabaon cioè nel quadrante orientale,"Tenuto conto della differenza di longitudine, in altri luoghi il crepuscolo o l’oscurità si prolungarono per un periodo corrispondente.

Sul racconto più incredibile della Bibbia, l’arresto in cielo della Luna e del Sole mentre Giosuè metteva in fuga il nemico e la battaglia sotto le mura di Troia, vi sono prove raccolte in tutto il mondo.
Consultiamo i libri che contengono le tradizioni storiche degli aborigeni dell’America centrale. Negli 'Annali di Cuauhtitlan' del Messico - la storia dell’impero di Colhuacan e del Messico, scritta in lingua nahua-indiana (Nahuatl) - si racconta che durante una catastrofe cosmica accaduta nel remoto passato, la notte non ebbe fine per lungo tempo. Potremmo seguire un cammino attorno alla Terra e cercare nelle varie tradizioni concernenti una notte o una giornata anormalmente lunghe, con il Sole e con la Luna assenti o indugianti in punti differenti lungo lo Zodiaco."
Questi cataclismi astrali provocarono strani avvenimenti sulla Terra e nel cielo.
La spiegazione del miracolo di Giosuè e il giorno che non finiva mai sotto le mura di Troia, sta nel fatto che se un giorno un misterioso vagabondo dei cieli dovesse avvicinarsi abbastanza alla Terra, avverrebbero proprio spettacolosi fatti del genere.
Ciò è proprio quanto probabilmente accadde!!
L’avvenimento rallenterebbe la Terra nella sua rotazione quotidiana e chi crede sia il Sole a girare attorno alla Terra vedrebbe, tra altri mistici spettacoli, il Sole stesso e la Luna come se si fossero improvvisamente arrestati nel cielo.
La teoria di "Mondi in Collisione" si basa sulle catastrofi prodotte da un misterioso fuorilegge del firmamento che passò accanto alla Terra, intorno al 1500 avanti Cristo, al tempo dell'esodo, fù veramente un vagabondo del cielo?, generato e proiettato lontano per eruzione spontanea dalla massa ribollente del pianeta Giove. Si noti bene quella macchia di colore ruggine che il Pianeta Giove presenta, quindi presumibilmente fù il punto di espulsione. 
O fù il famoso "Nibiru" il pianeta descritto nelle tavolette Sumere? Che percorre un orbita ogni 3600 anni attraversando il nostro sistema Solare!!!!! Di questo ne parleremo in un altro articolo.
Poichè tutti i paesi vennero in un primo tempo percossi dalle medesime piaghe e dal fuoco, poi, squassati dalla stessa furia.
Ed ecco che si produsse nel cielo uno spettacolo che doveva imprimersi profondamente nell'immaginazione degli uomini e nella loro letterartura. Il firmamento sembrò un campo di battaglia , una scena di spavento e di splendore incomparabili. Infatti il vagabondo dei cieli appena proiettato passa accanto al primo corpo celeste, il di cui ora non ne rimane che una fascia di asteroidi, il vagabondo incandescende e fantasmagorico piombò nell'orbita stessa del pianeta imbrigliato  dalla sua attrazione gravitazionale i due corpi entrarono in collisione. Frattando la testa dei due corpi si frantumava allungandosi e curvandosi, seguendo comunque la sua orbita, come quei bastoncini ricoperti di polvere pirica che si illuminano la notte di Natale in mano ai bambini, o come un elettrodo mentre si consuma saldando due pezzi di metallo,  avvolgendosi in spire sembrava un
"SERPENTE ALATO" come descritto dai Maya, o un " DRAGONE" come descritto dai Cinesi, o un grande "DRAGO" come descritto "NELL'APOCALISSE"; una domanda nasce spontanea??? come mai popoli cosi distanti tra loro comunque hanno un icona molto somigliante???;  tale lotta in mezzo al firmamento deve essere apparsa come un duello tra un globo di fuoco ed un cupo pilastro di fumo.
Non c'è da meravigliarsi che le genti di molte parti del mondo, come dicono ancor oggi i loro canti e le loro epopee, abbiano creduto di contemplare una lotta fra (il bene ed il male) un mostro del cielo in forma di serpente e il dio della luce, il quale vinse e salvò la Terra.
Un esempio, durante le piaghe il mondo si tinse di rosso.
Sembrò che i laghi, i fiumi e i mari si mutassero in sangue; la Terra stessa sembrò rugginosa.
Vi sono racconti di testimoni oculari di tale arrossamento, non soltanto nella Bibbia, ma anche nel "Manoscritto Quichè" dei Maya, in un papiro egizio di "Ipuwer", che fù lui stesso testimone del fenomeno e ciò corrisponde all'esodo: "Il cronista egiziano conferma, ed esclama-gli esseri umani sono assetati d'acqua. Cosa dobbiamo fare? Tutto è in rovina!"
E non soltanto nel Medio oriente.

La polvere tinta di rosso, che irritatava la pelle degli uomini e degli animali causava foruncoli provocando malattie e morte, è segnalata anche in molti altri paesi.
Il pianeta cosiddetto rosso cioè Marte???, non vi fà ricordare qualcosa? Essendo il primo corpo celeste che le polveri cosmiche, durante la disintegrazione, incontrano avvolgendolo, essendo esse ancora molto fitte ne rimane uno strato molto consistente, sulla superficie del pianeta, e se ci fosse stata vita??? ed ecco perchè ci appare rossastro, poi diradandosi si propagano arrivando in minima parte anche sul nostro pianeta. ????????

 
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