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briciole
Post n°295 pubblicato il 12 Gennaio 2010 da specchio5
Ti parlerò d’amore ora che è freddo e l’umido mi fa contare le ossa una per una e cantare a fil di nebbia e così nuvole di vapore portano il tuo nome segreto ed il mio, nascosto ad anime che non conosco .
aspettando che il sonno arrivi piccolo piccolo a mordermi l’orecchio scoperto dal lenzuolo, perché aspetto sempre il cigolare dei tuoi passi.
non conosco i confini del mio territorio mi occupo di quello che è invisibile di quello che solo occhi sgranati sanno guardare.
una collana senza filo senza fermagli di acquemarine
come i sassi bianchi di Pollicino ti ricordano la nostra strada breve eppure cosi piena di nuvole dipinte e onde lasciate ad asciugare per vederne i contorni.
come stai ?come sei ?oggi quante linee ti attraversano il volto? dimmi dimmi ?
i tratti del tempo che abbiamo, di quello che abbiamo sgraffignato nella ciotola dell’imprevisto.
in cui appoggi silente ogni grammo di solitudine e che io, in un tempo in cui era caldo il sole, ho accarezzato prima di partire.
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