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Posso rinunciare a parole leggere, impiumate, polveri sgranate dai tempi
nel correre del lunedì al sabato
Volere di più mi costa monete
le serbo nella ciotola degli imprevisti
Nego le giornate di sole
la pioggia suadente
gli orizzonti di linee nel mare.
Nel possibile nascondo le date scontate , la sveglia della domenica , la carezza del caso
Nascondo i pensieri quando loro parlano di me ,
ma non rinuncio
a barchette di carta,
vestiti di bambola con la colla tra le dita
ai libri in bocca e girati all’insù
laggiù , come sempre, fettine dei miei vorrei