saturno contro me
le coincidenze sono le cicatrici del destino
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Post n°196 pubblicato il 02 Novembre 2009 da saturno.contro.me
Mi piacerebbe un sacco … Ma proprio tanto… essere una di quelle donne che fa e non pensa…e gli viene naturale Invece no Mi capita una di quelle cose carine da adolescente Chiedo un’informazione a un ragazzo per strada e al mio ritorno trovo un bigliettino sulla macchina Gli scrivo…rimango sul vago… Ora…dico…sarebbe facile essere quella che sono di natura… Invece no…questo sembra uno gentile, moderato, sempre cortese Quindi io devo stare lì, riflettere e non essere esagerata, come sono di mio E df mi frena…mi dice sii cauta…non essere pressante Fai la signorina…fai che sia lui che a chiederti di uscire Tiratela… TIRATELA??? Cavolo c’è a chi viene facile…a me…no Perché siamo nel 2009… se una prende l’iniziativa in automatico è aggressiva? E lui si spaventa? Quindi…devi stare lì, misurare le parole, fare la carina… Ma non troppo… Come una partita a scacchi… Così lui ha l’illusione di avere il gioco in mano e si sente tranquillo… Tu sei la ragazza da conquistare… Non sei tu che devi conquistare lui… Mah… sc
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saturno contro me
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
Bisognerebbe non conoscerlo mai, l'amore.
Continuare a sperarci, ma che non venisse mai.
Carlo Cassola
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