Nel 1900 un gruppo di pescatori al largo dell'isola di Andikithira scoprirono il relitto di un'antica nave greca . La nave era piena di statue di marmo e bronzo datati fra l'85 e il 50 a.C. Tra i vari reperti trovarono una scatola che destò una particolare curiosità. Si trattava di una scatola di metallo con all'esterno una serie di quadranti e, all'interno, una massa complessa di ingranaggi in bronzo. Il meccanismo e' composto da una serie di venti ruote dentate di varie grandezze e numero di denti. Tutte le superfici del meccanismo sono ricoperte da iscrizioni greche. Ci sono varie ipotesi sulla sua funzione. Le più accreditate sono quelle che ritengono che si tratti di un calcolatore automatico in grado di fare tutte le operazioni relative allo studio delle posizioni del Sole, della Luna e dei pianeti. Comunque l'aspetto più sorprendente e' che si tratta di una piattaforma girevole differenziale, meccanismo che fu poi ignorato per essere ripreso nell'Europa intorno al 1500.
Il meccanismo di Andikithira, chiamato anche il calcolatore di Rodi, era una specie di computer a ruote per calcolare i movimenti degli astri il precursore dei nostri moderni PC.
A questo punto la domanda è:
“A questo uomo moderno che vanta scienza, conoscenza e fantascienza, rimane solo da scoprire che il futuro è nascosto nel passato????”
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Inviato da: taxidermista
il 02/07/2009 alle 04:17
Inviato da: Iside.ms
il 18/10/2008 alle 00:04
Inviato da: giffyn
il 09/09/2008 alle 17:36
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il 05/08/2008 alle 13:04
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il 18/07/2008 alle 14:00