Scappo in Campagna

Io sono un uomo mansueto, lavoro (ancora), pago le tasse e le multe degli autovelox. Amo la giustizia ma vedo che lo sceriffo di Nottingham ingrassa sulle mie spalle. E' così grasso che stà affondando il Paese e dimostra che non vuole mettersi a dieta.  
Nel versante anglosassone (per la stessa multinazionale) il mio pari collega viene stipendiato al doppio. Ci sono stato da quelle parti, qualcosa costa di più, altro meno. I servizi sono di alto livello ma tutto sommato vivere la non costa certo il doppio e qualcosa gli rimane in tasca.
Qui da noi invece i servizi e gli stipendi sono ormai insufficienti. La politica non trova risorse e dimostra di non saper amministrare la ricchezza, così il lavoro scarseggia e molti se ne andranno via. Le prospettive non sono rosee e chi dovrebbe agire sta elaborando strategie che non toccano le vere problematiche del Paese.
Sarà che nella contea di Nottingham per fare andare bene le cose spesso ci si doveva accordare e nascevano discussioni. A Sherwood invece di andare a bighellonare nei fine settimana ci si esercitava in modo da avere argomenti sempre più convincenti.  Erano altri tempi e frà Tak non si interessava ancora all'8 x 1000... avevano tutti uno stile più sobrio nella contea ma la distribuzione della ricchezza funzionava alla grande.
Da noi Don Camillo e Peppone sono più emblematici, non si capisce come andrà a finire la storia.
Ovvero si capisce che la ricchezza rimane sempre nelle stesse mani.
Modi diversi di raccontare storie ma qui il ruolo dei mass media sembra studiato a tavolino per incentivare tifoserie contrapposte: ideologia rosso/nero, calcio sempre presente, talk-show, discussioni inconcludenti, disinformazione.

Non c'è da farsi illusioni, come Popolo non abbiamo speranze,  non si può sperare in una rapida evoluzione della specie. Lo disse 20 anni fa Indro Montanelli, avendo già capito come sarebbero andate le cose nel Bel Paese.
L'italiano medio, mediamente disinformato e diviso, manderà al governo ancora gli stessi. Eppure quando un paese vuole progredire unito fa le cose in un certo modo e non incentiva il dividi-et-impera. Per esempio i tedeschi, per unificare le due Germanie hanno stanziato in soli 20 anni più di quanto abbiamo fatto noi in 150 anni per unificare l'Italia.
I nostri rappresentanti hanno enormi responsabilità, andrebbero messi da parte velocemente ma bisognerebbe che anche noi ci guardassimo allo specchio.
Invece di tenercelo da conto il Bel Paese, di amarlo studiandone la Storia e partecipando al bene comune, abbiamo preferito delegare al monitor il nostro futuro. Così, mentre i cementificatori e la corruzione devastavano le nostre città e deturpavano il territorio irrimediabilmente, siamo rimasti spettatori disinformati, lontani dalle problematiche reali del Paese, espunti dai processi decisionali che pure ci riguardano. E oggi vediamo i risultati.

Per muoverci, per una qualsivoglia iniziativa occorre una determinazione spropositata,  occorre lo sforzo di più attori, non basti tu, devi circondarti di avvocato, commercialista, notaio, e soldi, tanti soldi da spendere in procedure macchinose.
Allora, noi che sappiamo tutto della nipote di Mubarak ma non sappiamo coltivare un orto; noi che appena mettiamo il naso fuori casa siamo schiacciati dalle richieste vessatorie del legislatore, anche per la più piccola iniziativa... SVEGLIA!
Da soli non ce la possiamo fare, prendiamone atto, se non ci organizziamo ritorneremo indigenti più velocemente di quanto si immagini.
Torniamo agli orti, gli orti sono sovversivi! Cosa c'é di più sovversivo dell'autosufficienza alimentare?

Nel piccolo di una comunità si può ancora realizzare qualcosa, a patto però di ritornare a conoscerci in faccia, ritrovando la fiducia personale, la solidarietà, convinti di guadagnarci. Piccole comunità improntate su valori condivisi, in rete. Gente che ama darsi da fare, artefici del proprio progetto ma consapevoli che solo uniti si ottengono risultati di livello.
Occorre ritrovare le affinità che ci permettano di unire le forze. Se il nostro obiettivo auspicabilmente sarà un fondo terriero con tanto di bosco e cascinale dipenderà dalle forze che sapremo mettere in campo e dalla coesione del gruppo d'acquisto.

A breve verrà messo online il sito web che strutturerà meglio le fasi iniziali della nascita dell'Associazione. Abbiamo bisogno di materiale, suggerimenti e volontari esperti di informatica per approntare strumenti di comunicazione efficaci.

Bolognesi,  fatevi conoscere. Siate sovversivi!