Creato da scarlett40 il 23/03/2007

Albe e tramonti

Pensieri e parole viaggio alla ricerca di noi stessi

 

Bambino nel vento

Post n°771 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da scarlett40

Non sono passati tanti anni. Abbiamo visto film e sentito le testimonianze.  Pianto con i testi delle canzoni e ci siamo detti: mai più.

Bambino nel vento

Gam gam

È l'oblio a doverci spaventare?

No. È l'indifferenza. È la sfrontatezza di chi vuol far credere di essere nel giusto.

Occorre spiegare e far sapere che fu, per certi versi, molto semplice far credere prima al popolo tedesco, e poi per assurdo anche a quello italiano, che certe leggi razziali fossero giuste, o per lo meno accettabili.

Bisogna insegnare ed imparare a dire "no" a certe ingiustizie contro il genere umano. È anacronistico parlarne oggi?

Forse è di un'attualità estrema.

I campi di concentramento certo non esistono più. Sbagliato sono lì a testimoniare la storia. E la storia si ripete.

Le immani rappresaglie dell'Isis... i campi profughi senza alcun controllo il Libia... i massacri in Siria... i profughi morti in mare... i popoli sfruttati ad estrarre per noi i minerali in condizioni inumane nelle miniere... 

L'indifferenza resta. Basta stare dalla parte giusta della staccionata. Grazie al cielo non riguarda il nostro quotidiano ed è  comodo cullare la nostra coscienza.

Aveva ragione Levi... Se questo è l'uomo... 

 

 
 
 

Quasi Natale

Post n°770 pubblicato il 17 Dicembre 2018 da scarlett40

Ho visitato un presepe adorabile: a Lessona... è  stata un'emozione il gioco di luci, la musica, i personaggi animati.

Complimenti davvero è poco pubblicizzato e meno famoso del presepe di Mosso a Marchetto ad esempio, ma vale senz'altro la pena di fermarsi a visitarlo.

 

In tempi moderni avere gli occhi lucidi di commozione non ha prezzo.

 
 
 

Reddito di cittadinanza

Post n°769 pubblicato il 30 Settembre 2018 da scarlett40

... quella cosa che non esisteva nel dizionario dei miei genitori... che mi dissero a 13 anni giustamente:

- scegli se studiare O lavorare 

Io decisi di studiare e i miei fratelli di andare a fare gli apprendusti: sì, avete capito bene, hanno iniziato a lavorare a 13anni.

Ho finito di studiare e pure io ho iniziato a lavorare.

Tutti e tre abbiamo lavorato sempre. E sì siamo stati fortunati, ma abbiamo anche trovato il modo per trovarlo e tenerlo stretto il lavoro.

...quindi l'idea che possa esistere qualcuno che si pigli 780euro per non far nulla... mi fa rabbia... preferisco elettori che pretendano la dignità di un lavoro a quelli che tacciono per una tangente elettorale che prima o poi pagheremo tutti.

 
 
 

.. PARITA'...

Post n°768 pubblicato il 12 Settembre 2018 da scarlett40

Quando leggo certe notizie di cronaca mi chiedo a che punto siamo con la parita' dei diritti tra uomo e donna.

Troppi femminicidi, troppe violenze, troppe parole.

La realta' e che siamo uguali di fronte alla legge, e semplicemente siamo tutti persone.

Non fa e non deve fare differenza l'eta', il sesso, il credo, il colore della pelle. Siamo tutti uguali nei doveri e nei diritti.

E per una volta deve cadere l'ipocrisia di chi dice che una sberla in casa fa bene, addirittura educa (ovviamente rivolta a mogli e figli...) ma guai (e giustamente guai... ci mancherebbe altro) a toccare il cagnolino.

Perche' non c'e' violenza di genere, fisica e verbale, c'e' violenza e basta: chi la riceve deve avere la forza di dirlo, e di pretendere giustizia. La violenza chiama violenza, e la cosa piu' assurda e' che quando si e' violenti, ci si perde, in realta' si e' persone dal carattere debolissimo ed instabile, si e' codardi perche' ci si nasconde dietro alla coercizione perche' non sappiamo trovare altra strada per ottenere cio' che vogliamo.

A tutte le eta', e per tutti, in modo non equivocabile a piacere.

 
 
 

BUON RIENTRO!

Post n°767 pubblicato il 30 Agosto 2018 da scarlett40

A fine agosto, con i primi venti freschi, voglio auguravi buon rientro.

So che per tanti e' la fine delle vacanze, e forse non c'e' proprio una gioia immensa... Mi rivolgo soprattutto a quelli, che come me, considerano settembre l'inizio di un nuovo periodo.

Mi e' infatti rimasto questo retaggio di tipo "scolastico" che scandisce l'anno non tanto al raggiungimento del 1 gennaio, bensi' con il rientro in autunno.

Vorrei quindi dirvi che e' comunque una buona occasione per cambiare quello che non vi piace piu', oppure per ritrovare la serenita' della routine, o per trasformarsi in qualcosa di diverso, ci va coraggio lo, ma possiamo farcela.

Ci aspettano grandi soddisfazioni, e se guardiamo in alto vediamo il cielo blu di settembre, e la mattina il fresco ci sferza l'anima, e un buon motivo per provare a dare a noi stessi di piu' c'e', e allora non arrendiamoci, a piccoli passi avviamoci verso la nostra strada.

 
 
 

Un ponte

Post n°766 pubblicato il 20 Agosto 2018 da scarlett40

Cos'è un ponte?

Un tratto di strada che collega due sponde opposte.

Fin qui tutto abbastanza scontato. Tutto comprensibile e la frase in sé è piena di speranza.

Cosa succede però quando il ponte di fatto è:

- costruito senza tenere conto del territorio?

  Crolla travolto dalla valanga come successe anni fa al nuovo ponte sul Sesia a Riva Valdobbia Vc, poco dopo la fine dei lavori, grazie al cielo senza vittime. Notare che il vecchio ponte è ancora lì e ha retto secoli a pochi metri da quello crollato... ormai non si usa più, ma c'è ancora.

- costruito e lasciato andare ignorando i mille avvisi di pericolo?

  Crolla e le macchine diventano trappole mortali sotto i blocchi di cemento. Muoiono 43 persone che non hanno avuto scampo e che urlano giustizia perché sono vittime non di una castrofe naturale, ma delle cose ignorate... lasciate andare. ..

E io non ci sto. Sono stufa di morti innocenti, di visi rigati da lacrime nel più bel paese del mondo. Stufa di sentire che tanti treni deragliano o si scontrano... stufa dei morti per le leggerezza altrui..

I morti non tacciono. I loro sospiri in agonia siano la coscienza di un Paese che può, deve, vuole cambiare: morire con rassegnazione no!

 
 
 

Ospedale di Borgosesia: reparto maternità

Post n°765 pubblicato il 04 Agosto 2018 da scarlett40

Ospedale di Borgosesia: il reparto di maternità è chiuso per ferie fino a fine settembre... le gestanti sono pregate di "chiudere" per ferie e di fissare comodi parti programmati dai primi di ottobre.

 

Se non fosse vero avrebbe tutta l'aria di essere una barzelletta. Succedono cose talmente assurde  che uno fatica a crederci. 

Accade così che il Sindaco di Varallo si incateni sull'uscio con le mamme e con altri colleghi e gli mando un caro abbraccio perché condivido la missione.

C'è però di fondo un appunto grande come una casa... come può succedere che tutto un reparto chiuda, passi l'ospedale di montagna, passi il numero magari modesto di parti, e magari anche in calo, sarà tempo di tagli e di ferie.

Non capisco e non condivido però il principio di fondo: c'è un servizio da garantire a persone in un momento piuttosto delicato della vita. Una volta si partoriva in casa e via... oggi se questo piccino vuol nascere in fretta o con complicazioni mi sa che lo fai o in coda verso Vercelli, Borgomanero,  Biella o ti becchi l'urgenza e vai in elisoccorso.

Nascere però, lo avete ripetuto a tutti i corsi pre-parto, è una cosa naturale e da vivere in intimità con la famiglia. Non una malattia oncologica da deviare verso ospedali lontani... il buon senso mi sconvolge lo stomaco.

Ho sentito poi dire che la colpa sarebbe delle mamme che in passato hanno scelto centri più rinomati... e distanti. Beh ovvio che è più facile dare la colpa ad altri... 

Le mamme in quel momento, vogliono una sola cosa, il bene del bimbo e cercano serietà. Qui la serietà è mancata con l'idea bislacca di chiudere ad agosto quasi fosse il bar sottocasa.

O è per caso il preambolo per avvisare che si vuol chiudere e basta? In questo caso Alagna, Fobello, Carcoforo e via di seguito diventeranno paesini sempre più vecchi... a tutte le future mamme vanno i miei abbracci per l'ennesimo atto di coraggio nel fare bimbi. 

Non siete sole, per quel che conta io ci sono, un giorno forse i nostri bimbi nasceranno di nuovo in casa come nell'ottocento... ma io per la pazienza vi ammiro.

 
 
 

Agosto

Post n°764 pubblicato il 02 Agosto 2018 da scarlett40

Prima settimana di agosto!!! Anche qui fa caldo. Mi godo l'estate anche se mi sono resa conto ieri sera che le giornate la sera iniziano ad accorciarsi.

Non temete purtroppo dopo il primo temporale non farà più cosi' caldo...

 
 
 

Io, lui e l'altra

Post n°763 pubblicato il 29 Luglio 2018 da scarlett40

Sono le cinque e dormo beata accanto all'uomo della mia vita. Nel silenzio si insinua l'altra e rode i miei pensieri.

Zzzz

E ancora 

 

Zzzz Zzzz

 

Nulla di peggio di una zanzara assassina in camera da letto. Peggio di un'amante... peggio dell'insonnia... è la consapevolezza che prima o poi ti pungera'. Non hai scampo.

 

È iniziata la caccia. Alla fine ho vinto... ma ormai era ora di alzarsi.

 
 
 

E se ti svegli troppo presto?

Post n°762 pubblicato il 29 Giugno 2018 da scarlett40

Mi sveglio alle 5... senza motivo... arsa dai pensieri e forse anche con la naturale voglia di iniziare presto una nuova giornata.

 

Le prime ore del giorno, quando è estate, sono fresche e liberano la mente dalla tensione. Non riuscirei ad andare a correre, questo sicuramente no, ma potrei spalancare le finestre e veder sorgere il sole.

 

Mi chiama l'Universo profondo della vita che ruota con le stagioni, l'età avanza

 
 
 

Harry

Post n°761 pubblicato il 21 Maggio 2018 da scarlett40

Harry si e' sposato e si e' commosso di fronte alla bellezza della sua sposa scura di pelle perche' l'amore non fa differenze. Kate e' andata a nozze con un abito gia' indossato, come facciamo tante volte anche noi, e ne e' andata ben fiera: le stava ancora benissimo e chi se ne frega delle chiacchere pettegole delle dame inglesi.

 

Salvini e Di Maio da alcune settimane si scambiano sguardi piuttosto incoerenti, e non riescono a commuoversi o comunque a provare pieta' per le tante famiglie italiane che non arrivano a fine mese: ci va il reddito di cittadinanza ma con calma.... Le aziende pagano troppe tasse ci andrebbe la flat tax: ma con calma... E' ora di fare tagli agli stipendi e al numero dei politici: beh, non c'e' decisamente fretta... Sembrano due bambini capricciosi che vogliono spartirsi la torta.

 

Come sarebbe bello se il mondo girasse al contrario e qualcuno iniziasse a vivere come fanno i comuni mortali e potesse riconoscerne la semplicita' dei gesti. In Italia non c'e' la monarchia, ma alcuni privilegi ci sono ancora. Chi ha tempo non aspetti tempo.

 
 
 

Riflessione

Post n°760 pubblicato il 07 Maggio 2018 da scarlett40

Vuoto e leggerezza nella mente
Silenzio e stanchezza nel cuore
Abbracciati stiamo
Come fili d'erba bagnati
In attesa del sole

 
 
 

Principessa

Post n°759 pubblicato il 25 Gennaio 2018 da scarlett40

C'era una volta, in un Paese lontano lontano, un regno felice governato da un sovrano buono e giusto, molto amato dal suo popolo.

 

Il buon re aveva una figlia bellissima che, come da tradizione, a vent'anni doveva convolare a nozze con il principe del regno vicino.

La fanciulla però proprio non voleva sapere e, sebbene a corte tutti insistessero, suo padre sapeva bene che quelle nozze forse non erano poi essenziali e la ragazza a tempo debito, sarebbe comunque stata un'ottima regina.

Il popolo però si faceva pressante e il pover uomo, suggeri' alla figlia di mettere alla prova l' amore del principe. Il mago di corte fu convocato e si crearono le prove da superare.

Una strega però proprio allora lanciò un maleficio: il regno sarebbe stato innevato finché tutte le prove non fossero state superate.

Venne così il peggior inverno di sempre. Tutti pativano per il gran gelo ed a corte arrivò il principe in gran segreto.

La principessa stava male,  non era più lei, il suo sorriso solare era spento e il suo cuore un blocco di ghiaccio.

- Dobbiamo tentare l'impossibile - disse il re.

Il principe guardò la ragazza e penso: è bellissima.

Disse timidamente: 

- Potrei provare con un bacio... a volte funziona.... - bacio quindi le labbra perfette e lei aprì gli occhi.

- Ho sonno! Ho sonno ed ho sonno. .. Questa non è la favola della Bella Addormentata... io voglio dormire... Torna tra un po' - si girò e tornò a dormire beata e fredda.

Il principe rimase senza parole. Si fece coraggio, le diede un bacio sulla guancia.

- Uffa, ma sei ancora tu? Sì, lo so, sei un bravo ragazzo, bla bla bla... non ce l'ho con te... ma cercati un drago da affrontare... non so una guerra da vincere... un popolo da salvare... per me è uguale: fai tu... comprati un videogioco o vai su Facebook come tutti gli altri... insomma, torna tra cent'anni... dormo solo da due giorni... - la principessa salutò tutti e chiuse gli occhi.

Sì sa, anche i principi a volte si scoraggiante,  il mago di corte lo trovo' sulle scale seduto a mugugnare. 

- Questi ragazzi di oggi - il vecchietto scosse la testa - si arrendono subito. Vuoi mica vedere che ci lascia sul piu' bello. Si avvicinò lesto al ragazzo e si rivolse a lui risoluto:

- Vuoi mica abbatterti per un no? Ma l'hai guardata bene? Hai visto quanto è bella? Ti dirò di più: la forza che ha dentro è nulla al confronto del suo leggiadro sorriso, avessi io la tua età prenderei quel cavallo e cercherei per lei le prove d'amore più ardite!

- Io non so... pare che non mi voglia...

- Infatti vuole un uomo mica un moccioso viziato che crede di risolvere il finale con un bacio. Sono passati quei tempi sai... 

Arrivò il re con il viso teso.

- Mia figlia dorme ancora? Fuori si gela... quanto ci vuole ancora? 

Il mago fece spallucce e indicò il ragazzo: 

- Siamo in alto mare sire..  Qui non abbiamo ben capito il senso della storia... devo dare un aiutino?

- E vada per l'aiuto... ma che sia uno solo.

Il mago srotolo' la pergamena magica e la porse al ragazzo.

- Qui trovi le prove da superare. Non posso dirti altro. - Poco dopo anche il re ed il mago e tutto nel regno era ghiaccio. 

Ora il principe era solo e doveva... come si dice: svegliarsi.

- Prima prova: Trovare la realtà dentro il mondo virtuale. Seconda prova: Trovare un drago da anientare. Terza e ultima prova: Sconfiggere il gigante della montagna.... - il suo pensiero fu: proprio una gran fortuna nascere principe.

 

Prima Prova

 

Il principe chiuse pugni arrabbiato. Dentro se' pensava, - Prima prova, prima prova - fosse facile - devo fare tutto io.

La principessa beata dormiva e a dirla tutta, russava pure.

L'uomo usci' sbattendo la porta. Sbottando:

- Se ha sonno, che dorma!

All'uscita del castello pero' un grande specchio gli si paro' davanti. Cerco' di andare oltre, ma lo specchio strillo'.

- Non penserai mica di svignartela cosi'? Senza neanche tentare... Ma si', ma si', vai a sederti comodo nel tuo castello, in fondo non puoi neppure immaginare quanto sia bella dentro la tua principessa... - poi si corresse - A gia', tanto per essere del tutto chiari, lei non e' tua, lei e' di tutti.

- Che vorresti dire? - il principe era urtato.

- Che per lei si batterebbero in cento e poi cento ancora, e a lei non fa differenza che a vincere sia un poltrone ricco come te, o un povero pescatore, o il figlio del mugnaio... Non si nasce principi, ricordalo, e' cuore ad essere nobile, e il tuo - lo specchio si ruppe in mille pezzi - e' vuoto.

Niente da fare, il principe sali' a cavallo e fece per andar via.

Gli passo' accanto un piccione e l'uccello rideva e volava in tondo...

- Si', si', vai vai... Stolto che non sei altro, quello specchio aveva mille anni e non sapeva mentire, l'hai rotto, sei proprio un bel personaggio. Altro che realta' virtuale... superi ogni limite. - Poi gli si poso' sulla spalla - A dimenticavo, specchio rotto, principessa addormentata, ops....... non sei piu' un principe. Guarda laggiu', il tuo castello e' scamparso, e questa, mi spiace e' la realta'.

Il principe corse al suo castello, ma al posto del palazzo un enorme masso grigio, e al posto della scuderia ghiaia, e al posto del suo bel giardino, sterpaglia.

- Non ho piu' nulla, - grido' - ma chi siete voi per farmi questo?

- Chi sei tu per non vedere che ora hai tutto e tutto il mondo ai tuoi piedi, stolto! - Il piccione lo seguiva, poi spari' in una nuvola di fumo anch'esso, come tutto il resto.

***

Fu cosi' che il Principe, ormai povero, comincio' il suo lungo viaggio. Passava mendicando cibo da un paese all'altro e ogni tanto qualcuno dal buon cuore, senza riconoscerlo, lo ospitava per la notte.

Altre volte, solo, dormiva sul prato e guardava le stelle, quelle stesse stelle che ora sembravano puntini d'oro e che qualche mese prima non avevano avuto importanza. Ora riusciva a distinguere chiaramente la differenza tra un giorno di sole ed uno di pioggia e capiva bene cosa voleva dire aver mangiato ed avere invece, la pancia vuota.

Arrivo' ad un ruscello e non potendolo attraversare vi si specchio'. L'acqua mormorava e scendeva a cascatelle verso la valle saltando allegramente di sasso in sasso. Un piccolo pesce roteava attorno a un giunco e d'istinto l'uomo cerco' di acchiapparlo: poteva costiuire tutto sommato un'ottima cena.

Quando pero' lo strinse in pugno ne ebbe pieta' e lo libero'... l'acqua allora sembro' farsi piu' brillante perche' un raggio di sole aveva bucato le nuvole e il Principe un po' accecato, guardo' l'orizzonte e vide quello che non si aspettava, un piccolo ponte che gli avrebbe permesso di guadare il fiume.

- La realta' va oltre quello che non ti aspetti... - sussuro' il pesce correndo a nascondersi tra le canne.

Nessun suono pero' arrivo' alle regali orecchie e oltre il ponte un prato immenso di gigli bianchi emanava un profumo inebriante. Resto' senza fiato, e cerco' di restare sui margini per non calpestare tanto splendore. Il vento mosse i fili d'erba e i gigli chinarono il capo come per ringraziare, ma il principe era gia' oltre.

Arrivo' ad una piccola casa, e aprendo la porta socchiusa, senti' una voce sul fondo buio. 

- Chi e'? 

Per un attimo egli non seppe che rispondere, non aveva regno, non aveva popolo ormai, di certo non poteva dire come un tempo - sono il Vostro sovrano. Resto quindi un momento muto e rigido sulla soglia.

- Chi e'? - si fece avanti una donnetta curva, malandata e cupa, che teneva in mano un lungo bastone e non alzava il viso. - Non posso vedervi, devo sapere se venite con buone intenzioni o, in caso contrario, per favore andate via, io non ho piu' nulla.

Vedendo la donna il principe ebbe paura. Non era tanto l'aspetto a fare orrore, quanto le ciccatrici, la sporcizia, l'odore, e il senso di perdizione che essa emanava nel complesso.

- Non abbiate paura, vengo in pace, anche se neppure io ho piu' nulla da offrire. Chi siete?

- Sono una stolta, una peccatrice, un essere che nessuno vuole, e la mia punizione e' esser cieca. - poi facendo alcuni passi avanti, incianpo' e cadde a terra.

A quel punto, senza capire perche', essendo soli, d'istinto il principe corse a soccorerla, e la donna sentito il calore di un altro essere umano inizio' a piangere abbracciandolo. Non ebbe il coraggio di tirarla via perche' ne capi' il lutto e il dolore e man mano che l'essere immondo piangeva quelle luride lacrime lavano anche il suo cuore egoista.

- Ho perso tutto - disse la donna - in un incendio, e' morta la mia famiglia, e sono morta io. E poi ho cercato di tirarli fuori ma non e' servito... non ho piu' nulla, piu' nessuno e tanto vale morire.

- Avete me - disse l'uomo. Prese la vecchia tra le braccia, la porto' a fiume e con delicatezza estrema le lavo' il viso ed a poco a poco anche i capelli e tutto il corpo, e con gentilezza, resto' in flangella cedendole la propria camicia buona. Ora lui aveva freddo, ma la donna, tra le sue braccia si addormento' beata.

L'indomani continuarono insieme il cammino. Lui la sorreggeva, lei taceva stanca, lui le raccoglieva frutta,  e lei finalmente mangiava. A poco a poco, la poverella riprese un po' di forze, e cammin facendo si accorsero insieme che il ruscello gorgogliava piu' felice.

***

continua

 
 
 

Piccole interviste di quotidiano

Post n°758 pubblicato il 17 Gennaio 2018 da scarlett40

Siamo in piena campagna elettorale e se ne sentono delle belle - facciamoci forza. I nostri politici non sanno piu' cosa inventarsi per accerchiare le loro pecore al seggio.

Ma c'e' un ma... ultimamente le persone stanno iniziando a pensare con la loro testa e non credono piu' alle bugie di chi vuole una poltrona ad ogni costo.

Parlando con la gente, escono delle idee bene diverse da quelle proprinate dai giornali

- le persone NON vanno a votare NON perche' non sono interessate alla politica, al contrario, credono e sono ben consapevoli di NON volere dare fiducia a gente che fa promesse astruse, che gia' sa di non poter mantenere e che non ha per nulla a cuore il bene comune

- molti si rendono conto che le pensioni sproporzionate di alcune categorie sono del tutto ingiuste e vorrebbero mandare a quel paese i diritti acquisiti di alcuni che butteranno i giovani al macello 

- non tutti si accontentano di un contratto a tempo, sanno di valere e di poter dare di piu', e sono consapevoli di non voler votare per qualcuno che del loro futuro nemmeno parla

- i giovani guardano a questi adulti immaturi con un certo disprezzo, abbiamo detto loro sin da piccoli di avere rispetto per la gente avanti con gli anni... ma chi a rispetto del loro desiderio di crescere, fare un'Italia diversa, e piu' vera?

- un po' tutti siamo acciambellati sul divano come gatti e subiamo il tempo e le stagioni, e ci sentiamo impotenti, ma alle favole non crediamo piu'

Quando ti chiedono di andare a votare vorresti essere guardato in faccia, e non preso per il fondo schiena........ 

Un abbraccio e un sorriso... facciamoci forza, e che lo spettacolo, la farsa, abbia inizio.

 
 
 

NEVE IN MONTAGNA

Post n°757 pubblicato il 11 Gennaio 2018 da scarlett40

Mentre a valle pioveva sul Monte Rosa e' scesa tanta neve!!! Pronti, partenza, via... prendete sci, bob, e tutto quello che vi serve e tuffatevi nel bianco.

 

Io son so sciare e non amo l'inverno, ma lo spettacolo del paesaggio mozzafiato e' comunque una meraviglia cosi' grande che se guardi il profilo delle montagne, il cielo azzurro, non puoi restare immobile, ti scatta qualcosa dentro.

 

I disagi della neve che hanno bloccato tanti turisti ad esempio, a Cervinia, li conosco bene: sono nata e cresciuta in montagna, in mezzo ad inverni non certo miti come gli ultimi, tuttavia ne vale la pena.

 

Ho una sfida per voi che non temete il freddo, e che avete un grande cuore romantico. Andate oltre il giorno, scegliete un bel prato dimenticato da tutti, non pericoloso, non portate con voi luci o telefonini vari, e cercate una notte di stelle e luna, lasciatevi accompagnare dalla persona che vi riempie la vita, e camminate, mano nella mano, sotto il nero della notte, vedrete, se siete fortunati, i diamanti brillare, quelli veri, i cristalli di ghiaccio che riflettono la luce di stelle e luna.

Alzate lo sguardo e guardate il profilo delle montagne e le luci in chiaro scuro di alberi, case, ombre e riflessi, troverete una pace dentro simile a quella dei tramonti sul mare, a quella della luce negli occhi dei bimbi, e non vorrete piu' andar via.

 

Se posso, un abbraccio a tutti ed un bacio.

 
 
 

Novembre

Post n°756 pubblicato il 05 Novembre 2017 da scarlett40

Questa mattina ad aspettarmi c'era il buio. Per essere la prima giornata di pioggia che vedo dopo mesi di siccità.... dovrei insomma, sentirmi sollevata e invece mi porta tristezza e malinconia.

Non posso farmi forza perché anche ora il grigio rimane e durerà per mesi. Se voglio giornate più lunghe devo aspettare marzo e sarà dura abituarsi all'inverno.

 

Stamattina non sapevo neppure dove stava il mio ombrello...

 
 
 

Fantasma

Post n°755 pubblicato il 10 Ottobre 2017 da scarlett40

Abbiamo un nuovo ospite! Un fantasma.

 

Il mio bimbo si sveglia e vede il fantasma. Inutile spiegare che i fantasmi non esistono. Lui ti risponde:

 

- ma come non lo vedi? È lì. 

 

Allora che fai? Prendi il fantasma per mano, tanto è lì, e lo acompagni fuori dalla finestra. 

 

Scommetto che ora, libero di svolazzare nella notte sui tetti delle case sarà anche lui più felice.

 
 
 

Che freddo per essere settembre

Post n°754 pubblicato il 21 Settembre 2017 da scarlett40

Sono gli ultimi giorni di settembre d'accordo, ma lo sbalzo tra i due gradi di questa mattina e i venti che ci sono ora, sono davvero tanti.

Fisicamente si fa fatica, sia ad alzarsi che poi durante il giorno a fare lo slalom tra i malanni di una stagione autunnale decisamente buffa. Dal gelo al caldo in poche ore.

Vestiamoci a cipolla.

Tiriamo fuori dall'armadio i piumini per la notte.

Iniziamo a far crescere la pelliccia sulle gambe.

Abbiamo consapevolezza che:

"chi vuol esser lieto, sia,

di doman non c'e' certezza..."

 

A presto

 

 
 
 

Attesa

Post n°753 pubblicato il 31 Agosto 2017 da scarlett40

I fatti di Rimini lasciano l'amaro in bocca, la violenza va punita sempre, ma sarebbe ora di smetterla di fare differenze, sottigliezze, paragoni, e soprattutto per una volta vorremmo semplicemente che le pene fossero scontate tutte, sino all'ultimo giorno, senza sconti.

 

 
 
 

ECCOMI

Post n°752 pubblicato il 29 Agosto 2017 da scarlett40

Ultimo giorno di agosto, il cielo ha raccolto tutta la scala di grigi e sembra voler preannunciare l'arrivo imminente dell'autunno e soprattutto la fine inesorabile delle vacanze.

Tempo di rientri, tempo di bilanci e di propositi.

E' tempo di ricominciare a pensare all'asilo, al lavoro, a come organizzare le giornate mentre sfumano nel tardo pomeriggio a poco a poco le ore disponibili di luce.

E' quel periodo in cui vorresti ancora sentirti forte come un leone, ma inizi a provare un leggero torpore che ti accompagnera' fino ad almeno marzo aprile, una sensazione di sonno mista a tristezza, di maliconia e di ansia, dovuta al cambiamento della stagione.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

 

Sono di tutti questi fiori
l'uno e l'altro
persa tra i giunchi
rivolta al cielo.

Non distinguo i petali
tutt'uno con il gruppo
ed il profumo
fosse mio, sarei vento.

L'iris ti cela il suo cuore
agli occhi, ma ti regala
l'immenso profumo
affinche' per te sia brezza.

 

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PER UN ATTIMO

Per un attimo
io ho cercato te
tu hai cercato me

In un mondo dove
tutto corre
noi ci siamo fermati.

Incontrati, sfiorati,
e' stato silenzio
parlavano i gesti.

Ed ho letto
e tu hai scritto
una pagina di vita.

 
La spiaggia al calar del sole fa di ogni uomo un fantasma
 

 

Se potessi perdermi
starei seduta
ad attendere
la vita del bosco.

Invece la mia bussola
definisce contorni
e non riesco a vedere
se non i profili degli alberi.

Eppure nella selva
vive forte, indomita
l'essenza della vita.

 

ATTENZIONE

I contenuti del blog rappresentano una parte di me. Aggiungo a volte, per arricchire i contenuti, foto tratte da internet, e citazioni, in buona fede, tuttavia sono disponibile, previa segnalazione, a togliere quanto eventualmente pubblicato se diffuso senza autorizzazione.

 
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