viaggiando... (meno)

Tra il fiume e i portici...


già buio alle sei... Nella mia testa un po’ di buio c’è ancora, che andare a dormire alle 2.45, dopo aver salutato con uno sbadiglio la pattuglia di carabinieri che all’uscita dal casello ti ha chiesto “patente e libretto” e poi ti ha congedato con “Lei è stanca, vero? Vada, vada pure!” mentre tu pensi che, se non ti avessero fermato, saresti già nel letto, un po’ fa la differenza.Soprattutto se la sveglia, come tutte le mattine, alle 6.00 inizierà a fare il suo (s)porco lavoro. E anche alle 6.30. E alle 7.00. Che c’ho un’età. Quella in cui, dopo che avrai saltato per due ore abbondanti al Palaisozaki, durante il concerto dei Subsonica, di cui ha scritto egregiamente Max (*), sarebbe opportuno rincasare e infilarsi nel letto. Invece.Non hai considerato il fattore X, ovvero la tua collega con cui sei andata al concerto. Che, dopo aver prelevato un amico a casa, ti costringerà ad un giro alcolico (o – se vi piacciono le allegorie – una via crucis) per i locali di piazza Vittorio. Così che io, adesso, non sappia se, per il mio mal di testa, devo incolpare l’alcool o l’assenza di sonno.Facciamo patta?  
(*) I 15 anni del gruppo vengono “commemorati” con l’uscita – il prossimo 18 maggio -  di “Subsonica x 15” volume di racconti di 15 scrittori torinesi (Andrea Bajani, Alessandro Baricco, Luca Bianchini, Gabriele Ferraris, Fabio Geda, Paolo Giordano, Massimo Gramellini, Luciana Littizzetto, Luca Morino, Luca Pastore, Alessandro Perissinotto, Marco Ponti, Enrico Remmert, Marco Travaglio, Gabriele Vacis) che hanno scritto altrettanti racconti partendo ciascuno da una canzone dei Subsonica.