viaggiando... (meno)

passi lunghi


La connessione traballa. Lo fa da una settimana, ogni tanto crolla tutto. Tento di ricaricare la pagina. Niente.Si è fatta ora, esco.Mi dirigo verso la via dei negozi. Arrivo all'incrocio con l'ufficio postale e torno indietro, non so dove andare. Non so di cosa ho voglia. Non è vero. Lo so di cosa ho voglia. Rumore di tacchi sull'asfalto.Sono davanti al piccolo supermercato dal triste assortimento bulgaro. Non ho fame. Il ragazzo delle consegne sta scaricando cartoni di tavernello. Passo, mi dice "che occhi!"Lo sorpasso e sorrido, ma lui non può vedermi. Arrivo all'incrocio.B. sta parcheggiando lo scooter. Mi fermo. Si avvicina.Mi bacia. Lo bacio.Rewind a ieri sera, nella sua cucina. Quando i baci erano meno casti di questo. Che già non lo era affatto.