schegge di vetro

e se fossero quei confini a permetterci la sopravvivenza?

p.s.sono contenta che sei tornato tra noi..incominciavi a mancarmi!;)

Assolutamente no!!! I confini sono il vero problema di questo mondo.

P.S. che carina che sei.....grazie!

se per confini intendi limiti concordo...io pensavo ai confini tra giusto e ingiusto morale ed immorale..a volte mi perdo in queste disitinzioni e non ne vengo a capo..buona serata!

anche il confine tra giusto è sbagliato è un'invenzione per poterlo spostare a piacimento. Non esiste un confine, esiste semplicemente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

quindi vale la legge: siamo tutti vittime e carnefici...siamo sia coltelli che ferite?..anche io la pensavo così...ma mi sono resa conto che molto spesso mi nascondevo dietro questa convinzione per sentirmi meglio...

Sul fatto che siamo tutti oggi vittime e domani carnefici, non c'è alcun dubbio.

...ma va? ;DD Dicono che il segreto stia nel gettare il cuore oltre il limite ed oltre gli ostacoli...io ci provo e devo dire che....FUNZIONA! ;)) bentornato baby! sei come Silvan, ultimamente...non è che ci faresti una magia speciale, oltre ad apparire e sparire periodicamente, per caso? :DD baci

Tipo?

Maronna quanto sei diventato serio e lapidario! Si vede che questo mondo non ti attira più come prima...entrate ed uscite frettolose, frasi lasciate qui come oggetti al monte dei pegni...Vuoi una riposta? Il mago, ho detto, sei tu, quindi stupiscici...;D

Opsss...scusami non avevo capito. Credevo ti servisse una magia particolare. Hai ragione tesoro, vado e vengo senza più nessuna regolarità, ma l'incostanza è la mia caratteristica principale

Si, l'avevo capito... But I don't worry...per fortuna non ci siamo sposati ;)) Bacio tesoro...a presto!

Quoto! Ma di chi è questa frase? Marco Polo?

Comunque non ci sei andata lontana è di un viaggiatore Finlandese.

...in un certo senso, anche!

Appunto!!! E non solo i confini mentali sono costruiti per difesa, ma anche quelli geografici che esistono solamente sulle cartine creati per poter vantare dei diritti su una terra che si è conquistata militarmente.

Esatto. Se esistesse realmente la fratellanza e l'unità d'intenti, non ci sarebbe bisogno di alcun confine che si rende invece necessario quando è tutto basato sulla sopraffazione del più debole. Cioè: io sono italiano solo per caso. Caso che ha voluto che nascessi su questo lembo di terra e non altrove, ma in virtù di questa casualità non posso arrogarmi il diritto consumare così tante risorse, da far morire di fame il mio equivalente africano. Tutta questa enorme scandalosa sperequazione, è permessa dai confini politici.

E' vero. Confini e limiti sono nella nostra mente....

molto vero...purtroppo vero