Creato da: lizard_26 il 06/04/2005
Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo... o Astolfo, e sfrena il tuo volo dove più ferve l'opera dell'uomo, Però non ingannarmi con false immagini ma lascia che io veda la verità e possa poi toccare il giusto.

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Post N° 158

Post n°158 pubblicato il 09 Luglio 2008 da lizard_26

articolo pubblicato su "The Observer", quotidiano Inglese, il 29 giugno 2008

Il grande paradosso della democrazia è che la libertà politica di cui ha bisogno per svilupparsi fornisce sostegno anche ai propri nemici. Una società democratica deve tollerare, fino ad un certo punto, l’attività di quei politici dagli istinti fondamentalmente antidemocratici.

Prova lampante è il fatto che Silvio Berlusconi sia stato liberamente eletto Presidente del Consiglio. Ha assunto l’incarico da 50 giorni, dopo un periodo all’opposizione, avendo precedentemente governato nei periodi 1994-95 e 2001-2006. Durante il primo mandato era stato denunciato di corruzione dai suoi avversari - ma mai condannato. E’ anche stato regolarmente accusato di nepotismo, cattiva gestione dell’economia e nazionalismo reazionario socialmente scissionista. Eppure, ha vinto ancora.

Berlusconi è stato eletto grazie a promesse di rinascita economica (l’Italia ha una delle economie dalla crescita più lenta nella zona Euro), gonfiata da l’ulteriore promessa di usare la mano pesante con la criminalità e l’immigrazione, che il partito Forza Italia presenta quotidianamente come un unico problema.

Al governo, egli ha proposto una severissima schedatura razziale, il rilevamento delle impronte digitali dei bambini Rom e la minaccia di allontanare dai propri genitori quelli che chiedono l’elemosina nelle strade italiane, una misura vista dai leader di altre minoranze come un ritorno al passato fascista dell’Italia.

Berlusconi è anche ritornato sul suo tema legislativo preferito: proteggere sè stesso dalle varie accuse di corruzione che si sono accumulate contro di lui negli anni. Vuole far passare una legge che renderebbe le più alte cariche dello Stato, inclusa ovviamente la propria, immuni da procedimenti penali. Quando ha tentato di introdurre il medesimo provvedimento nel 2004, la Corte Suprema lo giudicò anticostituzionale. Un’altra legge in via di approvazione sospenderebbe per un anno certi processi in cui il presunto crimine conduce ad una sentenza maggiore di 10 anni. Un processo del genere, che dovrebbe iniziare il prossimo mese, comprende accuse di corruzione nei confronti di Berlusconi.

Questo programma è una piccola parte della guerra spietata nei confronti della magistratura e di quei settori dei media determinati a costringerlo a rendere conto delle proprie azioni. (Il Presidente del Consiglio ha il controllo sostanziale della televisione privata e usa la propria posizione per influenzare l’emittente pubblica.) I giudici che lo perseguono, egli afferma, sono “il cancro nella nostra democrazia”.

Tutto ciò è stato condotto con le maniere spudorate ed appariscenti tipiche di Berlusconi che, se non fossero tanto inquietanti, ricorderebbero quelle del presentatore di un circo.

La guida di Berlusconi è una tragedia per gli italiani, anche se la scomoda verità a proposito di tale problema è che così tanti di loro lo hanno votato. Ciò dovrebbe servire da avvertimento per gli altri Paesi dell’Europa occidentale che ritengono che la loro cultura democratica sia così ben radicata da essere immune da minacce interne. Se questo è il grande paradosso della democrazia, il più grande cliché nella politica è che le nazioni ottengono i leader che meritano. Ma certamente l’Italia e l’Europa meritano qualcosa di meglio di Silvio Berlusconi.

 
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taviel
taviel il 09/07/08 alle 16:03 via WEB
No no, l'Italia ha giustappunto quello che si merita. Dirò una cosa "anticostituzionale": il problema dell'Italia E' la democrazia. Liberalismo si, democrazia no. Troppa gente confusa, stanca, ignorante, corrotta e chi più ne ha più ne metta non dovrebbe votare affatto. Insomma, il paradosso è che estendere la libertà (il diritto) di decidere a tutti coincide col soffocare quelle poche menti illuminate del Paese. Non che abbracci la dittatura.. ma così le cose non possono andare avanti. Sarebbe forse addirittura meglio l'anarchia.
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lizard_26
lizard_26 il 09/07/08 alle 17:11 via WEB
C'è una bella differenza tra dittatura e anarchia. Non credo che la soluzione sia non far votare le persone confuse,ignoranti e stanche anche perchè chi decide se uno è confuso stanco e ignorante? il problema è il senso critico ed etico. Molti non capiscono e quelli che capiscono se ne fregano e anzi sperano di mangiare qualche briciola che cade dal tavolo della grande abbuffata. Camilleri dice che "gli Italiani che hanno votato Berlusconi o sono degli inetti)nel senso di raggirati, deviati, ingannati) oppure sono idealmente complici". Io credo che il problema sia esattamente questo. http://www.youtube.com/watch?v=sydRnW73qCI&eurl
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ekeka.z
ekeka.z il 09/07/08 alle 17:20 via WEB
sono più propensa per la complicità. l'alibi dell'inettitudine non mi va più giù.
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lizard_26
lizard_26 il 09/07/08 alle 17:25 via WEB
Anche io! Eppure la maggioranza di chi lo ha votato non ha un cazzo da guadagnarci.
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taviel
taviel il 10/07/08 alle 01:31 via WEB
Sulla questione ignoranti e confusi rimango tendenzialmente dell'opinione che ci sia una grettezza oggettiva che andrebbe esclusa dalla vita politica. Per il resto: "quelli che capiscono se ne fregano e anzi sperano di mangiare qualche briciola che cade dal tavolo della grande abbuffata"... eh.. qua sono totalemente d'accordo. W Camilleri comunque... è un peccato che io legga così poco... baci***
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lizard_26
lizard_26 il 10/07/08 alle 13:53 via WEB
Ma come si stabiliscono i criteri? Chi li eseguirebbe? Camilleri è veramnte un grande uomo.
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taviel
taviel il 11/07/08 alle 14:54 via WEB
Io ^___^ magari... chiaro che non si possono utilizzare test sul quoziente intellettivo e chiaro che la vera democrazia è quella cosa per cui tutti hanno il diritto di parlare. Ma io è proprio su questo punto che non riesco a concordare in pieno, ma tirendi conto nella nostra vita quanti hanno avuto diritto di parlare (ingiustamente) combiando solo casini atroci ed evitabili... ma io sta democrazia proprio non la capisco! Ti voglio bene, cià
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Amore_immaginato
Amore_immaginato il 10/07/08 alle 10:56 via WEB
Poveri noi. Meno male che ci compatiscono e anche loro hanno la consapevolezza che meriteremmo qualcosa di meglio. Per quanto riguarda chi deve votare... per favore, non riduciamo un diritto costituzionale a una regressione così ampia. E' vero che si respira aria di fascismo e dittatura ma è anche vero che siamo ancora in grado di lottare.
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lizard_26
lizard_26 il 10/07/08 alle 13:50 via WEB
Inizio ad essere molto pessimista!
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