Creato da: lizard_26 il 06/04/2005
Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo... o Astolfo, e sfrena il tuo volo dove più ferve l'opera dell'uomo, Però non ingannarmi con false immagini ma lascia che io veda la verità e possa poi toccare il giusto.

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Post N° 146

Post n°146 pubblicato il 24 Settembre 2007 da lizard_26

  

"I confini?  Esistono eccome!

Nei miei viaggi ne ho incontrati molti e stanno tutti nella mente degli uomini..."

 
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Post N° 145

Post n°145 pubblicato il 10 Agosto 2007 da lizard_26

Tardo pomeriggio di uno dei giorni più caldi di questa estate. Un forno.

Ero in ufficio e stavo lavorando al computer. La biondina che è stata assunta l’anno, scorso è un po’ di tempo che dimostra un apprezzamento nei miei confronti ed ha cominciato ad applicare un pressing, tutt’altro che velato, fatto di battute spinte, allusioni che non lasciano spazio al fraintendimento, palpate di culo...una “signora” insomma.

Ultimamente le cose sono anche peggiorate: ovunque mi giri, ogni movimento io faccia, me la ritrovo dietro.

Non sarebbe neanche bruttissima, ma neanche bella. Un po’ culona anche se molto soda grazie alle pratiche sportive, visino grazioso anche se un po’ anonimo e due belle tettone. Diciamo che per un uomo rientrerebbe nella categoria delle “trombabili”, ma è quanto più distante possa esistere dalla mia idea di femminilità e questo ha un’importanza determinante.

Infatti è assolutamente priva, per me, di qualsiasi fascino e non è neanche particolarmente simpatica anzi, io provo un sottile senso di repulsione. Mi da quasi fastidio. E non la sopporto più.

Ho sempre declinato più o meno gentilmente, inviti e avances facendole capire chiaramente ed inequivocabilmente, che “non c’era trippa per gatti”.

Durante quel pomeriggio, però, i colleghi era già tutti usciti perché l’orario di lavoro era terminato ed io dovevo ultimare un compito che mi era stato assegnato.  Dopo una mezz’ora, mi accorgo che anche lei è rimasta e mi chiama dal suo ufficio:

-          “ scusa ****** potresti venire da me devo chiederti una cosa?”

-          “guarda adesso non posso, ho veramente molto da fare e devo finire entro stasera”. Rispondo io. 

Silenzio.

Dopo pochi attimi la vedo entrare nel mio ufficio e mi si viene a piazzare in piedi dietro la sedia sulla quale sono seduto mentre lavoro al PC, cosa che mi infastidisce enormemente perché sento il fiato sul collo:

-          “ che stati facendo?”

-          “sto giocando” le rispondo ironicamente e un po’ seccato.

-          “Cosa scrivi?”

Mentre pronuncia queste parole, si china verso il monitor del PC appoggiandomi completamente le sue tette sul collo. Una tetta di quà e una di là.

E’ una sua consuetudine appoggiarsi,  ma stavolta  non so neanche io il perché, invece di sfuggire scostandomi, oppongo resistenza con la testa alle sue tette cosicché me la ritrovo spalmata sulla nuca.

Un massaggio al collo con le tette, devo ammettere che è piacevole a prescindere da chi te lo fa, ma dovevo immaginare che una donna con quella determinazione e invadenza, ne avrebbe approfittato. Infatti mentre me ne stavo rilassato sui suoi guanciali, senza rendermene conto mi ritrovo le sue mani sul pacco. Mi sfugge un sospiro istintivo di approvazione subito mi pento, ma fulmineamente lei mi slaccia i pantaloni e le mani passano da “sul” pacco, a “dentro” il pacco.

Esistono dei limiti oltrepassati i quali, ogni uomo e ogni donna non riescono più a tornare indietro dimenticandosi gli aspetti culturali e caratteriali e trasformandosi in ciò che atavicamente erano e che anzi sono ancora: animali.

A quel punto la situazione era precipitata e l’istinto aveva preso il sopravvento.

Io mi giro e la bacio. Le mi fa alzare in piedi e mi prende per il manico come se stesse tenendomi per mano e mi trascina, verso il suo ufficio che è molto più nascosto del mio e dove nessuno può arrivare senza essere visto.

Io la seguo come un bambino segue la madre che lo tira per la manina e l’immagine di me che cammino a  piccoli passi perché i pantaloni alle caviglie mi impediscono la normale camminata, non è effettivamente, molto edificante. Sorrido:

-          “Sembra un porno film di serie B” penso.

Una volta nel suo ufficio ci accoppiamo brutalmente sulla sua scrivania, tra graffette e spillette pericolosamente acuminate che si conficcano nei posti più strani.

Appena finito l’amplesso riemergo dall’eccitazione come si riemerge da un incubo e la realtà torna brutalmente a palesarsi.

Mi distacco da lei, la guardo stupito, mi rivesto frettolosamente, spengo il PC e me ne vado immediatamente. Mi rendo conto di essere stato un po’ cafone, ma dovevo andarmene. Non avrei saputo cosa dire.

I giorni dopo sono stati imbarazzanti. Mi sentivo strano e continuavo a chiedermi come fosse stato possibile aver ceduto ad una donna verso la quale non provavo la minima attrazione. La cosa mi faceva anche leggermente incazzare perché questo fatto era la dimostrazione che qualsiasi donna, quando si mette in testa una cosa, la ottiene nel 90% dei casi ed è anche la dimostrazione che in alcuni frangenti l’uomo si comporta come uno stupido burattino.

La sola cosa positiva è che da quel giorno anche lei è diventata meno assillante come se avesse ottenuto ciò che si era prefissata di ottenere.
Forse non è stato tutto inutile...

 
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Post N° 144

Post n°144 pubblicato il 09 Luglio 2007 da lizard_26

5 luglio 2007
si avvera un sogno.....un mio vecchio sogno.
Non più di 10 metri mi hanno diviso da uno dei più geniali, eclettici, istrionici artisti del nostro secolo.
Porca puttana che spettacolo!!!
La platea rapita da questo 57enne a cui nessuno ha detto che ormai ha una certa età e che, come se il tempo per lui non fosse mai passato,  continua a regalare emozioni senza nessun risparmio ....ed io naturalmente c'ero!

 
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Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 28 Giugno 2007 da lizard_26

Perle dal web....

Chiedo scusa a chi è nato dopo. Tu che sei nato prima del 1970 : a ben pensarci, è difficile credere che sei sopravissuto fino ad oggi !! Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag. E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale. I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari. Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!! Andavamo in bicicletta senza usare un casco. Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo". Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema.... noi da soli !!! Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo; nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i cellulari. Incredibile !! Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa. Ti ricordi degli incidenti? Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto ; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai. Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi. Non avevamo la Playstation, né il Nintendo, né dei videogiochi, né la TV via cavo, né le videocassette, né il PC, né Internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli ! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo ! Come siamo sopravissuti ?. Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi. Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che disastri !!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe. Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava ; loro erano sempre dalla parte della legge. Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO. I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa. E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo. Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee. Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli. Abbiamo avuto la fortuna di crescere prima che gli avvocati e i governi regolassero la nostra vita.

 
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Post N° 142

Post n°142 pubblicato il 20 Giugno 2007 da lizard_26

Sostanzialmente sono rimasto lo stesso, sono tutti gli altri ad essere cambiati 
e questo, paradossalmente, mi rende diverso.

 
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Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 11 Giugno 2007 da lizard_26
Foto di lizard_26

Se, gira gira, la gatta ci lascia lo zampino, cosa potrei lasciarci io?

P.S.
Non siate scurrili...

P.S.2
Su suggerimenti  e dopo attenta riflessione, credo che i  consigli scurrili  siano più sinceri e diretti. Quindi siatelo..

 
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Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 04 Giugno 2007 da lizard_26

Coi loro visi consumati e i loro passi stanchi, stanno trascinando la pietra  che li soffocherà e nello spasmo dell’attesa piantano le mani in terra scavandosi  una fossa non abbastanza profonda.

Di monetine ne hanno un sacchetto, ma sono a corto di desideri.

 
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Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 30 Maggio 2007 da lizard_26

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E' estremamente semplice credere alle menzogne perchè la verità è un concetto che la mente non assimila.

 
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Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 16 Maggio 2007 da lizard_26

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Filosofia spicciola....

Ho camminato per giorni e giorni
Ho camminato fino alla fine della strada
Sono andato e sono anche ritornato
e dopo tutta questa fatica, mi sono accorto che non c’era neppure un cazzo da vedere.

......ascolta...... [Mars Volta - Televators]

 
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Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da lizard_26

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"....Era un giorno nuovo ieri,
ma oggi è già vecchio.
Ho passato un mare di tempo a cercare un gioco da fare.
La mia sorte doveva essere così amara da prendere questa piega. 
Me ne sono dovuto andare oggi proprio quando pensavo di averti trovato.
Era un giorno nuovo ieri,
ma oggi è già vecchio...."

[A new day yesterday - Jetrho Tull]

 
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