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Buchi Neri ed Effetti Speciali

Post n°19 pubblicato il 01 Marzo 2011 da ecoleo64

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Buchi Neri ed Effetti Speciali

Assodato che il Tempo non esiste, quindi il reticolo Spazio-Tempo è una mera invenzione, ed una successiva conseguente speculazione fisico-filosofica di Einstein, ci troviamo di fronte alla necessità di spiegare in qualche modo i famosi Buchi Neri. Questi sconosciuti, hanno alimento tutta una serie di teorie, senza l'utilizzo di parametri oggettivi per la loro formulazione, quindi anche in questo caso, una teoria  diversa vale esattamente  quanto quelle più accreditate, anche perchè mancando un riscontro scientifico oggettivo solo un folle si arrogherebbe il diritto di avere ragione.

Prima di ogni cosa ci necessita riepilogare ciò che effettivamente sappiamo, o meglio ciò che possiamo direttamente osservare, che cade nella nostra esperienza empirica.

Un Buco Nero è uno spazio della nostra sfera celeste, intendo l'universo visibile, che ci appare vuoto, cioè una zona dietro la quale noi non vediamo materia cosmica, ciò ci fa presumere che tutto ciò che entri in contatto con il presunto orizzonte degli eventi di questa supermassa ne venga irrimediabilmente attratto, fotoni compresi; ecco perchè quella zona dell'universo ci appare vuota.

Il fotone ha una massa, questo è certo, lo dimostra il radiometro sulla mia scrivania senza ricorrere a complicati esperimenti di alcuni famosissimi centri di ricerca; per estensione logica, tutto ha una massa, dall'atomo ai quanti, conseguentemente Tutto è soggetto a leggi, note o ancora da scoprire,sia che la fisica coinvolta sia euclidea o quantica, in ogni caso, uno “status” è il frutto di una regola che in un certo qual modo raggruppa, per analogia, situazioni similari.

Il positivo attrae il negativo, il magnetismo era conosciuto già dagli antichi e quando Maxwell comprese le leggi dell'elettromagnetismo la “situazione dei campi” divenne molto più chiara.

Ad ogni particella corrisponde un'anti-particella e nel “vuoto quantico” si annichiliscono, testimoni Dirac, Casimir ed altri grandi della fisica.

Se Weinberg ha ragione il nostro universo ha circa 15 miliardi di anni, miliardo più, miliardo meno, a noi piace pensare che sia molto più antico, anche il doppio, non è un problema.

Non esistono universi paralleli, forse spazi dimensionali diversi, ma non possiamo assolutamente ammettere che lo stesso spazio sia occupato contemporaneamente dalla stessa materia che lo compone, per spiegarmi meglio, se ipotizziamo due spazi infinitamente vicini, dovremmo ammettere che si toccano o si compenetrano, al contrario avrebbero un origine e ciò annullerebbe il concetto di infinito, così come non esiste uno spazio bi-dimensionale in quanto anche se una sola coordinata fosse infinitamente piccola avrebbe uno “spessore” o appunto, non esisterebbe affatto.

Premesso ciò, applichiamo le nostre piccole conoscenze alla costruzione di un “universo entropico” costituito da masse, dalle “sub-quantiche” alle mega strutture galattiche, che abbia come regola un “legge trina” ovvero una legge che leghi una particella, il suo contrario, non uso il termine “opposto”, e la risultante che ne deriva, sia essa in ogni caso uno “status esse” in quel momento, per spiegare meglio: un positivo magnetico, un negativo magnetico, la calamita che li contiene entrambi e che, in mancanza di un solo polo non esisterebbe affatto.

Sappiamo anche che non possiamo vedere un raggio di fotoni, ovvero possiamo vedere la fonte che lo emette e l'oggetto “illuminato” fosse anche, le goccioline d'acqua degli arcobaleni, ma i fotoni è impossibile, anche perchè, se li potessimo vedere tutti,il nostro universo ci apparirebbe un immenso “brodo fotonico” inestricabile.

Eppure ci sono, da quelli più antichi a quelli neonati di un attimo fa, e sono parte di quella Materia Oscura che in tanti si affannano a cercare.

Supponiamo quindi, che il nostro Buco Nero non sia una Super-Massa ma il risultato di quella legge trina prima accennata, cioè una zona del nostro universo dalla quale i fotoni sono respinti, una sorta di specchio che i fotoni non riesco ad attraversare, che appunto per le sue qualità non riescono a colpire e conseguentemente illuminare costituito essenzialmente di masse inverse dei fotoni.

Cosa vedremmo se ponessimo davanti ad una luce uno specchio? Solo ciò che si illumina intorno, non certamente lo specchio in un universo nero.

Se un Buco Nero fosse una Super-Massa, in quanto tempo avrebbe divorato il nostro universo? Nella metà del tempo trascorso da ieri ai 15, 20 o più miliardi dalla sua formazione.

Quindi cosa è un Buco Nero se non una zona dove qualsiasi tipo di radiazione incontra la sua risultante inversa?

Qualora  supponessimo che il nostro mostro galattico sia formato da una sorta di antimateria, la contraddizione logica risulterebbe ancora più evidente; possono coesistere, nella nostra dimensione  fisica solo degli opposti: giorno e notte, positivo e negativo, solido e liquido ma non un anti-giorno, un anti-positivo, un anti negativo o un anti solido, e non potrebbe essere altrimenti in nessuna parte dell'universo, visto che anche noi siamo della stessa “pasta” di ciò che formiamo e  contemporaneamente ci contiene.

Ecco che le falle sull'attuale teoria dei Buchi Neri, diventano evidenti, sarebbe il caso di analizzare il fenomeno partendo dalle osservazioni empiriche, non da teorie che lasciano il tempo che trovano, anche se formulate da emeriti scienziati che con il loro peso accademico, anche inconsapevolmente condizionano la ricerca; intendo dire che: se noi partiamo da una teoria che dice: tutti i metalli sono solidi e la diamo per scontata, per un dato certo, dobbiamo necessariamente escludere che il Mercurio sia un metallo e quindi formulare una serie di eccezioni che inevitabilmente ci porterebbero ad affermare che il Mercurio è un anti-metallo con caratteristiche “singolari”.

A rigor di logica, questa mia teoria è molto più plausibile di quella delle super masse, molto più concreta,  in quanto, si basa su leggi assolutamente dimostrabili senza ricorrere ad artifici, quali il reticolo Spazio-Tempo, l'Orizzonte degli eventi, la Singolarità, ecc.

A proposito, qualche “scienziatone” viste alcune incongruenze delle attuali teorie sui Buchi Neri, pur di non cantare “fuori dal coro” lancia l'ipotesi:”secondo alcuni modelli, potrebbero esistere Buchi Neri privi di singolarità” ... a buon intenditore poche parole.

L.M.Leon 

 
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Energie

Post n°18 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da ecoleo64

Cari Navigatori,

è da tanto tempo che non scrivo più sul mio blog, sono stato e sono impegnatissimo; la centrale gravitazionale mi stà assorbendo tutte le energie, molte foto e video sono visibili su facebook, sul Comitato Promotore Premio Nobel per L.M.Leon creato dai miei amici Marcello e Veronica, un pò per giuoco, un pò seriamente vista l'importanza per l'intera umanità che potrebbe avere questa scoperta.

A dire il vero, non è stato un caso, era da bambino che osservavo certe cose, gli effetti della gravità, per anni ho continuato a studiarla, e sono diventato vecchio prima di costruire una macchina in grado di sfruttarla; ci sono riuscito? ancora non lo sò ufficialmete, cioè sono riuscito ad accendere una lampada da 500 watt con il prototipo, la centrale è una cosa completamente diversa, il solo perso della struttura è di circa 20 tonnellate di acciaio, e di tanto lavoro. Penso che, nella prima settimana di questo 2011 che verrà, potrò fare un test completo di tutta la linea di produzione. Spero di poter festeggiare con tutti voi questo passo in avanti verso un'energia libera e domocratica, libera da controeffetti, democratica perchè disponibile per tutti, non vincolata alle materie prime.

Spero di riuscirci presto e che mi lascino sopravvivere visto che ho già pestato tanti calli.

Ciao a tutti Leon

 
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CERN Neutrini & Affini

Post n°17 pubblicato il 31 Maggio 2010 da ecoleo64

 

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CERN, Neutrini & Affini

Oggi, 31 maggio 2010, alle ore 18,30 il Tg di RAI 2  ha dato una bella notizia: un fascio di particelle sparato da Ginevra è stato raccolto dai laboratori del Gran Sasso, durante il tragitto hanno subito modificazioni, il che ha portato gli scienziati a dedurre che l’energia ha una massa, quindi è materia.

Sono contento, tutto questo l’avevo ampiamente spiegato già nei miei appunti del 2008, facendo l’esempio del radiometro, e tutto ciò era già in rete appunto dal 2008.

Cosa mi aspetto ancora? Qualche altra scoperta, tipo un universo pieno-pieno, una diversa interpretazione della formula dell’energia di Einstein, di un legame solido virtuale degli atomi e tante piccole cose che mi sono preso la briga di scaricare sul Web tanto per sancire il principio della libera scienza, che non esistono templi della ricerca e che soprattutto l’onestà intellettuale, anche se non paga dà grandi soddisfazioni.

Cern Neutrini & Affini

L.M.Leon

 
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la teoria del legame solido virtuale tra gli atomi

Post n°16 pubblicato il 04 Aprile 2010 da ecoleo64

TUTTO LO SPAZIO CHE C’E’

 

 

 

 

Nella valutazione di tutti gli elementi fisici con i quali interagiamo, incontriamo due fattori imprescindibili l’uno dall’altro: lo spazio e il tempo.

La domanda è: cosa sono? Se sono elementi fisici, possiamo modificarli? Possiamo comprimerli o espanderli? E se ciò è possibile, quali sono le conseguenze sul piano empirico?

La definizione fisica di spazio non esiste, genericamente si ricorre ad una semplificazione geometrica, ovvero ad una riduzione  del concetto di infinito a delle porzioni ben definite, a volumi oppure a piani paralleli, tangenti inclinati che di volta in volta vengono utilizzati per la collocazione coordinata di eventi fisici.

La migliore definizione è senz’altro quella filosofica in quanto essendo un concetto astratto ben si avvicina alla sua reale essenza: un elemento esteso in tutte le direzioni all’infinito.

Lo spazio di cui in realtà ci occupiamo è una porzione di questo infinito nel quale avvengono dei fatti che hanno rilevanza cioè cadono empiricamente alla nostra percezione.

Anche in questo caso il termine: Empirico non può e non deve essere assolutamente ristretto a ciò che è direttamente osservabile.

L’empirismo totale, comprende tutto ciò che è conoscibile, sia attraverso i sensi, sia attraverso le osservazioni meccaniche, cioè con apparecchiature appositamente dedicate, sia i postulati teoretici che,

 

 

                                

 
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anche ieri su Voyager

Post n°15 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da ecoleo64

Cari amici,

anche ieri su Voyager c'è stato un servizio sull'argomento: la vita nell'universo, anche ieri ho potuto assistere al meccanismo del "dimenticamento" ovvero qualcuno ha voluto volutamente dimenticare qualcun'altro.

Si è parlato della vita trasportata sulla terra dagli asteroidi, con alcuni professoretti americani molto convinti di ciò che dicevano, ma guarda caso, nessuno di loro ha citato Wickramasinghe o Fred Hoile, eppure le teorie espresse dai suddetti, oltre ad aver avuto riscontri scientifici, sono le uniche logicamente possibili.

Nemmeno una citazione, è vero che la verità fa male, ma forse è anche vero che l'onestà intellettuale fa ancora più male per cui un anestetico è il miglior rimedio per il dolore.

L.M.Leon

 
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