SCIO'

FUMETTI DI CARTA


febbraio 2008 www.fumettidicarta.it Alessandro Bottero Sciò, Delia Vaccarello & Giulia Argnani, Piccola Biblioteca Oscar, Mondadori 2007, 240 pp. Brossurato. 8,40 euro Il fumetto è ormai accettato come un modo per narrare. La cosa è ottima, visto che così facendo si capisce che l’equivalenza “fumetto = cose per bambini” è una idiozia. Il problema è che sottilmente si è instaurata un’altra equivalenza, ossia “fumetto = cose per gggggiovani”. In un certo senso è questo il sospetto che mi rimane dopo la lettura di questo libro in cui Delia Vaccarello racconta alcune storie di amore tra adolescenti. Intendiamoci, il libro è ben scritto, le storie sono solo leggermente didascaliche, e tutto sommato non è male come prodotto. Il fatto è però che ho come idea che si stia insinuando un cliché metodologico: se vuoi fare il figo con i lettori adolescenti allora usa il fumetto, perché il fumetto è un linguaggio da adolescenti. E questo sarebbe sbagliato. Il fumetto è un linguaggio universale, non circoscritto a un’età. Ma andiamo oltre. Delia Vaccariello si dedica da anni all’esplorazione del mondo dei sentimenti, prima in ambito lesbico con la serie di antologie Principesse Azzurre, e poi dedicandosi al mondo degli adolescenti. Prima con L’amore secondo noi e adesso questo Sciò. Le storie a fumetti spaziano in ogni possibile approdo di una storia di amore, etero, omo, a lieto fine, o anche tragico, cercando sempre di mantenere una credibilità di fondo. I disegni di Giulia Argnani non sono il massimo della vita, ma tutto sommato sono ben curati e funzionali. Sarebbe interessante vederla all’opera su una distanza maggiore, o magari su una storia meno “lineare” dei brevi flash qui presenti. In sintesi Sciò è un’opera interessante (e dal costo contenuto, va detto), anche se un po’ “a tema”. Sicuramente è un prodotto che non si trova normalmente nelle fumetterie, e rappresenta un altromodo di usare il fumetto per raccontare storie di vita quotidiana._________________