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Post n°3 pubblicato il 16 Novembre 2009 da marco.n1
Parte 2: Buona notte a tutti, riprendo con il progetto. Allora come vi dicevo esistono due fasi importantissime per chi si avvicina al mondo delle scommesse: - la fase "OFFENSIVA": ovvero quella fase in cui si mette in gioco il prorpio capitale, rischiando quindi di perdere tutto e dover ricapitalizzare - la fase "DIFENSIVA": fase che viene sempre dopo quella offensiva, ovvero quando, dopo aver capitalizzato una puntata, si dispone di un capitale superiore a quello di partenza. Bene addentriamoci in questi concetti. Mettiamo di avere a disposizione un capitale iniziale di 100. Per prima cosa bisogna decidere il fattore rischio a cui sottoporre il progetto. Decidiamo xesempio per un rischio del 50%. Quindi andiamo ad investire 50. Ora dobbiamo valutare, tra il palinsesto a nostra disposizione, una scommessa che ci permetta di ottenere quota 1,50. Ovvero puntiamo a vincere 25 netti su un capitale di 50. Ok, trovata la puntata che più ci piace ed effettuata la scommessa ci troviamo difronte a due possibilità 1) Abbiamo indovinato la scommessa e quindi il nostro nuovo caitale è di 125. 2) Abbiamo inciuccato la scommessa ed il nostro capitale è di soli 50. Se l'ipotesi da affrontare è la seconda non dobbiamo fare altro che ripartire con un capitale dimezzato e decidere quindi se rischiare in toto il capitale rimasto (cioè 50, con fattore rischio questa volta pari al 100%), o ripartire con un fattore rischio per esempio del 50% ed investire 25. Se invece, come spero, abbiamo indovinato la puntata allora abbiamo da effettuare una scelta e cioè: fattore rischio per la seconda puntata? Ancora 50% quindi puntata di 63, quota 1,5 etc.. etc..., entriamo cioè in un loop che ci porterà in appena 4 puntate ad aver raddoppiato il capitale. Come si può facilmente vedere non mi sono mai messo nella condizone di rischiare totalemente il capitale, ma ho sempre una quota "difensiva" che mi permette di sopravvivere qualora le scelte fatte per le puntate non siano state scelte felici. La prossima volta comincerò effettivamente la scalata inserendo le mie puntate, con le giuste motivazioni per ognuna di esse. Spero di avere la possibilità di condividere con voi una bella emozione e di avere commenti e conscigli sulle puntate da effettuare. Buona notte. Marco.n1 |
Eccoci arrivati alla prima parte dello sviluppo del mio progetto. In fondo è molto semplice quello che voglio fare proverò a spiegarmi con poche parole. Il mondo delle scommesse, se viene estrapolato dal suo stesso contesto, non è nient’altro che una serie di numeri e di operazioni matematiche: valore quota x valore quota x valore importo investito = valore vincita. Cosa intendo dire quando voglio estrapolare la scommessa dal suo contesto, semplicemente che non voglio analizzare a chi o cosa si riferisca una certa quota, quello che mi importa è proprio la quota. Per esempio partita di calcio Inter – Bari quote associate ai segni 1x2 1=1,20 x=4,00 2=12,00. Ecco io non considero (almeno in un primo tempo) la partita in se, quindi Inter campione d’Italia con uno squadrone contro Bari neopromossa e probabile cenerentola del campionato, ma analizzo i valori 1,20, 4,00 e 12,00. Chiaro cosa intendo? Ok, chiarito questo punto e chiarito anche che in matematica quello che conta sono i numeri (possiamo stare a parlare per ore ed ore ma uno più uno farà sempre due…), ho studiato un po’ di analisi, ho fatto un paio di esami sulla casistica e sulle probabilità ma soprattutto il mio lavoro mi porta giornalmente a confrontarmi con il mondo delle scommesse, quindi ho acquisito una certa esperienza. Bene l’uovo di colombo è che non bisogna pensare a quanto si vince, ma alla percentuale di utile. Tutto qui??? Sento già rimbombare nelle orecchie tutte le vostre risate sarcastiche … ma sappiate che vi farò ricredere. Insomma ragioniamoci un attimo assieme: pensiamo di avere un capitale di cento poste, l’obbiettivo è naturalmente di moltiplicarle. Quante volte??? Ecco l’errore della gran parte degli scommettitori. Cento poste devono diventare mille, meglio se diecimila. Vi assicuro che il mio scopo è il medesimo di ogni scommettitore, ma veramente posso pensare di riuscire a indovinare una bolletta con moltiplicatore 100 o addirittura 1000??? Ma dai … siamo seri una volta tanto … allora io provo a dirvi questo, voglio avere il 30% di utile netto. Cosa sento??? Vi sembra poco??? Il 30%??? No, vi assicuro che è un’enormità. Trovatemi una banca o una finanziaria che è disposta a darvi tanto. Se sono particolarmente bravo posso provare a lavorare su un 50%. Ma il fattore rischio aumenta 10 punti per ogni 5 punti percentuale che volete aumentare il vostro utile. Ok torniamo ai numeri. Se lavoro al 30% il rischio a cui sono sottoposto è pari a: (30/5)*10=60. Se invece lavoro al 50% il fattore rischio e pari a: (50/5)*10=100 Ho parlato con un amico che lavora in banca e mi ha detto che un investimento su fondi azionari che arrivi a darti il 30% annuo ha un fattore rischio molto vicino al 80%, questo solo per farvi capire di cosa parliamo. Ok ci sono un sacco di obiezioni a tutto ciò e cercherò di illuminarvi su ogni cosa man mano che il mio progetto andrà avanti, per ora è necessario entrare bene nell’ottica della percentuale di utile sul capitale investito, chiarito questo andremo ad analizzare le varie fasi in cui si sviluppa il progetto che sono sostanzialmente due: fase offensiva e fase difensiva. Si, avete letto bene, proprio come una squadra di calcio. Ma questa è una cosa che vedremo più avanti. Per ora vi saluto e vado a dormire. A domani e ricordate, un sogno rimane tale fintanto che uno non lo realizza… Ciao 1x2 Marco. |
Inviato da: henrydoc
il 10/03/2010 alle 20:37