Sconfinando

F.A.O. - Fallito Amaramente l'Obiettivo


Le conclusioni che si possono trarre dal  Rapporto annuale sullo Stato di insicurezza alimentare nel mondo, diffuso oggi dalla Fao sono sconfortanti.C'era un obiettivo: dimezzare entro il 2015 il numero di persone che soffrono la fame.Obiettivo fissato non ieri. non l'altro ieri. Dieci anni fa.Siamo a metà strada, sull'asse temporale. E non ci siamo.Anzi.Il rapporto è drastico: l'obiettivo può dichiararsi a tutti gli effetti irraggiungibile.Qualche area di miglioramento si è registrata, in Cina e in alcuni Paesi dell'America Latina. Però la fascia dell'Africa centrale registra un aumento della percentuale di sottoalimentazione, schizzata dal 36% al 56%, con picchi nella Repubblica democratica del Congo (dal 31% al 72%), in Eritrea (dal 68% al 73%) e in Burundi, (dal 48% al 67%). Pochi numeri, che però mi rimandano a una serie di riflessioni che ho letto in questi giorni sul blog di Lilith e di lupopezzato sulla solidarietà e sulla giustizia.Perchè c'è un senso di profonda ingiustizia in queste cifre.Un'ingiustizia che di nuovo è etica, prima ancora che morale.Perchè (riporto da Repubblica) "Il rapporto della Fao indica chiaramente che per ridurre il numero di sottoalimentati è fondamentale lo sviluppo rurale, almeno nei Paesi nei quali la situazione è peggiore. "Nonostante ciò i Paesi donatori hanno ridotto in modo consistente gli aiuti al settore agricolo - sottolinea Francisco Sarmento di Action Aid International, una delle organizzazioni invitate dalla Fao a discutere della revisione del piano d'azione - Nell'84 i Paesi donatori hanno versato quasi otto miliardi di dollari per il sostegno dei programmi agricoli, ma nel 2002 la cifra si è ridotta a circa tre miliardi. Inoltre i Paesi del Nord del mondo adottano tutta una serie di azioni economiche che frenano la produzione agricola dei Paesi sottosviluppati e l'esportazione dei loro prodotti. E' un po' come dire che si individua l'agricoltura come il motore principale per la ripresa dei Paesi sottosviluppati, ma poi questo motore lo si frena in tutti i modi".