Creato da scalzasempre il 26/09/2005

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Dialettica a confronto con alcuni temi operanti nella mia vita.

 

 

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Quando piove di solito un po' mi bagno

Post n°5769 pubblicato il 15 Maggio 2009 da scalzasempre
 

 

Effettivamente l'opposto ti insegna molto di più che l'uguale.
Come quando si è s.compagnati e ti capita che frequenti, per un fatto di età e di circostanza, tutta gente ac.compagnata. Così guardi questo e quello e ti rendi conto che la fortuna non è sempre quello che non si ha, ma dipende.
Dipende da quello che sei e come sei fatto, della capacità che hai di essere, di quello che stai muovendo nel vivere che fai. Dipende dall'osservazione che fai in quello che c'è e dall'idea che hai di quello che vorresti o vuoi. Dipende dal condizionato aspetto che metti nell'aspettativa condizione che regge il cammino che fai. E poi ti ricordi, di quando c'erano delle cose che contrastavano con quello che non c'era e stavi male perchè nell'effettivo non sceglievi una Y.
 
Effettivamente scegliere almeno una Y è importante. Da mettere un po' qua e un po' là, spostandola fino a quando ti accorgi che anche il Sole un cuore ce l'ha. Che batte e ribatte in quel bum bum che ascolti quando chiudi gli occhi e ti lasci andare fino a sentire. I passi di una formica e le foglie che cadono, la percezione di un istante e l'infinito che regna nello sguardo di una persona che è ancora viva. Perchè non tutti sono vivi, anche se non lo sanno. Molti già morti stanno e trascorrono il tempo terrestre tra un fare e un dire che niente assomiglia a quello che potevano essere non possono più. Bisognerebbe dirglielo per ridestarli di nuovo a vita nella Luce di un giorno nuovo dove non c'è più conflitto ma solo Speranza che tra le nuvole guerriere passa e nel riflesso di pozzanghere si specchia.
 
Effettivamente il gusto che ha la Vita certe volte non si può spiegare ma solo assaggiare in quei baci che non hanno retrogusti amari ma ti lasciano in quell'estasi di rappacificati gesti che poi espandi e muovi. Che dell'Amore se ne parla tanto ma quasi nessuno ne sa. Perchè si pensa troppo a se stessi ma non in quel modo che faresti con chi nel tuo Cuore ti ha toccato e vorresti solo vedere felice di essere, al di là di quello che vuoi tu. Si potrebbe fare anche con la propria piccola unità che è fatta di carne, sangue, pensieri e un cuore che batte e ribatte e fa bum bum mentre ascolti quando chiudi gli occhi e ti lasci andare fino a sentire. Le carezze che ti hanno dato e le parole che ti hanno raccolto quando eri caduto, i sogni che facevi sotto ombre di tigli in fiore e quei cieli dove volavi anche se le ali non le avevi.
 
Scalza

 

 

 
 
 
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