- Tutto è niente -

Febbraio 2003 - dal mio diario

Mercoledì 26/02

Al cinema con la B., mandato sms a I. ci sentiamo all'uscita.

Al cell I. non riponde, sms alla sua ragazza...sono sotto casa di P. ... e dopo vanno a casa.

Non so cosa pensare,so che non mi arriverà mai la cruda verità, perchè purtroppo conosco I. ma so che saranno cattive anche le notizie che deciderà di darmi.

Ho troppa paura che si sia innamorato di nuovo, ho troppa paura di avere perso una persona per sempre, ed è un vuoto che non riesco a colmare con nessun altro. La cosa che fa più male, è pensare all'opinione che lui ha di me, che sono un'isterica-rompipalle-ossessiva-falsa ed è davvero atroce esserne consapevoli.

Mi ha lasciata da sola, in mezzo ad una massa di gente che non si fa i cavoli propri e devo difendermi da tutti, da sola. Non credo di farcela, mi sento troppo debole, troppo fragile. La mia carissima M. ha detto che tutto questo dovrebbe farmi capire quanto fosse sbagliato P. come persona, ed è vero guardando la situazione in maniera oggettiva, ma sono troppo innamorata per convincermene. Ho troppa paura di affrontare tutto, di pensare a lui con un'altra, alle sue attenzioni per lei, ma perchè fa tutto così male? Davvero me lo merito?

Era la mia ragione di vita, mi ha dato tutto e forse non l'ho saputo apprezzare.

Ho troppo bisogno di qualcuno che mi stia davvero vicino, qualcuno che mi faccia credere che valgo davvero qualcosa, perchè ora mi sento una nullità.

Avevamo tnati progetti, anche importanti, ora sono rimasti solo i ricordi...e purtroppo peggiorano la situaizone! Come può disprezzarmi? Come può odiarmi?

Eppure questa è la realtà.

Mi aveva davvero convinta con le sue parole che sarebbe stato tutto bellissimo, che sarebbe durata fino alla fine dei nostri giorni, che mi avrebbe protetta lui, che mi dava la forza di affrotare le difficoltà, CRETINA IO AD AVERGLIO CREDUTO.

Spero davvero che non riviva nemmeno un istante di quello che abbiamo passato insieme, mi farebbe morire dentro, ma non potrò mai saperlo e anche se lo sapessi non posso controllare la sua mente. Ma conoscendolo non gliene può fregare niente di me, di quello che penso io, se sto soffrendo. E' troppo preso da sè stesso e dalla sua vita. E adessa dalla sua nuova ragazza.

E poi abbiamo fatto l'amore. E lui per la prima votla con me.

...è inevitabile che lo rifaccia con un'altra, con tante altre, ma fa tutto troppo male, tutte le cose che si sommano.

Ho bisogno di lui, ne ho sempre avuto bisogno e non ne posso fare a meno, non ci riesco, ma mi disprezza, o forse il disprezzo sarebbe già qualcosa, non mi calcola nemmeno, non esisto più nella sua testa, nel suo cuore esiste sono una pazza isterica che era innamorata di lui...se mi va bene.

Mi manca, mi manca da togliermi il fiato, ma non posso fare niente, sono impotente, o meglio, per lui sono inesistente.