Il mondo oscuropensieri, riflessioni... di scuro68 |
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MAGICAMENTE AYRTON
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ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?
Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.
(il Cavaliere di Ripafratta)
VORREI... (MIA POESIA)
(Gian Paolo)
« LA DISCRIMINANZA | 2 Novembre » |
L’amore è una qualità del proprio essere, se la si possiede, ne
beneficia indistintamente chiunque ne venga a contatto, un
amante, un amico, un figlio, uno sconosciuto.
Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene “con”, e
invece molto spesso si sta insieme perché si sta male “senza”.
Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di
amare. Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con
l’altro diventa una scelta d’amore.
Ho trovato questa frase in posta, in parte la condivido e in
parte no, per cui provero' di mio a raccontare in base alla
mia esperienza di 40 enne cosa sia la solitudine e cosa
invece potrebbe essere l'amore. Logicamente a chi interessa
l'argomento è libero di esprimere il suo pensiero e le sue
esperienze anche se cio' non sono perfettamente concordi con
cio' che posso pensare io.
Voglio partire dalla solitudine, chi non è stato solo e chi
la accetta ricercandola spasmodicamente o chi cerca di
allontanarla in base a decisioni spesso non razionali ma
d'impulso. Quando la si ama? Quando non si ha un equilibrio,
quando si è subito un qualcosa che ci ha portato via gioia,
serenita' o il nostro consueto orientamento nel prendere la
vita o nell'approcciarci agli altri.
Alla fine pur avendo a volte qualche ripensamento o
pensandoci in alcune occasioni, la solitudine si finisce
con l'amarla perchè troviamo equilibri dimenticati, mettiamo
ostacoli di cui solo noi conosciamo la via per toglierli o
bypassarli, viviamo in una palla di vetro x cui decidiamo
chi puo' anche solo toccarla e chi NO.
Si sta' bene insomma o forse no !!! Certo ognuno puo'
giustamente pensare a questo status in maniera positiva o
negativa, amandola è come dire sono protetto e niente e
nessuno riuscira' a ferirmi o mi fara' soffrire nuovamente.
Quando si ha un'anima e una sensibilita' abbastanza
accentuata, l'amore verso la solitudine puo' sembrare una
via semplice da percorrere e spesso accade ve lo assicuro..
è proprio in questo momento che riusciamo ad accumulare
tutti i nostri pensieri, fare ordine, recuperare energie
che quando lo decideremo un giorno ci serviranno nella
vita e nei rapporti con gli altri. L'errore che trovo in
molte persone è temere la solitudine, non vivere bene la
ripresa da cose che ci hanno turbato interiormente e...
pur di non affrontare la solitudine e apprezzarla (in
fondo è un sentimento anche questo) prendere decisioni
rapide e non razionali, fare amicizie strane, portare
avanti storie che si sa' gia' non saranno per sempre o
quelle che desideriamo nel nostro IO, ma lo facciamo
anche se con molti alti e bassi che ci fanno barcollare
spesso.. è logico si ammettera' di essere felici, non
si dira' mai che è xchè si odia la solitudine. Questo
è il piu' grosso limite e in parte non dico che solo
amando la solitudine si capisce che quello che abbiamo
perso o cerchiamo di recuperare, solo noi stessi
sconfiggendo ed affrontando la solitudine possiamo
dire che l'equilibrio, le emozioni e i ns. sogni
possono essere condivisi anche in una nuova situazione
di qualunque natura possa essere.
Quindi forse proprio chi è solo o ha affrontato la
solitudine, potra' dire solo o con qualcuno saro'
sempre me stesso, equilibrato, sincero e per nulla
impaurito e di sicuro davanti ad una scelta d'amore,
avra' magari altri timori un giorno, ma non quella di
sentirsi SOLA.
L'amore è un sentimento che puo' piu' spaventare
invece. Quando si ama una persona, la famiglia, un
figlio.. siamo spesso meno razionali, piu' vulnerabili
e ci butteremo pure nel fuoco per non dare un
dispiacere a loro e a noi stessi.
[Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene
“con”, e invece molto spesso si sta insieme perché si
sta male “senza”.]
QUA' sono meno d'accordo, nel senso che se stai con
una persona è indubbio che ci stai bene.. ma non ci
stai solo per benessere, ma perchè non puoi fare a
meno della persona a cui stai pensando di legarti o
sei legato. Provare amore per qualcuno è un insieme
di cose, momenti, situazioni.. nella scelta che si fa'
non è tutto rose e fiori a volte possono esserci
difficolta',incomprensioni, paure.. , lacrime, gioie..
e solo se si è pronti a condividere ogni cosa, essere
sicuri che qualsiasi cosa bella o brutta è accettato ,
capito dall'altro la scelta fatta è la scelta del
cuore. Amare è aprirsi, dividere, gioire per una
piccola cosa, avere un primo ed un ultimo pensiero per...
sentire cose quando sei o stai con lui e sentirne
altre piu' intense quando non lo vedi e ti manca da
starci male.
Si puo' anche amare l'amore certo, ma alla fine la tua
scelta di vita non sara' vivere per l'amore, scegliere
per l'amore, ma provare e sentire amore per una persona
che tra tante ti sorprende ogni giorno, che ti emoziona,
ti fa' ridere, riflettere, pensare, giocare, tirare
fuori tutto cio' che dentro si ha, senza temerlo, senza
dovergli dire un giorno mi spiace... oppure "lascia
stare".
Logico che amare o fare una scelta d'amore SPAVENTA, lo
so' io stesso... ma se' arriviamo a cercare di capire
qualcosa come la frase con cui ho iniziato a parlare,
forse la nostra piu' intima paura non è la solitudine,
non è paura di perdere la solitudine che possiamo amare
o ad aver amato, abbiamo solo paura di dire un giorno..
"voglio condividere con te questa mia scelta d'amore",
amare e amarti, perchè sento che la paura dell'amore
dentro di ME grazie a TE puo' sparire.
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IL MIO NOME E' AYRTON
CON LE CORSE NEL SANGUE
Si parla sempre virtualmente logico :
Ma se volete in questo sito potete divertirvi a correre, rischiando al massimo la bancarotta e non la vita http://f1project.org
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MIA POESIA PER AYRTON :
Ciao Ayrton, non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo) [foto presa da un mio quadro del 1994]