Il mondo oscuropensieri, riflessioni... di scuro68 |
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MAGICAMENTE AYRTON
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ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?
Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.
(il Cavaliere di Ripafratta)
VORREI... (MIA POESIA)
(Gian Paolo)
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Spesso mi succede di pensare a quanto o a come possiamo sembrare strani o diversi allo sguardo di chi incontriamo, proviamo a conoscere e frequentiamo...
Sì ognuno di noi ha una sua anamnesi, una sua storia, un passato unico e se potesse tante storie da raccontare, paure da superare e qualche recondito sogno da esaudire. Quanti provano tutte queste implosioni di sensazioni e quanti per paura di risultare diversi, giudicabili, oggetto di pena tengono tutto dentro, sperando un giorno di poter lasciare andare tutto questo liberandosi di un peso che portano dentro magari da anni.
Ci si adatta spesso ad ogni situazione, diventiamo sempre più pigri oppure non abbiamo tempo per le vere storie della vita, quelle storie che possiamo trovare ovunque, per strada, tra amici, fra colleghi. Si quante volte diciamo, no oggi è un bel giorno, non voglio rovinarmelo ascoltando chissa' cosa. La diversita' è anche questo, quello che a me magari non spaventa... a te o a lei può impaurire, preoccupare e quindi allontanare, denotando non solo paura ma anche un sempre più moderno ed esclusivo egoismo. Sì in un certo senso è meglio, si evita di assorbire problemi e pensieri che possono farci riflettere qualche ora, qualche giorno e che ci portano via il sonno. La diversita' spaventa eccome, anch'io a mio modo mi sento diverso e spesso noto reazioni che catalogo dentro di me, che mi rendono insonne solo perchè non ho mai fatto spalluccia e penso che non lo faro' nemmeno per il resto dei miei anni. Sì magari è stupido penserete, che mi dovrebbe importare di come mi vedono gli altri o cosa possono sentire dai miei comportamenti ?!? Giusto !!! Ma forse se si è sensibili e rispettosi anche verso il prossimo, non ci si riesce a far finta di niente... Anche questa purtroppo è una forma di diversita' non trovate ... Mentre sto' scrivendo credo anzi sono convinto, che sia giusta la diversita' nelle persone certo... abbiamo modo di imparare cose nuove, culture diverse, modi di vita differenti dal nostro.. e logico che se si fosse tutti simili ci si annoierebbe... mi piacerebbe solo che non solo io, ma tutti quanti si soffermassero di più e con più disponibilita' e sensibilita' verso chi realmente potrebbe sentirsi diverso, catalogato ed emarginato.. aiutandolo... senza dover vedere gesti, senza sentir commenti disgustati, sguardi classificatori o risate stupide e insensibili !!!
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IL MIO NOME E' AYRTON
CON LE CORSE NEL SANGUE
Si parla sempre virtualmente logico :
Ma se volete in questo sito potete divertirvi a correre, rischiando al massimo la bancarotta e non la vita http://f1project.org
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MIA POESIA PER AYRTON :
Ciao Ayrton, non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo) [foto presa da un mio quadro del 1994]