Il mondo oscuropensieri, riflessioni... di scuro68 |
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MAGICAMENTE AYRTON
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ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?
Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.
(il Cavaliere di Ripafratta)
VORREI... (MIA POESIA)
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(Gian Paolo)
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« L' Autunno che è in me | BILL GATES e la sua Genuinità » |
Chi di noi non è stato un bel bimbo all'inizio e a chi quando si
domanda : "la parte piu' bella della vita qual'è?" Risponde...
quando ero piccolo e dovevo ancora assaporare il dolce e
salato che la vita poi mi avrebbe riservato. Si penso che tutti
risponderebbero così !!! Quando si è bimbi, si hanno piu'
energie, si è piu' veri, si ha piu' voglia di scoprire cose e
cosa, si è piu' spontanei e sinceri... e soprattutto non si
hanno ancora superato tutti quegli esami che col tempo ci
passano davanti e che non sempre col crescere accettiamo e
consideriamo.
Da piccoli tutti siamo aperti alla novità', alle amicizie, alle
scoperte, alla trasparenza.. ma man mano che apprendiamo,
c'è chi quella parte di bimbo la tiene dentro di se' e chi per
necessita, insegnamento, ambizione non vuole pensare o
conservare quella parte tenera e "vera" dentro di se' per
paura di soccombere, di essere deriso o per sentirsi dare
dell'ingenuo e del debole. Questo sempre piu' spesso
lo notiamo nei rapporti interpersonali, non credo di
notarlo solo io.. !!! Quando incontri nel lavoro
un collega, nello sport un competitore, oppure nelle
amicizie un amico/a o addirittura nei rapporti amorosi, cosa
emerge di piu' ? La voglia di prevalere sull'altro/a
denotando si un'ambizione che in parte è giusta, perchè
da bimbi sognamo cose per noi cercandole di ottenere poi
da grandi, ma quando cio' non è solo un'ambire al
lavoro che ci piace fare.. ma, ambire ad assere sempre al
primo posto in tutti gli altri aspetti.. quella parte di bimbo
sparisce erroneamente e non so' poi alla fine sia un
pregio. Chi rinnega quella parte, rinnega aspetti naturali,
chiari e anche umanitari , preferendo di seguire
stereotipi moderni dove è piu' apprezzato il dritto, il furbo,
l'implacabile e misterioso.. Quanto sarebbe bello che
la gente ritornasse a quei momenti in cui si era felici
con poco, in cui la diffidenza nemmeno sapevi cosa
fosse, la cattiveria era quasi "zero", la competizione non
era così assidua come lo è ora, ma uno strumento
per ampliare l'amicizia e la conoscenza, anche nelle
amicizie e negli amori si era piu' spontanei, teneri e
senza il timore di aprirsi... Si son sogni è vero, ma da
parte mia sono contento di aver rimasto dentro "il
bimbo che c'è in me" e di tirarlo fuori spesso..
anche se questo e ne sono consapevole mi esporrà
piu' di altri a delusioni sempre piu' frequenti..
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IL MIO NOME E' AYRTON
CON LE CORSE NEL SANGUE
Si parla sempre virtualmente logico :
Ma se volete in questo sito potete divertirvi a correre, rischiando al massimo la bancarotta e non la vita http://f1project.org
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MIA POESIA PER AYRTON :
Ciao Ayrton, non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo) [foto presa da un mio quadro del 1994]