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Creato da: quagliasebastiano il 04/01/2008
Blog su argomenti relativi al diritto

 

 
« Messaggio #37

LA COMPLICATA VICENDA DEL MONUMENTO STORICO ATELIER QUAGLIA

Post n°38 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da quagliasebastiano

“L’Atelier Quaglia” di Rapallo, ex Chiesa anglicana di S. George e ex loggia massonica, costruito nel 1902 e dichiarato “Monumento nazionale” nel 2001, dopo gli interventi di restauro e le modifiche funzionali del 1990-92 indispensabili per dotarlo dei servizi previsti dalla normativa italiana per l’usufruibilità pubblica dei monumenti con una spesa a contributo statale (poi non erogato) di un miliardo e seicento milioni, è stato aperto al pubblico, con le necessarie autorizzazioni del Comune di Rapallo e della Soprintendenza di Genova, nel 1992.   
 
MONUMENTI DEL TIGULLIO IN PERICOLO? LA COMPLICATA VICENDA DEL MONUMENTO STORICO ATELIER QUAGLIA EX CHIESA ANGLICANA DI S. GEORGE 
 
LA TESI DI LAUREA SULLA NORMATIVA DEI BENI CULTURALI DI UN RUENTINO OTTIENE 110 CON LODE, DIGNITÀ DI STAMPA E PONE MOLTE DOMANDE

La tesi, con cui Sebastiano Quaglia ha conseguito il titolo accademico di dottore magistrale in giurisprudenza e che ha avuto come relatrice la Chiarissima Professoressa Bianca Cassandro Sulpasso, solleva molte questioni e prende come esempio personale l’ex Chiesa anglicana di S. George, ex Atelier Quaglia di Rapallo ora in rovina. Diverse lettere inviate alla Pubblica Amministrazione sono riprodotte nella tesi. In detta Tesi si sostiene che l’attuale situazione d’abbandono e rovina del monumento nazionale “L’Atelier Quaglia” ex Chiesa anglicana di S. George e la sua cessata usufruibilità pubblica, è il risultato della mancata osservanza della normativa sui beni culturali da parte del Comune di Rapallo, della Soprintendenza di Genova e del Ministero che tale normativa sono preposti a far rispettare. La tesi si pone diverse domande. Per quali ragioni d’interesse collettivo, tutela ed effettiva usufruibilità pubblica di questo monumento, la Soprintendenza non ha provveduto al pagamento del contributo promesso alla società Bin S.r.l. oggi Quaglia S.r.l. per i lavori regolarmente eseguiti sotto la supervisione della stessa Soprintendenza e di cui è stata comunicata la fine lavori ad inizio 1992?
Per quali ragioni d’interesse collettivo, tutela ed effettiva usufruibilità pubblica non è stato concesso dal Comune di Rapallo nessun indennizzo per l’espropriazione larvata o di valore avvenuta dopo l’apposizione formale del vincolo dell’otto giugno 2001 pur conoscendo il Comune le difficoltà finanziarie in cui si trovava la società Quaglia S.r.l. dopo la mancata erogazione del primo contributo promesso dal Ministero dei Beni Culturali e che la società beneficiaria stava garantendo l’effettiva usufruibilità pubblica del monumento gestendo al suo interno i servizi previsti dalla normativa sui beni culturali?
Per quali ragioni d’interesse collettivo, tutela ed effettiva usufruibilità pubblica del monumento in oggetto, la Soprintendenza ha acconsentito al passaggio di proprietà di questo monumento. Per quali ragioni d’interesse collettivo, tutela ed effettiva usufruibilità pubblica di questo monumento, il Comune di Rapallo e la Soprintendenza non hanno imposto o direttamente eseguito i lavori urgenti previsti e messi a contributo dalla stessa Soprintendenza in data 12 dicembre 2005 lasciandolo andare sempre più in rovina? Per quali ragioni d’interesse collettivo, tutela ed effettiva usufruibilità pubblica, la Soprintendenza non ha risposto all’ultima lettera inviata dall’ex Sindaco di Rapallo, Prof. Ezio Capurro, riguardante l’esercizio della prelazione su questo monumento? La tesi inoltre si chiede perchè la Soprintendenza e il Comune di Rapallo non adottano gli atti idonei ad obbligare l’attuale proprietà ad eseguire i lavori necessari per la tutela e conservazione del monumento come previsto dall’art. 1 c. 4 D. Lgs. 42/2004. Infine la tesi si pone la domanda del perchè il Comune di Rapallo e la Soprintendenza non adottano gli atti amministrativi previsti dalla normativa per ristabilire l’interrotta usufruibilità pubblica di questo monumento? Una risposta da parte degli organi competenti sarebbe auspicabile; il Corriere della Fontanabuona e del Levante darà spazio a chiunque voglia intervenire in proposito.
A.R. 
 
Fonte http://www.corfole.com/news_giornale.asp?fnz=focus&id=106&ln=it&ctg=&ordine=id&suogiu=DESC&ncommenti=0&page=1

 
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