Tredici candidature per 'Il caimano' e 'Romanzo criminale'ROMA - Due film che raccontano, con modalità diverse, pezzi della nostra storia. Il caimano di Nanni Moretti e Romanzo criminale di Michele Placido sono in pole position ai David di Donatello, con 13 candidature ciascuno. E con polemica. Perché Placido (anche fra i protagonisti di Il caimano, ma che per quel ruolo niente nomination) nel corso della conferenza stampa, a Roma, ne approfitta per dirgliene quattro ai "sacerdoti di Nanni": quelli cioè che sostengono "che il cinema italiano è solo Moretti", e cita Curzio Maltese che su Repubblica ha definito film e regista "gli unici esportabili". Fra i candidati a miglior film ci sono anche Il mio miglior nemico di Carlo Verdone, La terra di Sergio Rubini e Notte prima degli esami di Fausto Brizzi. Il premio sarà assegnato sabato 21 aprile a Roma, all'Auditorium Conciliazione. Fonte: Corriere.itRiflessioni personali:Personalmente devo dire che al di là dei meriti artistici di entrambi i registi, che stimo molto, mi ha colpito del fim di Moretti una sorta di profetismo, alla luce dei fatti odierni. Quando al Berlusconi di fine film (interpretato dallo stesso Moretti), all'uscita del tribunale a seguido della tanto attesa condanna penale, fa pronunciare parole inneggianti ad una rivolta contro i giudici comunisti. Le famigerate "toghe rosse" responsabili di una persecuzione infinita ai suoi danni. Parole cui immediatamente (per ora solo nel film) fanno seguito i fatti con finale apocalittico tra sommosse e fiamme! La riflessione che son portato a fare è che se il clima politico di questi giorni non si calma e non si arriva presto alla definizione, per quanto condivisa tra le parti, di questa situazione, il pericolo che le tensioni si trasmettano alla società e i cittadini con esiti inimmaginabili e da Moretti solo profetizzati, è tutt'altro che improbabile! Pertanto mi auspico che Berlusconi faccia un passo indietro, riconosca la vittoria dell'unione, pur se fosse per un voto, e cerchi il dialogo necessario alla formazione di un governo in grado di garantire una direzione all'italia. Ne abbiamo un disperato bisogno!Francesco
David di Donatello
Tredici candidature per 'Il caimano' e 'Romanzo criminale'ROMA - Due film che raccontano, con modalità diverse, pezzi della nostra storia. Il caimano di Nanni Moretti e Romanzo criminale di Michele Placido sono in pole position ai David di Donatello, con 13 candidature ciascuno. E con polemica. Perché Placido (anche fra i protagonisti di Il caimano, ma che per quel ruolo niente nomination) nel corso della conferenza stampa, a Roma, ne approfitta per dirgliene quattro ai "sacerdoti di Nanni": quelli cioè che sostengono "che il cinema italiano è solo Moretti", e cita Curzio Maltese che su Repubblica ha definito film e regista "gli unici esportabili". Fra i candidati a miglior film ci sono anche Il mio miglior nemico di Carlo Verdone, La terra di Sergio Rubini e Notte prima degli esami di Fausto Brizzi. Il premio sarà assegnato sabato 21 aprile a Roma, all'Auditorium Conciliazione. Fonte: Corriere.itRiflessioni personali:Personalmente devo dire che al di là dei meriti artistici di entrambi i registi, che stimo molto, mi ha colpito del fim di Moretti una sorta di profetismo, alla luce dei fatti odierni. Quando al Berlusconi di fine film (interpretato dallo stesso Moretti), all'uscita del tribunale a seguido della tanto attesa condanna penale, fa pronunciare parole inneggianti ad una rivolta contro i giudici comunisti. Le famigerate "toghe rosse" responsabili di una persecuzione infinita ai suoi danni. Parole cui immediatamente (per ora solo nel film) fanno seguito i fatti con finale apocalittico tra sommosse e fiamme! La riflessione che son portato a fare è che se il clima politico di questi giorni non si calma e non si arriva presto alla definizione, per quanto condivisa tra le parti, di questa situazione, il pericolo che le tensioni si trasmettano alla società e i cittadini con esiti inimmaginabili e da Moretti solo profetizzati, è tutt'altro che improbabile! Pertanto mi auspico che Berlusconi faccia un passo indietro, riconosca la vittoria dell'unione, pur se fosse per un voto, e cerchi il dialogo necessario alla formazione di un governo in grado di garantire una direzione all'italia. Ne abbiamo un disperato bisogno!Francesco