Finalmente è stata scritta la parola fine al processo Imi-Sir che veva tra gli imputati L'avvocato Cesare Previti, condannato in terzo grado - con sentenza pertanto divenuta irrevocabile - a sei anni di reclusione.Attualmente Previti è rinchiuso in carcere a Rebibbia dove medita tra una visita e l'alltra - non si sono fatti attendere i fedelissimi Fabrizio Cicchitto, Gaetano Pecorella, Giorgio Lainati, Valentino Valentini, Giulio Marini, Angelo Maria Cicolani, Antonio Tajani. Molti sono in fila. Altri si sono prenotati. Il direttore del carcere sta approntando delle celle per ospitarli tutti - su chi l'abbia fregato.Sue le parole pronunciate dopo la lettura della sentenza:"Siamo soli, ci hanno abbandonati".L'avvocato ha già chiesto gli arresti domiciliari, che con tutta probabilità gli saranno concessi, se non subito, al raggiungimento del settantesimo anno d'età, come prevede la ex cirielli da poco emanata.C'è gia chi in parlamento (Taormina) chiede che vengano respinte le dimissioni di Previti, che ha fatto già richiesta di essere presente alla seduta che dovra discutere appunto delle stesse. O chi (Min.Castelli) ritiene questa condanna un'atto politico, segno della già iniziata dittatura "comunista".Anche il presidente Berlusconi stamane gli ha fatto recapitare un telegramma con su scritto : "Ci vediamo martedì a casa". A chi non farebbe piacere ricevere tali parole di conforto.A noi non spetta giudicare nel merito la vicenda, quanto piuttosto lottare affinche giustizia sia fatta, sempre e verso chiunque. Soprattutto verso chi per il ruolo politico rivestito e per le disponibilità economiche, non può dirsi certo alla pari deglia altri.Chi ha sbagliato paghi, chiunque esso sia e paghi alla stregua di qualunque atro cittadino. Gli vengano concesse le garanzie e le forme alternative di pena se previste. Ma paghi