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San Catello


ieri, 21 maggio a Castellammare di Stabia si è tenuta la festa in onore del santo patrono della città, San Catello.(A sin, Foto Spettacolo pirotecnico sull'arenile). Catello è un nome di origine latina, dapprima era un soprannome, poi divenne un nome: Catellus, da catellus, diminutivo di catulus che significa cucciolo (tratto da: E. De Felice "Dizionario dei nomi italiani" - Arnoldo Mondadori Editore). La storia di San Catello, vescovo di Stabia e patrono della città di Castellammare di Stabia, purtroppo, non è ben chiara. Avvolta nel mistero e per alcuni tratti contraddittoria, la vita del Santo, fu trascritta per la prima volta dall'Anonimo sorrentino in un manoscritto risalente alla fine del IX sec. Intento a raccontare la storia di Sant'Antonino abate di Sorrento (strettamente collegata alla vita di San Catello), l'anonimo nei suoi antichi scritti, menzionando le vicissitudini che legano i due Santi, ha rilasciato numerose tracce descrittive anche di San Catello.L'incontro tra i due Santi avvenne nel 589, quando Sant'Antonino (monaco benedettino), scampato alla furia devastante del popolo longobardo, dopo diversi giorni di profugo cammino, giunto a Stabia, fu accolto dal vescovo Catello. In seguito divisero le fatiche apostoliche; ritiratisi eremiti sul monte Aureo, ebbero la celeste visione dell'arcangelo Michele, dove fecero innalzare un tempio in suo onore.  Vittima di calunnia, con la quale lo si accusava di aver abbandonato i fedeli e la sua chiesa, il vescovo Catello fu sospeso e condotto prigioniero nelle carceri di Roma perché giudicato colpevole da Papa Pelagio II.  Catello, uomo di fede, accolse la momentanea ingiusta decisione con estremo spirito di sopportazione chiudendosi in contemplazione.Stretto in continua meditazione ed ispirato da sapere divino, Catello predisse al diacono, (suo temporaneo custode di cella) la sua futura elevazione a pontefice. Alla morte di Papa Pelagio II (anno 590), la predizione fatta anni prima nelle carceri ebbe ad avverarsi: il diacono carceriere, fu eletto Papa con il nome di Gregorio Magno. Leggenda vuole che, Papa Gregorio Magno, grazie alle rivelazioni avute in sogno da un monaco benedettino (presumibilmente sant'Antonino), avendo in ricordo la predizione di Catello (fatta anni addietro nelle carceri),  lo riconobbe innocente. Finalmente scarcerato, Catello fu accolto festosamente dal popolo stabiese. 
La statua lignea (immagine a sinistra), in origine interamente indorata, posta  sull'altare nella cappella di San Catello della Concattedrale di Santa Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia, viene portata in processione dai fedeli stabiesi il 19 gennaio (festa liturgica) e la II domenica di Maggio (quest'anno III; celebrazione del patrocinio).La statua del Santo Vescovo, venne commissionata nel 1604 a uno scultore napoletano di nome Giovanni Battista, e  portata a Stabia il 16 Gennaio 1609.Il Santo è inginocchiato su un cuscino, con la testa fiera, eretta, con le braccia incrociate sul petto, vestito con gli abiti pontificali (Mitra - Piviale - Pastorale) in atteggiamento di preghiera a Dio e di incoraggiamento e conforto al popolo.Articolo tratto da: Libero ricercatore