Seldon

Da brividi... grazie.

Mi hai fatto pensare a certe cose mie. Ci ragiono un po'.

Io credo che ognuno avrà il futuro che si merita, il futuro rispecchierà quello che siamo, quello che abbiamo costruito e mi sembra che tu non sia proprio malaccio e qualcosa lo abbia costruito, no? Pensa positivo, sei legittimato a farlo. Ciao

Evviva il caos ordinato (e non "calmo", eh?)! Sono seghe mentali che sfiorano qualunque trentenne con un minimo di sensibilità per chiedersi: io, qui, cosa ci faccio? E' normale spingersi ad avere motivazioni; segnale che sei vivo. Non parlarmi di ricordi, mi ci crogiolo fin troppo di frequente e a sproposito. Importante però è il presente, qualunque accezione filosofica abbia. E viverlo intensamente, almeno secondo me, significa essersi guadagnati già un pezzettino di futuro.

1. In piena epoca bohèmienne si diceva anche che, al di là del niente opposto, criticare soltanto senza proporre è non aver nulla da dire/pensare. 2. E perché non extasy? Ti corrode deliziosamente i neuroni (sempre a proposito di pensiero...) 3. Il pensiero degli animali è filosofia complicata, per come l'hai affrontata; complimenti per l'accurata documentazione, parlo sul serio. A me, personalmente, poco importa se gli animali "meditino" oppure no; godo dell'amore che anch'essi sanno dare, cerco di rispettarli e non m'interessa dimostrare la mia supremazia umana. Un ottimo seldon :-)

Sai, ho imparato una cosa: che i film, i romanzi fanno male. Perchè uno spera che la vita, la propria vita, sia come una di queste storie. Tante volte anche io ci ho sperato, e spero davvero che per te sia così. Ma non ci contare, non ci sperare in un finale da "film". So che ne sei già ben conscio, e che non stai certo cullando sogni da teenager. Però una cosa ritengo che sia giustissima: che essere innamorati è l'unico modo di essere felici. Ed è questo, che spero accada: la riscoperta, qualcosa che poi porti tutto ad essere come speri tu.

Probabilmente il termine è superato ma insieme al resto delle frasi pronunciate da Paul/George andava bene per esprimere certi ragionamenti complicati del tipo: Amare = Ingabbiare. Per alcune persone scegliere un compagno/a può voler significare perdere qualcosa di se stessi. In effetti è vero ma è anche questo che contraddistingue, almeno secondo me, l'amore: un po' ci si dona all'altro senza rendersi conto di diventare qualcosa di diverso dall'individuo singolo. Ma io mi ritengo essere sociale e ci tenevo a sottolineare l'altro aspetto: forse un compagno ti fa perdere un po' della tua individualità ma di certo aggiunge qualcosa che la tua vita, fosse anche quella di uno "spirito libero" come quella di Holly/Audrey non ha. E' un arricchimento che puoi accettare o meno di prenderti. E non biasimo chi sceglie di non farlo. Sono io che sono fatto così e che amo così. Se non mi si accetta sono purtroppo cavoli miei: constatazione dettata ovviamente da mie personali vicende di questo periodo della mia vita. Grazie del bel commento.

Splendida scena, ma la Hollywood degli anni '50-'60 ammetteva termini come "appartenere", che oggi sono fuori tempo massimo. La tua riflessione sul lasciare spazio al compagno è giusta: amare non vuol dire imprigionare. Tuttavia esistono persone nella vita che davvero non sopportano legami, di qualunque natura siano, e non sempre per vigliaccheria; anche loro meritano rispetto e non il moralismo di Paul (beninteso, non è un riferimento alla tua persona). Ti auguro di saperti esprimere al meglio per quello che vuoi davvero. Buona serata :-)

Quanta malinconia ma al tempo stesso quanta forza e voglia di non arrendersi, in queste parole. Quanto quotidiano vissuto e quanta voglia di viverne ancora.

Ciao. Quando si sta come me adesso ci si ritrova nei testi di tantissime canzoni. E capisco anche che i sentimenti miei non sono affatto unici. Hai usato una bella espressione: "animale sociale". Io sono essenzialmente tale ma quando mi manca il terreno sotto i piedi divento diverso. Da bambino un mio amico toglieva le ali alle mosche che catturava e poi si lamentava che non volassero più. Io ora mi sento come quella mosca..