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Post n°9 pubblicato il 05 Agosto 2011 da auburnautumn
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A volte, ed è grottesco, il peggior tuo nemico, sei tu stesso.
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42, 195: chilometri percorsi 2.340: i metri di dislivello dalla partenza all'arrivo 5:33:10: le mie ore di gara 4: le mie maratone corse ad oggi 3: il mio piazzamento di categoria 1 : l'abbraccio che ho preso al mio arrivo al traguardo 1000: i sorrisi che mi ha lasciato questa esperienza.. più su di così, c'è solo il cielo...!
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ovvero ho fatto l'abbonamento al quinto posto... quest'anno arrivo quinta dappertutto, salvo qualche raro caso, dove passo da quinta a terza, senza soluzione di continuità.. anche ieri sera, 6 km e 500 mt di collinare sterrato, bello, erboso, polveroso, erto, roba che ti stronca le gambe, sono arrivata quinta. a un baffo dalla quarta, peraltro, ma alla fine sull'ultima salita, l'ho lasciata andare e io dietro tranquilla. il mio spirito agonistico è andato in vacanza. tanto quinta o quarta, pensavo... certo che se uno ragiona così non arriva primo da nessuna parte. il problema (problema?) è che mi interessa relativamente. Correre queste garette serali è il mio personalissimo modo di scaricare tutto lo stress di una giornata lavorativa quindi figurati se partecipo per stressarmi per un podio, tanto più che te lo devi lottare con unghie, denti e polmoni. e non mi risparmio di certo: non sono di quelle che vanno a passeggiarsela, anche questo mi darebbe noia. Senza contare che domenica prossima ventura mi aspetta Bressanone, con la maratona con più dislivello d’Italia. Non corro una maratona da settembre dell’anno scorso, non so se mi spiego. Sabato ho fatto un buon lento lungo ma una maratona è una bella distanza, a prescindere dalla preparazione. In montagna poi.. Niente, ça va sans dire, per quest’anno mi rassegno… che è meglio... |
La casa è un macello, nel senso che tra la pioggia e quant’altro, siamo ai limiti della decenza e mi sa’ che in settimana dovrò trovare un’oretta per rimettere a posto un po’ di cose, però a livello di forma fisica, non si può stare messi meglio di come stiamo. Sabato ci siamo concessi una bella uscita in bici di due ore e un quarto: una cinquantina di chilometri di collinare impegnativo. Superato il noioso e trafficato tratto di rettilineo che porta alle prime appendici di Appennino, ci siamo ritrovati immersi in un’atmosfera bucolica, tra campi e vigneti, fino a Passo Coppi (300 Mt s.l.m.), a pochi chilometri dal paese natale di Fausto Coppi, l’indimenticato e indimenticabile campione di ciclismo. Qualche minuto di raccoglimento di fronte al monumento che ne ricorda la prematura scomparsa e poi ripartiamo per scendere verso la nostra pianura, in direzione casa. Ancora una trentina di tranquilli e pedalabili chilometri e siamo arrivati, ma io avrei pedalato agevolmente ancora per un po’. Buon segno. Domenica mattina ci siamo dedicati al running: gara di dieci chilometri di collinare severo, condito da tante salite fuori strada, dove il fango la fa’ da padrone e dove il battito cardiaco ti sale in gola a far compagnia al sapore acre della fatica. In preparazione alla maratona alpina ci sta, almeno mi abituo a questa fatica pesante e continua. Tanto per la cronaca, sono arrivata terza. Non avrei voluto "tirare" più di tanto, ma quando sul percorso ti dicono: “vai che sei terza”, cosa fai? Ti metti a camminare? No, ti spremi appunto come un limone, anche se le gambe sono un po’ affaticate dalla pedalata del giorno prima, ma arrivi. E fare l’ultimo chilometro a 4’ e 14’’ dopo dieci chilometri di fatica pura, beh.. è molto soddisfacente. Fino a stasera posso riposarmi..! |
Inviato da: keelreturn
il 28/07/2011 alle 09:24
Inviato da: sonietta_1976
il 25/07/2011 alle 14:56
Inviato da: giancarlo.dibella
il 25/07/2011 alle 11:19
Inviato da: auburnautumn
il 25/07/2011 alle 10:45
Inviato da: giancarlo.dibella
il 25/07/2011 alle 10:30