Un uomo nudo.

Pensieri d'autunno.


Non so...Non so perché scrivo, forse  la necessità di conoscermi meglio, di sfiorarmi qualcosa in più della cute, forse è l’erotismo che si prova toccandosi vicendevolmente la pelle dopo un bagno, questa stessa azione se composta d’umidi pensieri è ugualmente eccitante, ugualmente t’aiuta a esplorare, conoscere chi ti sta davanti. Te stesso.
 In questo periodo la stanchezza mi sale lenta dai polpacci sino ad avvolgermi le tempie, ho notato che non so più aspettare, non ho pazienza per attendere il tempo delle cose. Sarà questa fine d’estate che corre verso l’inverno ad agitarmi, o ancora, tutte le cose che mutano attorno a me, e in questo momento sono tante. Forse mi manca solo la pelle nuda del suo corpo o semplicemente i nudi pensieri di un qualcosa che pensavo di trovare sull’epidermide dalla sua vita, forse, ho perso qualcosa ce non so più trovare. Voglio dormire.