Un uomo nudo.

Domani smetto!


Anzi adesso. Una promessa si fa a qualcuno perché l’ascolti, se la promessa e terrena, sennò la si fa e basta sperando che giunga a buon fine. Nel secondo tipo di promesse va ricercato lo spirito che ci spinge a credere nell’intangibile, in quello che vorremmo che veramente esistesse e desse noi ascolto sollevandoci dalle nostre preoccupazioni terrene, dando ora benessere a chi soffre, aiutando chi amiamo.
 Vorrei dire una preghiera ma non ne sono capace, no perché non ne sappia, come tutti quelli della mia generazione ho una educazione cattolica compresa di battesimo e cresima, e solo che credo che se qualcuno esiste veramente abbia qualcosa di più importante delle beghe umane su testi scritti da uomini che si uccidono nel suo nome, credo anche che le stesse preghiere se pur belle le abbiano scritte le stese mani. Preferisco allora pensare che esista un unico Dio senza nome e senza volto ma capace d’ascoltare veramente, capace di ridere e soffrire per le ridicolmente drammatiche beghe umane. E io allora prometto e spero che valga più di mille liturgie. Ora smetto perché ce chi si merita di vivere meglio; perché sono egoista e vorrei che chi amo fosse amato come merita; anche per chi non si merita d’essere amato come un figlio… ma lo è e vorrei semplicemente che ricambiasse chi lo ama.