Un uomo nudo.

Lo Zen e l’arte di spaccare il mattone.


Parte seconda. Nella parte prima di quest’antica arte oggi meglio conosciuta come laterizioterapia, valutavamo il benefico flusso d’energie implicito in questa pratica, cioè : Quelle fisiche usate nell’espletamento di quelle funzioni che comunemente sono affidate a manovali e muratori e che, se messe in gioco opportunamente incanalate da un esperto ( cioè io ), consentono agli allievi di liberarsi di tossine negative. Quelle dello “spirito guida”, ( sempre io ) che se da un lato spende un flusso energetico d’ottima qualità per garantirvi benefici risultati, dall’ altro non spende evitando così di farsi venire un brutto sintomo dalla parti del cuore. 
Oggi vi propongo il secondo “step” di quest’antichissima arte. La tubo terapia. Già dal nome avrete capito che è un corso riservato a chi è già cintura verde nell’arte di spaccare il mattone e ha l’abilitazione nell’arcaica tecnica della soletta in calcestruzzo e del millefogli al cioccolato. Orbene, il corso si svilupperà in tre fasi principali : Ostensione dei tubi d’impiantoMessa in opera e fissaggio tramite maltaInstallazione calderina Gli aspiranti allievi possono, a loro piacimento, scegliere tra l’ostensione elettrica, oppure idraulica, qualunque sia la scelta devono portarsi almeno cinque metri di tubi da casa.