Un uomo nudo.

Post N° 21


Ciao ragazzi…………. Si è no le dieci del mattino, di un mattino qualunque di una città di provincia, l’unica differenza e la temperatura e, un cielo terso, tutto sommato due cose che in un dicembre vicino alla depressione natalizia ti fanno alzare un indice verso il cielo, per vedere se centri il buco del culo di…………Morire a diciannove anni, con la carotide tranciata di netto da un maniglione dei cassonetti per gli indumenti dismessi.Morire dopo trentacinque anni di lavoro, perché due adolescenti di buona famiglia, lavoratori, ( pensare che davano tutto in casa e hanno comprato la pistola con la paghetta)……….hanno deciso di fare velocemente soldi a, dei “ vecchi che non avrebbero nemmeno reagito”. La guerra e bella anche se fa male………. Questa frase è la risposta, quella che mi ha portato a pensare al paradosso assoluto, paradosso storico, esistenzialista,  che fa sì che la dove vale meno la vita, valga di più!Ho viaggiato, per i luoghi dell’ olocausto, parlato con i reduci, impiantato un dito nel barattolo del loro dolore……………..che sapore tremendo!La vita, la liberta! Queste erano le parole che risuonavano sempre da quegli squarci soffianti anime appese.Che sensazione pregnante capire da come una bocca, parla, sospira, che la morte gli ha dormito al fianco, lo ha cercato, gli ha passato la mano sulla fronte……….Ma proprio da loro ho imparato il valore della vita, quel valore che in contrapposizione a chi loro la voleva strappare, aumentava, e forse il “bello della guerra” è il fatto stesso che ti fa sentire in continuo giuoco al rialzo con la morte, una lunghissima e divertentissima roulette russa che ogni mattina ti fà ringraziare Dio di essere ancora lì.Gesti di gratuita bontà,  togliersi il pane di bocca per il morente della brandina di lato, immolare la propria vita per salvarne altre, le cronache di guerra sono piene dei nomi di questi eroi, che spendono le loro fisch in questo modo.Eroi oggi si sentono dei giovani che hanno tutto, o dei ministri da Far West che hanno le pigne nel cervello; Si suicidano ragazzi per un brutto voto e, nel silenzio più totale di una notte milanese muore un adolescente “ghigliottinata” dalla “caritas”, non dall’ associazione proprietaria dell’ cassonetto, dalla nostra caritas, dalla nostra pietas, che mancano, che sono latitanti.Strano equivalente ha scelto la vita per dare la morte…..Non sto scrivendo per cercare soluzioni, oggi sono disarmato, andrò a comprarmi un revolver carico di soluzioni con la prossima paghetta! Qualcuno viene in scooter con me?