Il diario della Nina

grigio tendente al nero

La pioggia non mi aiuta a smaltire la mia insoddisfazione. Se possibile, la incentiva.

Non capisco come facciano certe persone ad amare la pioggia.

Io la detesto.

Ma se non avessi questo stato d'animo...certo...andrebbe meglio.

Provo a descrivervelo come uno stato di insoddisfazione , rabbia, stanchezza infinita.

E anche ... a tratti ... disgusto.

Mi trovo a domandarmi spesso come diavolo faccio ad andare avanti.

La situazione in casa è disastrosa e io , che sono diventata per certi versi un'insensibile , la vivo come se fosse una specie di condanna a morte attesa. Anche oggi salto il pranzo. Un po' non ho fame, un po' mia madre mi ha appena detto che la cosa che avevo preso dal frigo , le serve. Ho riposto nel frigo tutto, l'ho chiuso e ho lasciato il mio piatto vuoto e apparecchiato ad aspettarmi...invano.

Piango, ma dentro.

La gente mi domanda cos'ho.

No niente. Niente. Non ho niente. Sono infelice come voi ma va tutto bene. Tutto nella norma. Tutto nella norma in questa vita da schifo.

Al lavoro manca solo che mi chiedano (passatemi la volgarita) di pulirgli il culo. Certa che farei anche quello. In fondo. Perchè ormai sono l'ombra di quello che ero e non ci penso nemmeno a rialzarmi. Per quale motivo? Per chi?

I sogni= ???

Ah certo.

I sogni.

Una casa con l'uomo che amo? NON POSSO PERMETTERMELA.

Un figlio? NON POSSO PERMETTERMELO.

La dignità? NO. NON POSSO PERMETTERMELA.

Ma cosa vuole anna...cosa vuole ? Ha trovato un lavoro , ha un uomo che la ama, ha la salute.

COSA VUOLE?

VOGLIO UNA FAMIGLIA MIA, UN LAVORO DIGNITOSO E VOGLIO ANDARMENE VIA DA CASA MIA. CAZZO.

SONO COSI ASSOLUTAMENTE FUORI DI ME DALLA RABBIA CHE LA RABBIA SI E' TRASFORMATA IN QUALCOSA DI PERICOLOSO.

OVVERO NELLA MORTE DI OGNI SPERANZA.

Nella preghiera non ritrovo più conforto al momento. Ci credo in Dio...eccome. Non smetterò mai. Ma penso che Dio ora abbia poco tempo per me, data la situazione MONDIALE.

Non mi sentirete ancora per un bel po' speranzosa e gioiosa. Credetemi. La frustrazione copre tutto.

E mi dispiace per chi ha meno....molto meno di me. Ognuno ha le sue battaglie. E io le mie non le porto più avanti. Perchè arriva un momento che manca l'energia. per tutto.

E io ho finito le scorte.

Il 2010 è stato un anno pieno di soddisfazioni, ma me le sono guadagnate. Un anno pieno di fini. Di termine. Di chiusure. E a me le chiusure fanno male da morire.

Scorte di energia terminate.

Al momento non ho niente da offrire.

Sto soltanto chiedendo. Perchè sono in deficit di tutto.

ASCOLTO-AMORE-PROTEZIONE.

Non riesco nemmeno a badare a me stessa.

E ogni passo pesa. E' faticoso come se mi chiedessero di affrontare una gara di resistenza.

L'ho già affrontata. Non l'ho vinta. E ora vado in panchina.

Non so per quanto...per tutto il tempo che avrò voglia di guardare la mia vita e il mondo in generale...andare a puttane, come fa il nostro premier.