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5 maggio
Atene 23/5/2007 Milan-Liverpool 1-0 Inzaghi
Atene 23/5/2007 Milan-Liverpool 2-0 Inzaghi
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Bacheca Rossonera
Milan-Inter 6-0.L'indimenticabile commento di Pellegatti al sesto gol del Milan...
Bacheca Rossonera
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Inizia oggi un periodo intenso per i rossoneri che saranno chiamati a giocare quasi ogni tre giorni. A San Siro arriva il Bologna e l'impegno non è certo di quelli da sottovalutare; k.o. Ronaldinho e Zambrotta per influenza e con Thiago Silva a riposo Leonardo farà molto turn-over. In difesa ci sarà l'esordio di Kaladze con Favalli quasi certo di giocare terzino sinistro; a centrocampo Gattuso-Pirlo-Ambrosini e Seedorf riconfermato dietro le punte che saranno Pato e Huntelaar.
MILAN (4-3-1-2): Storari, Oddo, Nesta, Kaladze, Favalli, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Pato, Huntelaar. All: Leonardo
BOLOGNA (4-4-2): Viviano, Raggi, Portanova, Britos, Lanna, Valiani, Mingazzini, Guana, Zenoni, Di Vaio, Zalayeta. All: Papadopulo
QUI MILAN - Abbiati prosegue bene nel suo lavoro di recupero. Ronaldinho costretto al forfait per un attacco febbrile, probabilmente anche Zambrotta. In attacco al fianco di Pato ci sarà Huntelaar.
Indisponibili: Di Gennaro, Abbiati, Borriello, Ronaldinho
Squalificati: nessuno
QUI BOLOGNA - Vigiani e Guana hanno svolto lavoro differenziato, ma saranno disponibili per San Siro.
Indisponibili: Moras
Squalificati: nessuno
BISOGNA VINCERE PER FAR CAPIRE A TUTTI CHE CI SIAMO ANCHE NOI!
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La champions è proprio la casa del Milan e ieri ne abbiamo avuto l'ennesima riconferma. Il diavolo sbanca Marsiglia in un campo difficile e ostico lanciando un segnale di quelli forti; la squadra non è ancora morta. Inzaghi è l'eroe della serata, Seedorf il rifinitore, Leonardo lo stratega vincente.
Deschamps non ha paura del Milan e schiera un OM piuttosto offensivo.Due punte Brandao e Niang con L.Gonzalez alle loro spalle. In difesa,sulla sinistra c’è il nigeriano Taiwo, al centro l’ex Real MadridHeinze. Leonardo, come previsto, lascia Ronaldinho in panchina alfianco di Huntelaar. Fiducia al “vecchio” Milan con Seedorftrequartista e Inzaghi punta. In difesa gioca Oddo a destra conZambrotta che passa a sinistra.
Inizio dipartita certamente non molto spettacolare ma sicuramente molto intenso.Il Marsiglia vuole premere ed aggredire. Il Milan si copre bene e cercail contropiede. Attorno al 13’ le prime due occasioni. Una per parte.Prima Inzaghi e poi Niang. Il Milan è un po’ troppo lento, il Marsigliaattacca con maggior velocità e con continui cambi di gioco. La fortepioggia non aiuta le due squadre. Al 28’ rossoneri in vantaggio. Assistdi Seedorf e rete del solito Inzaghi. Il gol regala grande fiducia alMilan che gioca meglio, difende meglio ed attacca meglio creando unpaio di buone opportunità per raddoppiare. Il Marsiglia fatica ariprendersi, ci prova da lontano e, nel finale con Cheyrou, costringeStorari ad una grande parata.
Inizia la ripresa ed i francesihanno subito un’altra occasione con un bel tiro di L. Gonzalez e pocodopo, al 49’ , raggiungono il pareggio. Colpo di testa di Heinze epalla alle spalle di Storari. Cambia così l’inerzia della partita. IlMarsiglia prende grande coraggio mentre il Milan sembra essersispaventato. Rossoneri frenetici ed incapaci di reagire. I francesiattaccano con molti giocatori e vanno un paio di volte vicini al golcon Gonzalez. Il Milan è in difficoltà ma arriva un nuovo lamporossonero. Ancora Seedorf ancora Inzaghi con un gol da grandissimoattaccante e la squadra di Leonardo, al 75’, torna in vantaggio. IlMarsiglia si scopre e preme. Deschamps inserisce tanti attaccanti ma ilrisultato non cambia
PIPPO SEI GRANDE!
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Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Marsiglia, Leonardo carica il Milan. "Sarà decisivo l'approccio alla partita - dice il tecnico rossonero -. L'OM è una squadra che aggredisce, attacca e corre tanto, con giocatori veloci e che davanti fanno molto movimento. Loro hanno diverse alternative tattiche e sono capaci di fare bene a livello collettivo".
Leonardo non nasconde che la Champions continua ad essere una priorità in casa Milan: "Questa competizione è nostra e dobbiamo onorarla. Per noi significa tanto. L'anno scorso ci è costato molto non farla, e anche per questo vogliamo dare il massimo quest'anno. In Champions League non ci sono regali, tanto meno in questo girone. Domani sarà una gara importante, ma non determinante. Il Real Madrid è sicuramente una squadra forte, ma per ora la più forte solo sulla carta".
Sulle contromosse da opporre al Marsiglia, Leonardo spiega: "Gli interpreti possono variare ma ciò che è importante è l'organizzazione. Io cerco sempre di dare equilibrio alla mia squadra, senza che si sbilanci. Per domani posso avere ancora due o tre dubbi ma sicuramente non sarà rivoluzionato il modo di giocare della squadra".
Dubbi che non vengono fugati nemmeno da Adriano Galliani. "Se gioca Ronaldinho? Chiedete a Leonardo e se anche lo sapessi non lo direi. La formazione la fa lui al 100 per cento, non il presidente o l'amministratore delegato, dichiara Galliani a Sky Sport 24. Su Ronaldinho: "Una prova per lui domani? È uno dei 24 giocatori iscritti nella lista, adesso basta parlare di lui. Presumibilmente il Real Madrid passa il girone e Milan e Marsiglia sono le altre due accreditate a farlo, quindi la partita di domani è importantissima".
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Finisce 0-0 il primo anticipo della terza giornata di serie A tra Livorno e Milan.
Punteggio sostanzialmente giusto al termine di una partita che non e' mai riuscita veramente a decollare. Il Livorno gioca meglio nel primo tempo e spreca anche qualche buona occasione, poi nella ripresa si vede piu' il Milan che approfitta del calo dei padroni di casa. Leonardo schiera Huntelaar tra i titolari, mentre il duo Russo-Ruotolo da' spazio al brasiliano Mozart. In tre occasioni nel giro di pochi minuti Lucarelli si trova solo in area per ribadire in rete di testa ma non trova la mira. Al 21'occasione per il Milan: punizione dalla sinistra di Seedorf.
Nesta non approfitta di un'uscita a vuoto di De Lucia e la palla finisce fuori. 34': punizione con conclusione di Candreva, provvidenziale respinta di Storari, poi destro di Raimondi messo in corner da Storari. Al 37' Lancio di Seedorf per Pirlo sulla sinistra, il brasiliano si libera del suo avversario e calcia in porta, De Lucia e' bravo a mettere in angolo. 41': Nuova punizione di Candreva, ancora ottima la risposta di Storari di pugno. Non ci sono cambi ad inizio ripresa, il Milan sembra piu' volenteroso e al 10' Leonardo inserisce Pirlo e Inzaghi al posto di Ronaldinho e Pippo Inzaghi. Al 15' Pirlo su punizione colpisce la traversa. Il Livorno cala rispetto alla prima frazione e non riesce piu' a dare al match la giusta intensita'. Inzaghi, servito da Pirlo, ha una buona occasione al 21' ma e' bravo De Lucia a chiudergli lo spazio per il tiro salvandosi in angolo.
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Lo 0-4 nel derby "è una sconfitta pesante che lascia tracce, ma la squadra c'è. Eccome. È piena di gente esperta, che sa gestire le situazioni". Alla vigilia della trasferta di Livorno, Leonardo assicura che il Milan riparte tenendo la debacle con l'Inter come riferimento, ma con la voglia di cominciare bene una lunga serie di impegni ravvicinati. Il tecnico rossonero assicura poi di non essere stato particolarmente colpito da chi gli addebitava errori di inesperienza. "È la critica più scontata del mondo, è un dato di fatto, si poteva scrivere che non ho esperienza anche se avessimo vinto 5-0. Sapevo che guidare il Milan non sarebbe stata una passeggiata, ma io vivo per le emozioni e, se sono forti, ben vengano". Domani a Livorno potrebbe esserci qualche novità di formazione, anche perchè - osserva il tecnico brasiliano - "ora comincia una lunga serie di partite in cui è necessario gestire bene gli uomini". Difficile però vedere Pirlo alle spalle delle punte come con l'Italia. "È difficile paragonare la situazione della Nazionale con quella del Milan, ma - conclude Leonardo - con Andrea ne abbiamo parlato varie volte ed è importante avere un'alternativa".
Sulla formazione dovrebbe giocare Oddo come terzino destro al posto di Jankulovski con Zambrotta spostato a sinistra. Esordio quasi sicuro dal primo minuto per Huntelaar...
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Inappellabile 4-0 dell’Inter nel derby. Di Milan in campo se ne vede ben poco. Milito e Sneijder impegnano subito Storari. Al 29′ risultato sbloccato con Thiago Motta liberato in area da Milito. Dopo 7′ Eto’o va via in contropiede e viene steso in area da Gattuso (solo giallo).Milito trasforma il rigore.Passano una manciata di secondi e il Milan è nel baratro: Gattuso, in procinto di essere sostituito, falcia Sneijder e viene espulso.Maicon (triangolo in area con Milito) al 46′ pt e Stankovic (botta da fuori) al 67′ completano il poker.
Il difensore dell’Inter Maicon è stato uno dei protagonisti del 4-0 al Milan: "Sono contento - spiega l’esterno brasiliano - anche se non sono ancora al meglio della forma. Devo lavorare di più per arrivare al cento per cento della condizione. Abbiamo conquistato tre punti importantissimi". "Nei primi minuti abbiamo sbagliato passaggi che di solito non sbagliamo. Dopo abbiamo conquistato spazi in campo e fatto una bellissima partita. Sneijder? Tutti i grandi giocatori entrano in una squadra e fanno bene, ha giocato una buona partita. Dobbiamo ripartire da questa partita anche se non sarà sempre così facile".
Gianluca Zambrotta prova ad analizzare il derby perso 4-0 con l’Inter: "Prima del gol abbiamo disputato un’ottima partita - dice l’esterno rossonero - eravamo riusciti a tenere bene il campo senza far creare all’Inter occasioni da rete, poi purtroppo dopo il primo gol e il rigore tutto è cambiato". "Dobbiamo essere comunque fiduciosi perché siamo solo all’inizio del campionato, la strada è lunga e abbiamo le qualità per potere fare bene. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo a disposizione più giocatori che sanno tenere il pallone: l’abbiamo dimostrato a Siena e anche oggi prima del gol"
RIALZATI DIAVOLO!
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Prima la Supercoppa Italiana, ora un'altra figuraccia in casa contro una neo-promossa pure incerottata...
La faccia di Moratti al gol di Kutuzov non ha prezzo, probabilmente ora per rifarsi comprerà Sneijder, Cristiano Ronaldo, Kakà e Messi...
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Nella prima partita ufficiale dell'anno il Milan di Leonardo è impegnato a Siena; obiettivo partire bene e far dimenticare il pre-campionato disastroso dei rossoneri. Il Siena dal canto suo invece vuole iniziare la stagione da dove l'aveva finita, per ripetere il miracolo-salvezza della passata stagione, quando Giampaolo aveva evitato la retrocessione abbastanza agevolmente.
Leonardo schiera in campo un 4-3-1-2 con Dinho a supporto di Pato e Borriello (che vince il ballottaggio con Inzaghi). A centrocampo Ambrosini è tornato in settimana dall'infortunio e così in campo va Flamini. Nel Siena Jarolim gioca a supporto di Maccarone e Ghezzal, preferito a Paolucci.
Il Siena parte molto bene e nei primi 5 minuti mette in difficoltà il Milan. Poi però i rossoneri prendo il pallino del gioco in mano e iniziano a macinare azioni su azioni. Prima Jankulovski spara addosso a Curci a tu per tu col portiere (assist di Dinho), poi rete annullata al "Diavolo", con Pato che era in offside. E' solamente il preludio al goal, che arriva al 29' con pato, il quale servito splendidamente da Dinho davanti al portiere avversario non sbaglia. La reazione dei bianconeri però arriva subito, dopo 240": Ghezzal trova il tap in vincente su tiro di Ghezzal deviato in maniera non ottimale da Storari e parità subito ristabilita.
Nella ripresa passano solamnte 120" e Dinho si mette il camice da scienziato e inventa ancora: passaggio delizioso a tagliare tutta l'area di rigore per Jankulovski, palla in mezzo di prima per Pato che insacca a porta vuota! Azione degna da calcetto a 5. Il "Diavolo" a questo punto congela la partita, mantenendo il possesso palla e lasciando pochissimi spazi al Siena, che nell'ultima mezz'ora gioca pure col tridente lì davanti. Nesta e Thiago Silva sono due muri però
Ora il derby della prossima settimana fa un pò meno paura...
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La campagna acquisti più assurda degli ultimi anni, forse dell'intera era Berlusconi. Dopo il ritiro di Maldini e le cessioni di Kakà e Gourcuff per un incasso totale di 80 milioni di euro e di Senderos e Shevchenko per fine prestito ad oggi 17 luglio sono arrivati Thiago Silva (acquistato già da gennaio), il difensore statunitense Onyewu prelevato dallo Standard a parametro zero e i due giovani scuola Milan Abate e Di Gennaro.
Il Milan, che in tre anni ha collezionato una cinquantina di punti di ritardo dall'Inter pluriscudettata è entrato ufficialmente nell'era del ridimensionamento. Se si pensa poi che dopo aver perso Dzeko e Adebayor non si riesce nemmeno a prendere Luis Fabiano allora si arriverà a capire che la situazione è davvero grave. Possibile che il Milan abbia così tanti debiti da non poter nemmeno investire una ventina di milioni di euro per una punta? possibile che all'improvviso la società abbia deciso di puntare sulla linea giovane? non si poteva farlo pian piano negli anni passati? possibile che non si capisca che servono un terzino e un centrale di sicuro affidamento? possibile che Galliani e Berlusconi non capiscano che Nesta, Kaladze e Bonera non sono affidabili visto che l'anno scorso son stati fuori dai campi rispettivamente 1 anno, 5 e 4 mesi?
Intanto l'Inter compra e aggiunge ogni giorno tasselli in più alla sua rosa. Fino ad ora a mio parere la campagna rafforzamenti dei cugini è stata esemplare; ottimi gli acquisti di Thiago Motta e Milito, giusto cedere Crespo e Cruz, buono l'invistimento Arnautovic per il futuro e perfetto l'acquisto dell'ultim'ora del difensore Lucio che si va ad aggiungere ad una batteria già fortissima di centrali alti e fisici.
Ottimo anche il mercato della Juve che puntando su Cannavaro, Diego e Felipe Melo ha aggiunto un rinforzo eccellente per ogni reparto.
A mio parere al momento lo scudetto se lo giocheranno loro con il Milan subito dietro. La squadra rossonera non è completa. Troppe le incognite, a cominciare dal portiere titolare che ad ora è Dida, visto che Abbiati non tornerà in forma prima di ottobre. In difesa Thiago Silva è tutto da verificare, Nesta sta recuperando e si sta allenando con il resto della squadra ma è un incognita perchè nn gioca una partita vera da un anno, così come Kaladze e Bonera, giocatori che avranno bisogno di molto tempo per tornare in forma. Abbiamo tre terzini ultratrentenni e a centrocampo le uniche certezze sono Ambrosini, Gattuso e Flamini. Seedorf farà ancora il titolare? Pirlo resterà con noi? e in attacco, sarà l'anno di Dinho? Borriello saprà affermarsi? Inzaghi avrà ancora voglia di gonfiare la rete in champions?
Presidente, quante domande ci sono per lei...
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Inviato da: triplete_nerazzurro
il 17/11/2010 alle 21:44
Inviato da: ibrabordi
il 25/01/2010 alle 15:06
Inviato da: ibrabordi
il 29/10/2009 alle 23:23
Inviato da: alicemilan0
il 22/10/2009 alle 09:58
Inviato da: ibrabordi
il 28/09/2009 alle 13:56