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Atene 23/5/2007 Milan-Liverpool 1-0 Inzaghi

 

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Kakà

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Bacheca Rossonera

(11 Maggio 2001)
Milan-Inter 6-0.L'indimenticabile commento di Pellegatti al sesto gol del Milan...
 

Bacheca Rossonera

(23 Aprile 2003) Milan - Ajax 3-2 92'Inzaghi.San Siro  esplode e Super Pippo ci porta in semifinale contro l'Inter!
 

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IL DIO DEL CALCIO HA DETTO BASTA...

Post n°572 pubblicato il 27 Aprile 2009 da milanonly4you83

L'Inter cade dopo tre mesi riaccendendo il dibattito sulla corsa scudetto. A cinque giornate dal termine il Milan è ora a 7 punti, la Juve a 9. I rigraziamenti del caso vanno girati a Marcelo Zalayeta, il killer vestito d'azzurro che a metà ripresa ha messo il sigillo su una notte che il San Paolo aspettava da parecchio tempo. Il non-gioco della squadra di Mourinho è stato finalmente punito; in tutti i 90' minuti una sola occasione vera, quella di testa di Samuel dal solito calcio piazzato. Quando l'Inter non riesce a sfruttare forza fisica e palle inattive difficilmente porta a casa i tre punti e ieri è successo questo. Poi c'è ancora qualcuno che si lamenta e si chiede il perchè i nerazzurri da tre anni a questa parte vanno sistematicamente fuori agli ottavi di finale di champions...

 
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MILAN-PALERMO 3-0 (10' e 56' Kakà rig.,19' Inzaghi)

Post n°571 pubblicato il 27 Aprile 2009 da milanonly4you83
 

Il Milan continua a giocare bene ed a vincere. Per i rossoneri ancora una buonissima partita, ancora tanti gol e segnali positivi sia dalla difesa che dall’attacco dove Kakà ed Inzaghi la fanno da padrone. Per il Palermo una brutta prestazione. Rosanero troppo arrendevoli ed incapaci di reagire ai gol avversari. Il Milan, giocando così, non può che vivere di rimpianti per una stagione che poteva e doveva essere diversa.

In campo – Ancelotti lascia ancora in panchina Ronaldinho. Con Kakà, dietro ad Inzaghi, gioca Seedorf. Flamini viene confermato terzino destro con Favalli centrale e Zambrotta a sinistra. A centrocampo il trio Beckham, Pirlo, Ambrosini. Nel Palermo, al posto del sospeso Carrozzieri, c’è Bovo al fianco del danese Kjaer. In mezzo al campo Migliaccio è preferito a Bresciano per aiutare di più Nocerino e Liverani. Simplicio gioca dietro Cavani e Miccoli.

Primo tempo - Partita molto combattuta nei primi minuti. Bene il Palermo all’inizio, Milan che si difende e reagisce subito dopo. Al 10’ rossoneri in vantaggio. Rigore e trasformazione di Kakà. La sfida rimane piuttosto intensa ma al 19’ prende una strada precisa. Assist di Ambrosini e gol del solito Inzaghi. Due a zero. I rossoneri trovano una certa tranquillità mentre il Palermo non trova la giusta reazione. Si abbassa il ritmo di gioco. Ci prova un paio di volte Miccoli ma la palla finisce sul fondo. Nel finale poche emozioni ed un buon tiro di Kakà che termina a lato.

Secondo tempo - Ballardini cambia. Fuori Nocerino e dentro Hernandez. Palermo molto offensivo. Il Milan ha nuovi spazi e Kakà ha subito una buona occasione. Il brasiliano mette in seria difficoltà la difesa rosanero, arriva così la seconda ammonizione per Bovo e la conseguente espulsione. Palermo in dieci e Milan che al 56’ va sul tre a zero. Ancora un rigore ancora Kakà. I rossoneri sono padroni della partita ed Ancelotti regala spazio anche a Ronaldinho e Shevchenko. E’ il Milan dei tre palloni d’oro. La seconda metà della ripresa trascorre senza regalare episodi importanti. Il Milan cerca ancora il gol, il Palermo prova a limitare i danni. Ci riesce e la partita termina senza ulteriori gol.

 

 
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MILAN-TORINO 5-1 (13',37',60' Inzaghi,70' Kakà rig.,80 'Franceschini, 90' Ambrosini)

Post n°570 pubblicato il 20 Aprile 2009 da milanonly4you83

Spazi a disposizione uguale grande Milan. I rossoneri giocano una partita super, mettono in mostra un Inzaghi in versione ragazzino e regalano spettacolo. Il Torino fa harakiri, non si copre abbastanza e subisce per novanta minuti. Tutta la città piemontese è triste. I granata non fanno passi in avanti in classifica, i bianconeri juventini si vedono ripresi al secondo posto.

Milan con i soliti problemi in difesa. Senderos, dopo le ultime buone prove, trova spazio al centro. La novità è Flamini terzino destro con Zambrotta che si sposta a sinistra. A centrocampo Beckham è preferito a Seedorf. In avanti Kakà dietro ad Inzaghi e Pato. Ancora panchina per Ronaldinho. Camolese schiera una 4-4-1-1 con Rubin, terzino sinistro pronto a salire a rinfoltire il centrocampo. Sulle fasce l’ex Abate e Diana. In attacco la coppia Rosina Bianchi. In mezzo al campo Dzemaili e Barone.

Primo Tempo - E’ un Torino molto aggressivo quello che inizia la gara. Il Milan per qualche minuto fa un po’ fatica a trovare spazi, segna con Inzaghi, ma il gol viene annullato per fuorigioco. L’attaccante ci riprova al 13’, mette ancora la palla alle spalle di Sereni e questa volta la rete è buona. Milan in vantaggio. Il Torino prova ad avere una reazione e si scopre. I rossoneri trovano così varchi interessanti e la partita si alza di ritmo. Cresce molto la pressione della squadra di casa che si affaccia spesso dalle parti di Sereni. Possesso palla, velocità di azione ed attenzione in difesa. Il Milan è padrone della partita, gioca molto bene e al 37’ fa due a zero. Ancora Inzaghi.

Secondo Tempo - Pato rimane negli spogliatoi. Al suo posto Ronaldinho. Stessa sorte per Dzemaili. In campo Saumel. La partita è un po’ addormentata e vive momenti di stanca. A risvegliarla ci pensa Bianchi che, da lontanissimo, impegna Dida in una strana parata. Si arriva al 60’ ed il Milan segna il tre a zero. Sempre e solo Inzaghi. C’è spazio anche per Shevchenko e per un rigore trasformato da Kakà per fallo di Sereni su Ambrosini. Quattro a zero. Nel finale arriva il gol del Toro con Franceschini. La partita ha poco altro da raccontare, si trascina fino al novantesimo quando arriva anche la quinta rete con Ambrosini.

 

 
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KAKA' : "STA FINENDO UN CICLO"

Post n°569 pubblicato il 16 Aprile 2009 da milanonly4you83
 

Quando parla Kakà occorre sempre drizzare le orecchie. Pronto a giurare fedeltà al Milan per l'ennesima volta, invita però il club di via Turati a rinforzare l'organico. Il segnale è chiaro. "Sta finendo un ciclo, ne comincerà un altro, forse è arrivato questo momento storico, è arrivata l'ora di rinnovare un gruppo in cui ci sono tanti giocatori che vanno in scadenza di contratto e altri che possono arrivare. Si può fare un mix di gente esperta e di giocatori giovani con tanta voglia di vincere" ha sottolineato a Sky Sport 24.

GERRARD - Un Kakà che veste volentieri i panni di manager. Il brasiliano sa che per il "Diavolo" è un momento particolare, che bisogna abbassare l'età media della squadra e sostituire grandi campioni come per esempio capitan Maldini che a fine stagione lascerà il calcio. Monumeti che vanno, magari da sostituire con altri totem internazionali. "Mi piace il calcio moderno, mi piacciono i giocatori che sanno attaccare e difendere - spiega Kakà -, se dipendesse da me prenderei uno come Gerrard che per me è un calciatore completo, può giocare ovunque, fa il trequartista, il centrocampista basso, il laterale destro, al Milan lo vedrei benissimo".
 
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CHIEVO-MILAN 0-1 (53' Seedorf)

Post n°568 pubblicato il 14 Aprile 2009 da milanonly4you83
 

Dopo l'impresa di Torino il Chievo non riesce a concedere il bis e al "Bentegodi" cade contro il Milan, decide una rete a inizio ripresa di Seedorf.
Oltre a Ronaldinho, Carlo Ancelotti lascia in panchina per la seconda volta di fila Beckham, con Ambrosini e Pirlo in mezzo e Pato, Kaka' e Seedorf a giocare alle spalle dell'unica punta Inzaghi. Di Carlo, invece, conferma in blocco lo stesso undici che ha bloccato la Juve, con Pinzi dietro la coppia Bogdani-Pellissier.
Primo tempo - Partita subito vivace, con Pellissier che si fa vivo dalle parti di Dida in un paio d'occasioni mentre Pato e' il principale ispiratore della manovra offensiva rossonera. Il Chievo appare comunque piu' brillante, sempre insidioso in avanti e ben coperto dietro dove non fa molta fatica a contenere le iniziative ospite, a volte confuse e quasi mai incisive. Al 22', pero', Milan pericolosissimo, con Inzaghi che non aggancia di un soffio, davanti Sorrentino, un pallone messo in mezzo da Zambrotta. Col passare dei minuti la formazione di Ancelotti prende confidenza e comincia a occupare con piu' costanza la meta' campo avversaria anche se le uniche fiammate le regala Pirlo su punizione. Ma al 33' e' il Milan a tremare, con un colpo di testa di Pinzi che si infrange sulla traversa, mentre qualche minuto dopo Saccani caccia via un Ancelotti furioso.
Secondo tempo - La ripresa comincia sotto il segno rossonero e all'8' arriva la rete di Seedorf, che su suggerimento di Inzaghi piazza il rasoterra vincente alle spalle di Sorrentino.
Il vantaggio incoraggia il Milan, che cerca con insistenza il raddoppio, ma il Chievo non sta a guardare e prova a reagire con Marcolini, la cui punizione viene bloccata al 16' da Dida.
I padroni di casa spingono e arrivano anche al pari con Bogdani ma Saccani annulla per fuorigioco. Poco piu' tardi, al 28', e' Pellissier a sfiorare il pari con una conclusione di un soffio oltre la traversa ma l'occasione piu' ghiotta capita sui piedi di Colucci, il cui tentativo ravvicinato trova la grande risposta di Dida. Girandola di cambi nel finale, Ronaldinho e Shevchenko subentrano a Kaka' e Pato, Di Carlo inserisce Langella ed Esposito ma l'assedio non porta risultati e il Milan fa bottino pieno.

 
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TERREMOTO IN ABBRUZZO

Post n°567 pubblicato il 09 Aprile 2009 da milanonly4you83

AIUTIAMO QUELLE POPOLAZIONI MANDANO UN SMS AL NUMERO 48580

 
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MILAN-LECCE 2-0 (91' Ronaldinho, 93' Inzaghi)

Post n°566 pubblicato il 06 Aprile 2009 da milanonly4you83

Il Lecce che stava ormai pregustando un nuovo punto strappato al Milan, viene rocambolescamente battuto 2-0 nel recupero. Gol di Ronaldinho al 91' e dell'inesauribile Inzaghi al 93'. Due reti ottenute con le unghie e con i denti che puniscono eccessivamente i salentini. Ma questo è il calcio; quasi una sottile vendetta dopo quell'1-1 della gara di andata dove Esposito all'89' regalò un pareggio insperato e immeritato alla sua squadra. Tre punti d'oro che tengono lontane Genoa e Fiorentina a caccia di posti Champions.

Kakà dal primo minuto: non accadeva dal lontano 7 febbraio. Carlo Ancelotti ritrova il suo figliol prodigo a tempo pieno, anche se i messaggi che Ricardo ha inviato dal Brasile non sono stati per niente rassicuranti sul futuro in rossonero del fuoriclasse. David Beckham, dopo gli elogi di Fabio Capello, parte per la prima volta dalla panchina, lasciando la piazza a Flamini. Luigi De Canio, in missione salvezza, ma appiedato dal giudice sportivo, cambia a centrocampo: fiducia a Giacomazzi e Munari. Ma il fiore all'occhiello è la coppia centrale Esposito-Fabiano, abile sulle palle alte; praticamente una maledizione per Inzaghi e Pato nella prima frazione di gioco, in cui i salentini controllano a piacere un Milan poco spettacolare e noioso.
Pavese, vice di De Canio, dà poche indicazioni, ma sufficienti: copertura totale davanti a Benussi, massima velocità e pressing nella ripartenza. Il Milan, che perde Maldini per un problema fisico al 40' (dentro Senderos) per un tempo gioca praticamente senza Seedorf e Kakà, latitanti di lusso, mai in partita, nonostante le premesse di Ancelotti nella vigilia. Inzaghi un paio di spunti li trova, ma è Pato e regalare qualcosa di simile a un'emozione. Soprattutto quando decide di giocare a sinistra dove diventa devastante. Su quel corridoio, al 44', mette in piedi l'azione più bella dei rossoneri, con un diagonale di poco a lato dopo una progressione straordinaria da metà campo.
Ma di fronte c'è un bel Lecce, ordinato, che non spreca energie. Tutto funziona alla perfezione nel giocattolo pugliese. Dove ognuno fa il suo dovere senza schiacciare i piedi agli altri. Sufficiente per creare grattacapi a un Milan senza idee che riparte nella ripresa con gli stessi uomini. Kakà spinge sull'acceleratore e rifornisce Inzaghi con suggerimenti d'autore, ma il raddoppio su Pippo è letale. Ma sono fuochi di paglia. I rossoneri fanno girare troppo lentamente la palla. Difetto che Ancelotti cerca di correggere all'8' con l'inserimento di Ronaldinho al posto di Seedorf. Il Gaucho regala qualche chilometro in più, ma la serata sembra pendere dalla parte del Lecce che fa muraglie in difesa e si permette il lusso di ripartire e tentare il colpo: vedi Munari che si fa parare da Dida un colpo di testa ravvicinato al 17'.
La differenza la fa Pato. Bellissimo il guizzo al 26' quando evita un uomo e tira sul primo palo. Il talento brasiliano si carica addosso i destini della squadra, anche perché Kakà si è defilato. Ancelotti gioca la carta Shevchenko che rileva proprio il brasiliano. Cambi che portano al 4-2-3-1 nel momento in cui il Lecce cala vistosamente; fatalmente decisivi perché quando tutto sembra finito arrivano le reti di Dinho, che devia di testa un'inzuccata di Senderos, e quella di Pippo, quest'ultimo servito da, sentite sentite, da Sheva. Che botta! Davvero troppo per il Lecce che fallisce il sorpasso al Torino con cui condivide il penultimo posto.
 
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NAPOLI-MILAN 0-0

Post n°565 pubblicato il 23 Marzo 2009 da milanonly4you83
 

E' bastato un buon Napoli per mettere in difficoltà il Milan, apparso pallido e con poche idee soprattutto nel secondo tempo. La prova del diavolo è complessivamente insufficiente calcolando anche che a fine primo tempo è stato annullato un gol regolare ai partenopei. La scarsa vena realizzativa di Pato e Inzaghi li davanti è costata l'interruzione di una serie positiva che vedeva il Milan in gol da 29 partite consecutive. L'ingresso di Kakà e Ronaldinho non hanno cambiato musica alla gara che ha sottolineato ancora una volta (se ce ne fosse ancora bisogno) i limiti di questa squadra.

Buona prova invece del nuovo Napoli di Donadoni che dopo un primo tempo timido ha giocato una grande ripresa andando più volte vicino al meritato vantaggio.

Primo tempo – Primi minuti di gioco molto intensi ma anche caratterizzati da molta imprecisione. Più propositivo il Milan, più aggressivo il Napoli. Nei primi venti minuti non arriva alcun pericolo per i due portieri. I rossoneri tengono palla ma non riescono a servire a dovere Pato ed Inzaghi. Il Napoli vorrebbe il contropiede ma Lavezzi e Zalayeta non trovano gli spazi per lanciarsi in velocità. Al 23’ la prima vera conclusione della partita è per Mannini che però non centra la porta dal limite. Cinque minuti dopo la sfida si infiamma. Prima una mezza opportunità per il Milan, poi un’occasione in contropiede per Zalayeta ed infine un gran tiro di Seedorf. Tutto in poco più di sessanta secondi. Al 36’ parata di Dida su Lavezzi e poi goal annullato ad Hamsik per fuorigioco. Grande finale di tempo del Napoli.

Secondo tempo - Per vedere una buona azione bisogna aspettare undici minuti. Come nel primo tempo, il primo a farsi pericoloso è Mannini. Il Milan gioca troppo compassato e non trova spazi. Ancelotti se ne accorge e allora al 57’ inserisce Kakà e al 63’ Ronaldinho. Ad andare vicino al goal è però ancora il Napoli con Zalayeta. Palla fuori di poco. Sale il ritmo. La palla gira con maggiore velocità ed arriva un’altra opportunità per Zalayeta. Bravo Dida a respingere. Il Napoli è padrone della partita e spinge molto. Il Milan fa fatica e non riesce a tenere la palla nella metà campo d’attacco. Nel finale è sempre il Napoli a giocare meglio. I partenopei attaccano molto ma non trovano il goal.

 
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AUGURI DINHO!

Post n°564 pubblicato il 21 Marzo 2009 da milanonly4you83

Il fuoriclasse brasiliano Ronaldinho festeggia oggi il suo 29esimo compleanno: il primo per il Gaucho nella grande famiglia rossonera con la maglia numero 80. Buon compleanno campione!

 
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COSI' PARLO' RINGHIO GATTUSO

Post n°563 pubblicato il 19 Marzo 2009 da milanonly4you83
 

MILANO, 19 marzo 2009 - Le sue origini non le dimentica. Rino Gattuso ha presentato questa mattina l'iniziativa per la costruzione di un campo di gioco a Schiavonea, in provincia di Cosenza, suo paese natale, promossa dalla sua Fondazione "Forza Ragazzi"; valore 550mila euro.
PARTITA SECCA - Il centrocampista del Milan, lungodegente, stuzzica l'Inter eliminata dai diavoli rossi negli ottavi di finale della Champions League, esaltando il carattere del Milan. "Nella partita secca noi possiamo ottenere risultati imprevedibili". Per poi essere critico con se stesso e il Milan: "Per noi comunque adesso è importantissimo tornare in Champions, un anno di Coppa Uefa è stato pesante" ha ammesso Gattuso.
INGAGGIO PIU' BASSO - Champions significa introiti e con la recessione che dilaga centrare l'obiettivo della qualificazione è fondamentale. E in piena crisi finanziaria il rossonero è anche disposto a compiere sacrifici: "In periodi così io sono favorevole all'eventuale riduzione dell'ingaggio. Ne ho già parlato con Galliani. Se la società mi chiederà una riduzione io sono pronto".
DIFESA DA RIVEDERE - Intanto c'è da consolidare il terzo posto vincendo domenica a Napoli. "Sarà molto difficile per noi. A complicare i nostri piani ci si è messo anche l'arrivo di Donadoni, ma se vinciamo ipotechiamo il terzo posto. Per noi è un obiettivo importante". Ma, nonostante la crisi, sarà opportuno adeguare la rosa. "Se smette Maldini e se a Favalli non viene rinnovato il contratto, oltre a Thiago Silva serve un altro difensore", sottolinea Gattuso. Fondamentale anche il suo recupero: "Martens non mi autorizza a tornare in campo prima di cinque mesi dall'infortunio quindi se ne parla a maggio" ha concluso il campione del mondo.

 
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