Sempre Con Te

RIKY DICE NO AI SOLDI

Dopo una giornata frenetica di trattative col Manchester City e un affare che sembrava fatto, il presidente dà l'annuncio più atteso: "Per lui i soldi non sono tutto". Il giocatore: "Ho deciso col cuore". I dirigenti inglesi, sbigottiti: "Trattative terminate"22.45 - Colpo di scena: "Kakà resta al Milan". Così il premier Silvio Berlusconi ha dichiarato intervenendo telefonicamente in diretta in due trasmissioni televisive. "È una vittoria di Kakà - ha proseguito il premier -. È stato lui che ha resistito ed io sono felice che il Milan abbia l'onore di schierare tra gli uomini migliori un uomo come lui. Io sono veramente felice di averlo mantenuto in rossonero perché Kakà non è soltanto un grande campione ma anche un grande uomo che ha rinunciato all'offerta del Manchester City dicendo che i soldi non sono tutto, privilegiando la sua volontà di stare al Milan, per l'amore per la sua maglia, per i suoi compagni. Lui si sente rossonero in mezzo all'affetto travolgente di tanti tifosi, preferendo restare la bandiera del Milan".22.20 - Praticamente mancano solo l'ok del giocatore e le firme per concludere la trattativa milionaria per portare Kakà al Manchester City. La documentazione sarebbe già pronta. A quanto si apprende, il Milan avrebbe trovato l'accordo con il club inglese per una cifra di poco inferiore ai 130 milioni di euro. Ma per portare a termine l'operazione attende solo che Kakà e il suo papà-procuratore, l'ingegner Bosco Leite, raggiungano l'intesa definitiva con i dirigenti del City per quanto riguarda sia l'ingaggio - che si aggirerebbe tra i 18-20 milioni di euro a stagione - sia le condizioni, a partire da quella relativa alla clausola rescissoria.

MA COSA STATE COMBINANDO?

L'arrivo di papà Bosco è annunciato per oggi pomeriggio a Malpensa. Poi, correrà da Ricardo per un faccia a faccia, a questo punto, decisivo. Nelle ultime ore si è fatta strada la sensazione che l'ex Pallone d'oro non voglia lasciare il Milan. Invece il papà-agente ha continuato a premere per finalizzare subito la trattativa con il Manchester City. Una divergenza d'idee emersa anche nei colloqui telefonici tra i due durante l'ultima settimana.Addirittura via Internet, su blog dei tifosi rossoneri, viene diffusa una circostanziata ricostruzione dei fatti con dei passaggi attendibili, altri assolutamente fantasiosi. In realtà Kakà e il suo entourage hanno aperto da tempo il dialogo con gli uomini dello sceicco Mansour, ancora prima dell'autorizzazione formale del Milan. Anzi, il papà-agente del brasiliano ha già chiesto ad Adriano Galliani un riconoscimento economico dal club rossonero in caso di un «no» al Manchester City. E proprio questa nuova richiesta d'adeguamento ha indotto Silvio Berlusconi a dare il via libera al suo braccio destro in via Turati. Poi, il premier sabato ha posto la questione-ingaggi: un messaggio ai Leite, ma anche uno spunto di riflessione sulla crisi mondiale.Kakà è il giocatore più pagato del Milan (9 milioni netti a lui, 1 al fratello Digao) con gli altri a doverosa distanza. Ad esempio Ronaldinho ne guadagna 4, il goleador Pato 2. Il Milan teme che un nuovo aumento a Kakà induca i senatori a chiedere l'adeguamento. Perciò l'input al brasiliano è che se non va al Manchester City, è bene che non chieda più aumenti al Milan. Una posizione netta. Non proprio gradita alla famiglia di Kakà. Con questi presupposti il Manchester City è pronto al blitz decisivo. L'a.d. Gary Cook è in preallarme per l'incontro-verità. Ma l'appuntamento sarà preso solo all'ultimo momento, anche per tutelare la privacy. In ogni caso ieri il City ha ribadito che conta di chiudere l'operazione per il 28 gennaio. E' vero che non si discute più sull'offerta al Milan (105 milioni) e a Kakà (15 annui). Vanno invece definite le clausole. A partire dai diritti d'immagine che il brasiliano vuol tenere per sé. Se ne parlerà a lungo. Intanto da Madrid non sono ancora arrivate offerte, sebbene ieri il tam-tam di un ingresso in scena del Real abbia fatto il giro d'Europa. Ieri, Adriano Galliani a Radio Montecarlo ha confessato di non aver dormito l'ultima notte. In compenso la vittoria dell'Atalanta gli riapre tutte le porte: «Credevo nello scudetto prima: figuriamoci ora».DIRIGENZA VERGOGNA

Le pagelle di Milan-Fiorentina

Abbiati:7
Da sicurezza per tutti i 90 minuti; compie due miracoli
Zambrotta:7+
Non fa passare nessuno, sicuramente il migliore in campo
Maldini:6,5
Molto bravo e attento su Jovetic
Favalli:6+
Praticamente non fa toccare palla a Gilardino
Jankulovski:6-
Rovina con l'espulsione stupida tutto quello che di buono aveva fatto
Pirlo:6,5
A tratti si intravede il vecchio Andrea Pirlo
Ambrosini:6+
Unico uomo di sostanza del centrocampo morde le caviglie a tutti
Beckham:6
Il suo esordio a San Siro è sufficiente
dal 81' Senderos:6
Entra in un momento di difficoltà della squadra e da una mano
Seedorf:5
Prestazione in linea con le sue ultime uscite, irritante
dal 69' Flamini:6
Corre e da l'anima, dovrebbe giocare più spesso
Kakà:6+
Le gambe c'erano, la testa chissà dove
Pato:7
Quinto gol nelle ultime tre partite, un fenomeno
dal 78' Ronaldinho:s.v.

Milan-Fiorentina 1-0 (7' Pato)

In un atmosfera stranissima una magia di Pato regala i tre punti ai rossoneri. La Fiorentina colpita a freddo reagisce, ma non con la forza necessaria, dovendo fare i conti con un'attenta difesa rossonera. Con le voci che corrono sul futuro molto prossimo di Kakà, la perla di Pato sembra quasi il testimone raccolto dall'ex Pallone d'oro che sembra navigare contro i viola senza una meta precisa. Attorno, 65mila spettatori tutti per lui, con l'atroce sospetto in cuore: sarà l'ultima volta? Al fischio finale Ricardo va ad abbracciare tutti i compagni, poi rientrando negli spogliatoi pare versi qualche lacrima. Forse è il segnale. Forse la favola è finita. All'uscita i tifosi hanno circondato l'auto del brasiliano (in lacrime) e gli hanno intonato ancora una volta il coro "resta con noi", rincorrendo poi la sua auto per alcune decine di metri.L'esordio di David Beckham a San Siro conta poco; il ritorno del Gila da avversario passa in secondo piano. Tutti gli occhi sono per lui. Kakà sente il peso del mondo addosso. Soprattutto cento, mille domande sul suo futuro. Ricardo si concentra sui viola. Prova a sfuggire a Montolivo, ma è Jovetic a impressionare di più dopo 5 minuti con la sua progressione in area che costringe Abbiati all'uscita molto avventurosa. Rosetti non ha dubbi: è rigore. L'assistente Rossomando non è d'accordo e il miglior arbitro del mondo cambia idea e gli batte le mani. Si scuote il Milan e al 7' è gia in vantaggio. Il gol è di Pato; ci siamo abituati. Un tiro millimetrico dal limite, un colpo di classe: carambola sul palo alla sinistra di Storari. Kakà si illumina, ma è un attimo. Prova a misurare il suo passo; la sua falcata inconfondibile. Ma manca la testa. Il Milan ne risente e la Fiorentina, alzando il suo baricentro, sale in cattedra. I viola giocano a memoria ed esibiscono bel calcio. Bella l'asse Kuzamonovic-Felipe Melo-Montolivo; senza dubbio più potente della linea mediana rossonera impegnata a fare muro e impedire le verticalizzazioni per Gilardino. Bella la sventola di Montolivo al 35' respinta da Abbiati, a cui risponde il pallido Beckham con un diagonale leggero, deviato goffamente in angolo da Storari. Ma ciò che conta stasera è solo Kakà. All'inizio della ripresa il tam tam è impressionante; slogan e canti si sprecano e il brasiliano ricambia da leader rossonero, spaventando due volte la difesa viola. Frastornato? Chi non lo sarebbe, ma Ricardo sfodera tutta la sua qualità cucendo e ricucendo, spingendo il Milan al raddoppio. D'altronde se non fosse per lui e Pato, con un Seedorf smarrito e inguardabile, la squadra di Ancelotti sarebbe squadra di media statura. Della Fiorentina del primo tempo, poco o niente. E' Montolivo a dettare i tempi, anche se il peso di Mutu è incolmabile. Jovetic utilizza il suo repertorio, ma Zambrotta fa buona guardia. Al 21', però, Santana sfodera un bolide centrale che Abbiati respinge a fatica. Un segnale forte, perché al 23' il portiere rossonero deve deviare in angolo con i piedi un tentativo ravvicinato di Montolivo. Prandelli sente la partita fra le mani. E se Ancelotti sostituisce Seedorf con Flamini, il tecnico viola dà più potere all'attacco inserendo Bonazzoli fresco di Samp al posto di Kuzmanovic. Santana al 29' fra venire un coccolone ad Abbiati con un tiro che sibila alla sua sinistra, mentre nel Milan abulico e stanco impressiona la saggezza di Beckham che sbaglia poco e cerca di riordinare il gioco. Ronaldinho rileva Pato, Senderos l'inglese dei Galaxy; come dire difendiamo l'1-0, perché la Fiorentina schiaccia la macchia rossonera nella sua trequarti. Il Milan resiste con i denti e le unghie e al fischio finale di Rosetti tutti cercano lo sguardo di Kakà: un gesto o un movimento, un sorriso o una lacrima: una risposta, insomma. "Galliani, vendi tuo figlio" urla la Curva.

E' FINITA L'ERA DI KAKA'?

L'offerta è reale ed è una di quelle che fanno tremare, 100 milioni di euro per Kakà. Una la domanda pressante: Kakà resterà al Milan a fine stagione? La domanda è anche lecita, perché è bastata un'affermazione di Silvio Berlusconi per scatenare ogni scenario possibile. Le parole del premier e patron rossonero sul futuro di Kakà? "Spero di sì, spero sia incedibile. Non so nulla di questa offerta". Un'affermazione che crea molti dubbi, perché per la prima volta Berlusconi "apre" a una possibile cessione del suo pupillo. Il Presidente probabilmente si riferiva alla visita che i vertici del Manchester City hanno fatto ieri pomeriggio ad Adriano Galliani in via Turati, sede del Milan. Un incontro cordiale; chiamiamola una visita di cortesia. Ma pare anche che si stata fatta un'offerta davvero pazzesca: 100 milioni di euro. Sì, proprio pazzesca come quella sparata a tutta apagina dal Daily Express secondo cui l’amministratore delegato, Gary Cook, e il direttore operativo, Paul Aldridge sarebbero pronti ad offrire un ingaggio di quasi 221.000 euro a settimana a Kakà che, in questo caso, diventerebbe il calciatore più pagato del pianeta. Per invogliarlo al trasferimento in Inghilterra, pare si stia dando molto da fare anche il suo amico Robinho, arrivato nel club dello sceicco Mansour alla fine dell’ultima campagna acquisti.
Intanto il primo contatto con papà Bosco c’è già stato ieri via telefono. Ma bisogna aspettare lunedì per capire quante possibilità ha il Manchester City di strappare il sì di Kakà. E della sua famiglia. Kia Joorabchian, l’agente che rappresenta il City, ha già preso contatto con il papà-agente. Presto si vedranno. E alla luce del sole. Sì, perché il Milan martedì ha autorizzato il club dello sceicco Mansour a prendere contatti con la sua stella brasiliana. E questo dice molto sulla delicatezza del momento. Del resto il Manchester City s’è presentato a Milano con una proposta fuori dalla norma sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto l’offerta è per un cambio di maglia immediato: cioé al mercato di gennaio. E con una disponibilità immediata dell’equivalente di 100 milioni di euro. Gli uomini dello sceicco hanno anche presentato le credenziali per quest’operazione. Ciò nonostante sono sorti equivoci sull’entità della contropartita economica. Colpa anche dell’oscillazione del cambio euro-sterlina. Ma si può dire con ragionevole certezza che il Manchester City ha messo sul piatto circa 93 milioni di sterline, cioé tra i 103 e i 105 milioni di euro. Ma è un dettaglio.

ROMA-MILAN 2-2 (22' e 72' Vucinic,48' e 53' Pato)

Quattro gol, grande spettacolo ma un risultato che non serve a nessuna delle due. Il big match della 18ma giornata tra Roma e Milan finisce 2-2. I giallorossi sono ancora bloccati a meta' classifica a 24 punti, mentre il Milan resta in terza posizione a 9 punti di distanza dalla capolista Inter.
Ad incantare l'Olimpico, il giallorosso Mirko Vucinic e il brasiliano del Milan Pato, entrambi autori di una doppietta.
Debutto a sorpresa dal primo minuto di David Beckham, che coglie impreparato perfino il presidente Silvio Berlusconi: il patron rossonero nel pomeriggio aveva auspicato un suo inserimento ''nel secondo tempo quando i romanisti avranno gia' nelle gambe la fatica del primo''. Lo 'spice boy', schierato da Ancelotti a centrocampo come interno destro, non brilla ma convince: crossa, serve assist e regge fino all'89esimo dimostrando di essere in una buona condizione fisica.
Le due squadre partono a rilento ma al 27' la Roma sfrutta un'amnesia difensiva dei rossoneri e si porta in vantaggio: cross di Riise dalla sinistra a pescare Vucinic lasciato completamente solo, il montenegrino ne approfitta e batte Abbiati. Nella ripresa, la riscossa dei rossoneri: in otto minuti Pato riesce a ristabilire la parita' e poi a portare in vantaggio il Milan. Al 27' il pareggio della Roma ancora a firma di Vucinic, che ferma il risultato sul 2-2. ''E' stata una bellissima partita e la Roma ha fatto quello che doveva fare'', ha commentato il tecnico della Roma, Luciano Spalletti. Anche l'allenatore del Milan, Carlo Ancelotti, promuove i suoi: ''E' una partita che mi fa comunque guardare al futuro con ottimismo''. Prima del match, i due allenatori hanno anche messo in scena un divertente siparietto, con Spalletti che ha offerto ad Ancelotti di sedersi al suo posto sulla panchina della Roma.


Le pagelle:

Abbiati:6
Ancora una volta si dimostra un portiere che nn sbaglia ma che nn fa nemmeno miracoli
Zambrotta:5,5
Sembra il lontano parente di quello ammirato per anni nella Juventus
Maldini:6
Tiene bene
Favalli:6
Anche lui con Maldini regge una difesa poco aiutata
Jankulovski:5
Fondamentale il suo errore su Vucinic nel corso del primo gol
Pirlo:6,5
In netta crescita
Beckham:6
Esordio sufficiente
Seedorf:4
E' l'unico del Milan che riesce a sbagliare quasi tutti i passaggi
Kakà:6+
In una serata storta riesce comunque a trovare l'assist per la prima rete di Pato
Ronaldinho:5
E' rimasto a Dubai
Pato:8
Semplicemente fenomenale

A ROMA PER VINCERE

David Beckham in campo dal primo minuto contro la Roma. E' la notizia che trapela a un paio d'ore dal match. L'inglese occuperà la fascia destra della linea mediana, con Pirlo al centro e Seedorf sulla sinistra. Panchina, quindi, per Flamini. Ancelotti deve invece rinunciare a Kaladze che per problemi fisici lascia il suo posto a Favalli. Il difensore ha avvertito un riacutizzarsi dei dolori al ginocchio sinistro che già nei mesi scorsi gli aveva dato problemi. Domani il gerogiano si sottoporrà a dei controlli per verificare la gravità del problema: a questo punto, però, sembra probabile un'operazione e un lungo stop.
Ieri in conferenza stampa, il tecnico del Milan aveva dichiarato che sarebbe stato difficile "proporlo" dall'inizio. Evidentemente le condizioni del giocatore gli hanno fatto cambiare idea. Resta da capire, comunque, come reagirà il centrocampo senza i muscoli e Gattuso e di Ambrosini, comunque in ballottaggio con Seedorf.
Silvio Berlusconi questa mattina aveva affermato che non gli sarebbe dispiaciuto di vedere all'opera il calciatore britannico. "Sono uno dei tanti tifosi rossoneri che stasera si metterà davanti alla tv con l'interrogativo se gioca" aveva detto il patron rossonero. "Cosa farei io? Lo farei debuttare in uno stadio come l'Olimpico e in un incontro classico come Roma-Milan", aggiungendo però: "visto che non è al 100% della condizione lo metterei nel secondo tempo quando i romanisti avranno già nelle gambe la fatica del primo".



probabili formazioni:
Roma:Doni,Cassetti,Juan,Mexes,Riise,Perrotta,De Rossi,Brighi,Pizarro,Baptista,Vucinic
Milan:Abbiati,Zambrotta,Maldini,Favalli,Jankulovski,Pirlo,Seedorf,Beckham,Kakà,Ronaldinho,Pato

A DUBAI E' BECKHAM MANIA

E' David Beckham il giocatore più acclamato e chiacchierato nel ritiro che il Milan sta svolgendo al caldo di Dubai. Ad ogni allenamento sono presenti tantissimi fan che alternano urla e foto per lui è per l'altra star rossonera Ronaldinho. I primi allenamenti avevano mostrato l'inglese in discreta forma ma proprio ieri è arrivata la notizia di un indurimento muscolare a fine allenamento che ne ha messo in forse la presenza in campo nell'amichevole di oggi contro l'Amburgo. Le sue condizioni verranno valutate oggi, ma dovrebbe essere in grado di scendere in campo, anche se non al meglio. E dire che Carlo Ancelotti voleva schierarlo dall'inizio, con l'intenzione di far ruotare tutti i giocatori disponibili, a parte gli infortunati Bonera e Borriello e Kakà e Seedorf che stanno seguendo un programma speciale di recupero in vista della Roma di domenica sera. Questa la formazione annunciata dal tecnico rossonero: Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulovski; Beckham, Pirlo, Flamini; Ronaldinho, Pato, Shevckenko.
Intanto mister Ancelotti anche ieri si è detto soddisfatto del lavoro svolto a Dubai: "I programmi e i carichi di lavoro sono stati rispettati. Sono rimasti un po' indietro solo Bonera e Borriello, attardati da problemi fisici". L'attaccante anche ieri ha svolto esercizi fisici con un preparatore, corsa a bordo campo e fisioterapia, mentre il difensore ha lavorato a parte. Passando ai singoli, l'allenatore rossonero ha spiegato che "Shevchenko ci sarà molto utile dalla ripresa al termine della stagione".

BUON NATALE

E per l'anno nuovo ci sarà una rivoluzione grafica...ancora buone feste a tutti!

MILAN-UDINESE 5-1 (4' e 18' Pato, 13' e 52' Kakà, 17' Di Natale, 43' Seedorf)

Il Milan chiude l'anno come l'aveva cominciato. Segna cinque gol all'Udinese (ne aveva segnati cinque anche al Napoli a inizio gennaio) ed emana segnali confortanti soprattutto in attacco ma anche in difesa dove gli spostamenti tattici di Ancelotti hanno dato i loro frutti. Migliore in campo Pato che finisce l'anno con 15 reti, mai nessuno come lui a 19 anni. Kakà e Ronaldinho lo accompagnano a passi di samba.
E' un Milan in grande emergenza che deve fare a meno di Nesta, Bonera, Zambrotta, Gattuso, Emerson, Ambrosini, Flamini e Borriello. Così Ancelotti sposta Jankulovski sulla linea dei mediani, al suo posto Favalli con Antonini sulla fascia destra. In attacco il Ka-Pa-Ro. L’Udinese non ha grandi problemi di formazione e si presenta a San Siro con il trio Pepe Quagliarella e Di Natale. In difesa Sala è al fianco di Domizzi. D’Agostino in mezzo al campo tra Isla e Inler.
Quattro minuti e Milan subito in vantaggio; Favalli scappa arriva sul fondo e crossa al centro per Pato che di testa insacca. Risponde D'Agostino che da fuori impegna Abbiati chiamato ad una super parata. Al 13' il Milan concede il bis; grandissima azione di Pato che sguscia via a Sala e di esterno mette in mezzo un pallone che Kakà deve solo spingere in rete. Passano quattro minuti e complice la solita amnesia difensiva rossonera Di Natale trova la rete con un gran tiro dal limite dell'aerea. Sessanta secondi dopo bello scambio Antonini-Pirlo con l'esterno di fascia che offre di testa una palla in area dove sbuca ancora Pato che fa 3-1. Al 18' 3-1 per il Milan e spettacolo a San Siro!
Il ritmo non cala e arrivano altre occasioni per Pato e per l’Udinese con un paio di buone conclusioni da fuori area. Al 43’ è 4-1. Palo su punizione di Pirlo e tocco vincente di Seedorf.
Inizia la ripresa e dopo sette minuti il Milan fa 5-1. Kakà si libera in area di due difensori e tira una bomba sotto l'incrocio. I bianconeri provano a non mollare, rimangono bassi per sfruttare il contropiede. Kakà e Pirlo vanno vicini al sesto gol così come D'Agostino che impegna di nuovo Abbiati con un altro tiro dei suoi dalla distanza. Per il resto pura accademia fino alla fine con girandola delle sostituzioni che vede l'esordio in serie A di Strasser, 18enne centrocampista della primavera rossonera.



Le pagelle:
Abbiati:7
Sicuro nelle uscite, compie due splendide parate su D'Agostino. Sulla rete dell'Udinese non ha colpe
Antonini:6,5
Qualche svarione dietro. Molto efficace invece in avanti dove macina chilometri. Offre l'assist del 3-1 a Pato
Kaladze:6
Finalmente una partita sufficiente per lui
Maldini:6-
Al 10' da una manata a Quagliarella che poteva cambiare la partita. Per il resto il solito lento e affaticato Maldini
Favalli:6+
Offre l'assist dell'1-0 a Pato. Con Jankulovski a centrocampo è più coperto
Pirlo:6,5
E' in crescita
Seedorf:7
Un gol e qualche bella giocata. Quando è ispirato è uno dei più forti centrocampisti al mondo
Jankulovski:6,5
In questa posizione giocava all'Udinese. Buona la sua gara
Kakà:7,5
Con lui il Milan ha un'altra marcia. Immenso
Ronaldinho:7
Si diverte ma soprattutto fa divertire
Pato:8
Impressionante