Eufrasio Burzi

Fai bene a cercarla...magari la ritrovi. E' tua la canzone??... Credo che tu possa essere contento di te stesso e del tuo lavoro come artista, non tutti arrivano alla grande fama, e non tutti quelli che ci arrivano sono i più bravi e una questione anche nell'arte di business. Ho un figlio che fa il danzatore, anche li di conosciuti all'esterno dell'ambiente sono pochi, Roberto Bolle per l'italia, è l'etoile più conosciuta, ma c'è una miriadi di ottimi ballerini che sudano come lui sul palco e con il loro impegno fanno si che l'arte sia alla portata di tutti, e questo in ogni ramo dello spettacolo. Ti auguro che la tua carriera non sia finita, ma anche se lo fosse hai di che essere fiero. Un saluto cordialissimo e carico di stima. Giò

Si, è la mia canzone, la canzone dei poeti che inseguono il sogno di un grande amore o di un'isola che forse non c'è...! Ma, in generale, l'uomo non può esimersi dal camminare, dal cercare, dal costruirsi una speranza! Che faccia parte del nostro DNA. Per quanto riguarda la mia vita d'artista, ti confesso che non mi è importato mai più di tanto raggiungere la notorietà. Qualche occasione l'ho anche avuta, ma un po' per pigrizia o chissà cosa, non ho insistito più di tanto. Almeno nell'arte voglio sentirmi un uomo libero! Avrei dovuto sottostare a tante regole, a tante imposizione...! Meglio così, credimi. Come dice la canzone di Gianni Morandi: "... Canto solamente per pochi amici"... quelli veri, quelli che davvero mi sono vicini! E ti confesso pure che sono abbastanza contento di me (almeno in questo campo...) e con tanti progetti ancora da realizzare. Grazie per le belle parole che ogni volta sai regalarmi. Ti abbraccio con stima ed affetto. Eufrasio

....in questo annegare nel mare che non c'è....sul fondo del futuro mio riposa..... siamo esseri sguscianti dalla vita....ma forse è proprio questo che "non c'è" che ci fa attira, giù fino a vedere quasi il fondo per poi riemergere sorridendo sornioni....però, dddaiiii...in fondo siamo esseri affascinanti!!! Bacio istrice.

Ogni volta rimango sempre più stupito di come tu riesci a leggermi dentro e a cogliere gli aspetti più intriganti (o contorti...) della mio essere! Ed è proprio il voler precipitare giù per poi tentare con grande fatica di riemergere, il cercare quello che forse non c'è, il vivere perennemente in uno stato di fragile equilibrio psicologico, quello che più ci affascina, la molla che dà un senso alla nostra vita! Sei una grande! Ti abbraccio, Eufrasio